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10.0/10
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Dopo due mesi dalla visione e a pochi giorni dal debutto di "Steins;Gate 0", ho maturato il mio pensiero e mi accingo a recensire quest'anime, evitando qualsivoglia spoiler, considerato dal sottoscritto come uno dei prodotti multimediali migliori, nella loro completezza, di sempre.

Partendo dalla trama, nel titolo in questione non risulta essere estremamente complessa o originale a chi magari di romanzi fantascientifici ne ha letti tanti, ma ha il pregio che tutto ciò che tratta lo fa egregiamente, rielaborando vari schemi tradizionali del genere in modo originale, stupendo lo spettatore più volte e allontanando le tipiche banalità e consuetudini su cui poteva continuamente incappare, e riesce a dare una completa risoluzione ai misteri introdotti.
Da varie teorie esistenti, nozioni fisiche e leggende metropolitane che hanno infestato il web, ne vengono partorite delle altre "possibilmente realistiche", sostenute da altrettanti fenomeni, per dare un "senso" a ciò che viene manifestato ai nostri occhi e a quelli dei protagonisti, regalando pane per i denti dei più fantasiosi sognatori scientifici. Se pensate che si concentri soprattutto sul genere thriller-fantascientifico sempre adrenalinico e incalzante, vi sbagliate. Qui il vero scopo dell'opera è emozionare lo spettatore.
L'anime, per riuscire in questo intento, inizia necessariamente con un ritmo lento (crescerà durante le puntate) e si concentra soprattutto sul farti entrare nel clima familiare, raccontando le vicissitudini dei personaggi nella loro "normale" quotidianità e spensieratezza giapponese, mossi dalle loro curiosità e costretti ad affrontare situazioni che vanno al di là delle loro ingenue intenzioni, portando lo spettatore a provare una straordinaria empatia verso i personaggi, mentre i misteri pian piano prendono piede, facendosi sempre più intensi e disturbanti.

Le caratterizzazioni e le scelte dei personaggi non sono mai fini a sé stesse, ma sono utili ai fini di una trama dove tutto è coinciso, e sono coesivi tra loro.
Parliamo di personaggi fuori dal normale, racchiusi dentro quelli che possono sembrare dei semplici stereotipi, ma che hanno una profonda radice psicologica realistica, e che si ritroveranno in situazioni avverse o favorevoli alle loro stranezze, che permetteranno di approfondire le loro sfaccettature e a rendere la visione della "normale quotidianità" tutt'altro che noiosa, con dialoghi sempre interessanti e divertenti.

Una nota va agli elementi cult dell'opera: si passa dai motti dei personaggi e riferimenti dal web, a prodotti popolari reali e a oggetti caratteristici e geniali, come il microonde telefonico, divenuto la bandiera dell'anime, che non possono mai mancare.

Tutto questo viene gestito da una magistrale regia che riesce a catturare al meglio gli eventi che si susseguono, dalle luminose gag alle situazioni quasi horror, incupendo l'ambiente circostante e cambiando più volte lo stile, e lasciando anche qualche chicca extra-episodio (come l'opening velocizzata o rallentata in base al ritmo dell'episodio).

Per finire, il doppiaggio italiano è fatto benissimo, e la OST e le sigle sono eccellenti.

In poche parole, un anime da vedere assolutamente.