Recensione
Recensione di Scricciola_x
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“Kanojo to Kanojo no Neko: Everything Flows” è una serie anime composta da quattro episodi. Il regista è Kazuya Sakamoto, e l’opera è una versione alternativa del corto di Makoto Shinkai.
La voce narrante è quella del gatto, protagonista come da titolo insieme alla sua padrona. Il gatto ricorda i tanti momenti passati insieme alla ragazza, è affascinato dalla sua padrona che, anche se non può capire ciò che dice, sente e percepisce che i loro pensieri a volte si riflettono l’uno nell’altro. Da come il gatto descrive la ragazza, ne sembra quasi innamorato: soffre insieme a lei, gioisce insieme a lei, è felice solo con lei.
La ragazza probabilmente è ignara di tutto ciò, ma possiamo vedere come il suo rapporto con Doru sia cambiato nel corso del tempo: quando Doru era ancora un cucciolo, la ragazza che ai tempi era poco più di una bambina era quasi gelosa di quel gattino che riceveva per sé tutte le attenzioni della mamma della ragazza... così gelosa da provare ad abbandonarlo... ma, proprio in quel momento, grazie a un complimento ricevuto da una sua coetanea al parco, si rende conto che non era mai riuscita ad apprezzare ciò che in realtà si sarebbe rivelato molto importante per lei. Infatti il gatto diventa un punto di riferimento per Miyu.
Questi episodi durano poco, circa cinque minuti l’uno, quindi è praticamente impossibile affezionarsi ai personaggi, e rendono difficoltosa l’immedesimazione completa. Nonostante questo il finale mi ha fatto battere il cuore. Investite mezzoretta scarsa per visionare questa serie e non ve ne pentirete.
La voce narrante è quella del gatto, protagonista come da titolo insieme alla sua padrona. Il gatto ricorda i tanti momenti passati insieme alla ragazza, è affascinato dalla sua padrona che, anche se non può capire ciò che dice, sente e percepisce che i loro pensieri a volte si riflettono l’uno nell’altro. Da come il gatto descrive la ragazza, ne sembra quasi innamorato: soffre insieme a lei, gioisce insieme a lei, è felice solo con lei.
La ragazza probabilmente è ignara di tutto ciò, ma possiamo vedere come il suo rapporto con Doru sia cambiato nel corso del tempo: quando Doru era ancora un cucciolo, la ragazza che ai tempi era poco più di una bambina era quasi gelosa di quel gattino che riceveva per sé tutte le attenzioni della mamma della ragazza... così gelosa da provare ad abbandonarlo... ma, proprio in quel momento, grazie a un complimento ricevuto da una sua coetanea al parco, si rende conto che non era mai riuscita ad apprezzare ciò che in realtà si sarebbe rivelato molto importante per lei. Infatti il gatto diventa un punto di riferimento per Miyu.
Questi episodi durano poco, circa cinque minuti l’uno, quindi è praticamente impossibile affezionarsi ai personaggi, e rendono difficoltosa l’immedesimazione completa. Nonostante questo il finale mi ha fatto battere il cuore. Investite mezzoretta scarsa per visionare questa serie e non ve ne pentirete.