Recensione
Fullmetal Alchemist: Brotherhood
10.0/10
"Fullmetal alchemist: Brotherhood" è una serie animata del 2009 per la regia di Yasuhiro Irie, prodotta dallo studio Bones e tratta dal manga omonimo di cui è una fedele trasposizione rispetto alla precedente serie del 2003 (di cui quest'anime è un remake) prodotta sempre dallo studio Bones mentre il manga era ancora in corso.
La storia è un fantasy ottimo con momenti profondi che inducono alla riflessione, ma anche con piccole gag comiche che di tanto in tanto smorzano la tensione. Pur essendo un fantasy ricco di elementi magici, esso ha comunque elementi realistici come l'ambientazione, ovvero un mondo simil-europeo nei primi del novecento, inoltre buona parte dell'anime si basa su numerosi intrighi politici (cosa non molto fantasiosa, anzi molto realistica); questi sono mio parere grandi punti di forza di questo prodotto che lo rendono un anime di spicco tra tutti i vari fantasy.
Altro punto di forza di quest'anime sono i suoi personaggi, dai protagonisti ai comprimari: tutti hanno un ottima caratterizzazione, l'antagonista principale è poi a mio parere uno dei migliori del panorama manga/anime dell'ultimo decennio.
Passando invece all'apparato tecnico esso è semplicemente perfetto: le animazioni sono sempre fluidissime anche e sopratutto nei combattimenti che di certo non mancano, i disegni presentano un tratto molto più pulito e ridefinito e con colori molto più accesi rispetto all'anime del 2003 (segno dell'evoluzione grafica che lo studio Bones ha avuto negli anni); Yasuhiro Irie, il regista, usa sapientemente la macchina da presa, facendo dei tagli e dei movimenti di macchina ottimi specialmente durante i dialoghi più importanti.
infine un particolare encomio va ad Akira Senju per le musiche (tra cui spiccano anche brani corali in latino) che sono eccelse.
Questo anime è a mio parere perfetto sotto ogni punto di vista e la visione è d'obbligo per qualunque appassionato di animazione e di fantasy.
La storia è un fantasy ottimo con momenti profondi che inducono alla riflessione, ma anche con piccole gag comiche che di tanto in tanto smorzano la tensione. Pur essendo un fantasy ricco di elementi magici, esso ha comunque elementi realistici come l'ambientazione, ovvero un mondo simil-europeo nei primi del novecento, inoltre buona parte dell'anime si basa su numerosi intrighi politici (cosa non molto fantasiosa, anzi molto realistica); questi sono mio parere grandi punti di forza di questo prodotto che lo rendono un anime di spicco tra tutti i vari fantasy.
Altro punto di forza di quest'anime sono i suoi personaggi, dai protagonisti ai comprimari: tutti hanno un ottima caratterizzazione, l'antagonista principale è poi a mio parere uno dei migliori del panorama manga/anime dell'ultimo decennio.
Passando invece all'apparato tecnico esso è semplicemente perfetto: le animazioni sono sempre fluidissime anche e sopratutto nei combattimenti che di certo non mancano, i disegni presentano un tratto molto più pulito e ridefinito e con colori molto più accesi rispetto all'anime del 2003 (segno dell'evoluzione grafica che lo studio Bones ha avuto negli anni); Yasuhiro Irie, il regista, usa sapientemente la macchina da presa, facendo dei tagli e dei movimenti di macchina ottimi specialmente durante i dialoghi più importanti.
infine un particolare encomio va ad Akira Senju per le musiche (tra cui spiccano anche brani corali in latino) che sono eccelse.
Questo anime è a mio parere perfetto sotto ogni punto di vista e la visione è d'obbligo per qualunque appassionato di animazione e di fantasy.