Recensione
Monster
10.0/10
"Monster" è un anime del 2004 prodotto dallo studio Madhouse per la regia di Masayuki Kojima, adattamento fedelissimo del capolavoro manga del maestro Naoki Urasawa.
In questa serie anime le tavole del maestro prendono letteralmente vita, per trascinare lo spettatore in un intreccio tra i più complicati e intriganti mai concepiti. Il complesso intreccio presentato in "Monster" si apre con una citazione, per nulla casuale, dell'apocalisse giovannea, che introduce lo spettatore in una storia thriller a tinte horror che si svolge in giro per l'Europa (specialmente in Germania) nel corso di quasi tredici anni, e che poi si scioglierà in un finale da antologia che indurrà più volte chi guarda alla riflessione.
La storia presenta un ricco ventaglio di personaggi, tutti caratterizzati splendidamente (grazie sia al lavoro del maestro Urasawa sia dell'animatore Ghibli Kitaro Kosaka, responsabile del character design), a partire dalle due "punte di diamante": il dottor Kenzo Tenma e il "mostro".
L'apparato tecnico e la messa in scena dell'opera urasawaiana sono ottimi (come ci si aspetterebbe da uno studio come Madhouse), a partire dalla regia di Kojima (già regista di "Master Keaton", adattamento di un altro celebre manga di Urasawa), che usa con maestria la macchina da presa, passando per il succitato character desing di Kosaka, per non dimenticare poi le animazioni fluide e le ottime musiche di Kuniaki Haishima (già compositore della colonna sonora di "Master Keaton"), che riescono a conferire sempre il giusto pathos alle scene.
In conclusione, sia i fan del maestro Urasawa sia coloro che sono alla ricerca di un buono e innovativo anime thriller non potranno che rimanere soddisfatti da questo capolavoro.
In questa serie anime le tavole del maestro prendono letteralmente vita, per trascinare lo spettatore in un intreccio tra i più complicati e intriganti mai concepiti. Il complesso intreccio presentato in "Monster" si apre con una citazione, per nulla casuale, dell'apocalisse giovannea, che introduce lo spettatore in una storia thriller a tinte horror che si svolge in giro per l'Europa (specialmente in Germania) nel corso di quasi tredici anni, e che poi si scioglierà in un finale da antologia che indurrà più volte chi guarda alla riflessione.
La storia presenta un ricco ventaglio di personaggi, tutti caratterizzati splendidamente (grazie sia al lavoro del maestro Urasawa sia dell'animatore Ghibli Kitaro Kosaka, responsabile del character design), a partire dalle due "punte di diamante": il dottor Kenzo Tenma e il "mostro".
L'apparato tecnico e la messa in scena dell'opera urasawaiana sono ottimi (come ci si aspetterebbe da uno studio come Madhouse), a partire dalla regia di Kojima (già regista di "Master Keaton", adattamento di un altro celebre manga di Urasawa), che usa con maestria la macchina da presa, passando per il succitato character desing di Kosaka, per non dimenticare poi le animazioni fluide e le ottime musiche di Kuniaki Haishima (già compositore della colonna sonora di "Master Keaton"), che riescono a conferire sempre il giusto pathos alle scene.
In conclusione, sia i fan del maestro Urasawa sia coloro che sono alla ricerca di un buono e innovativo anime thriller non potranno che rimanere soddisfatti da questo capolavoro.