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9.0/10
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Dopo un tentativo fallito ("Hungry Joker") Yuuki Tabata ci riprova qualche anno dopo con "Black Clover", questa volta il successo è mondiale.

Tabata ci aveva provato con "Hungry Joker" a creare qualcosa che fosse un pelo diverso dai classici battle shounen che tutti conoscono, ma i giappi lo hanno punito non mostrando interesse per la serie, costringendo Shueisha (che possiede Shonen Jump) a troncargli la serie dopo pochi volumi. Il buon Tabata manda giù il boccone amaro e capisce che la cosa da fare per avere successo è battere ferri già battuti, cosi nel 2015 torna di nuovo tra le pagine del settimanale manga più venduto e conosciuto in Giappone e nel mondo: Weekly Shonen Jump; stavolta però come detto, non va a ricercare particolare originalità per la sua storia, tutto il contrario, Tabata sembra aver spremuto tutto ciò che è stato il Jump dagli albori ad oggi, con i più famosi shonen di sempre (Dragon Ball, One Piece, Naruto e compagni, prendendo anche qualcosina da Fairy Tail) e ricavato un succo dal nome "Black Clover". La magia di questo "succo" è squisita.

STORIA: VOTO 8
Per la storia Tabata gioca facile e prende a piene mani da Naruto, gioca facile perchè Naruto si era concluso da pochissimo ( il furbone voleva accalappiarsi una buona fetta di pubblico, e in parte ci è riuscito).
In pratica la storia ambientata in un mondo dove la magia è tutto: un orfano di nome Asta non è in grado di utilizzare la magia, ma sogna (insieme al rivale Yuno, anche lui orfano, il quale però è un fenomeno nella magia) di diventare imperatore magico, per far capire al mondo che chiunque, anche un orfano senza niente e nessuno come lui, può contare nella vita. Per riuscire nell'impresa dovrà essere accettato in una delle nove compagnie di cavalieri magici (che tanto ricordano le compagnie della Soul Society di Bleach, o le gilde di Fairy Tail) e affrontare numerose avventure e nemici.
Come detto la storia è piuttosto semplice, fa il suo sporco dovere, senza inventare chissà che cosa, nonostante ciò Tabata sa scrivere dannatamente bene, e le varie saghe sono divertenti e appassionanti (con anche dei bei colpi di scena). Inoltre la serie presenta numerosi misteri, che non sto a spoilerare, ma qui l'ispirazione al modo di narrare di Oda di "One Piece" è lampante.

DISEGNI: VOTO 10
Qui c'è poco da fare, Tabata è uno dei migliori disegnatori nell'ambito shounen, i suoi disegni si adattano ad ogni esigenza, il chara design è spettacolare (basti vedere Yami e gli altri capitani o anche le donzelle e lo stesso Asta).
I combattimenti e i poteri dei personaggi sono fatti molto bene, niente da dire; le inquadrature e le splash page sono una gioia per gli occhi; l'ambientazione fantastica si percepisce ad ogni vignetta, Tabata è riuscito a creare un mondo che sembra quasi reale, ispirandosi qua e là, andando addirittura a ricordare Harry Potter (infatti anche qui si utilizza la scopa magica, e alcuni come Noelle utilizzano la bacchetta magica).

DIVERTIMENTO: VOTO 9
Altro grande punto di forza per quanto mi riguarda: i combattimenti, le gag, i personaggi, le situazioni che si vanno a creare, intrattengono e divertono infinitamente bene (a differenza di altri shonen soporiferi), nient'altro da aggiungere su quest'aspetto.

CONCLUSIONI
VOTO FINALE: 9

"Black Clover" è un manga relativamente giovane (2015), ha appena tre anni eppure ha già un seguito mostruoso, non tanto in Giappone (dove comunque nella classifica di metà anno 2018 era settimo con 320 mila copie a volume vendute e con l'anime solo agli inizi; per fine anno raggiungerà sicuramente le 400/420 mila copie, ovvero il numero di copie che vendeva "Fairy Tail", senza contare il volumi in digitale che portano il numero ben più in alto, non proprio bruscolini dunque), ma quanto nel mondo, dove pian piano sta facendo breccia nel cuore di moltissimi appassionati insieme ai colleghi "My Hero Academia" e "The seven Deadly Sins".
Il suo è un successo destinato solo ad aumentare, calcolando che stanno per uscire due videogiochi dedicati (uno mobile e uno per PS4), la seconda stagione dell'anime che andrà a trasporre le saghe migliori fino ad adesso, ed in più la serie sarà sicuramente inserita in Jump Force (gioco per PS4 crossover tra i vari protagonisti del Jump), il quale porterà sicuramente nuovi fan alla serie.

Molti giudicano per sentito dire la serie per le varie "scopiazzature" di Tabata senza neanche andare a leggerla, idoladrando al tempo stesso serie con gli stessi difetti ma che a differenza sua intrattengono ben poco per quanto mi riguarda; io posso assicurarvi invece che "Black Clover" è un buonissimo shonen, non un capolavoro certo, ma fa il suo dovere intrattenendo e divertendo egregiamente; non è forse questo che deve fare un battle shonen dopotutto?