Recensione
Devil May Cry
6.5/10
"Devil May Cry" è un anime del 2007 di 12 episodi, prodotto da Madhouse e tratto dall'omonimo videogioco per PS2; i generi principali a cui si può ricondurre sono azione e horror.
La serie è un insieme di episodi autoconclusivi dove il protagonista, Dante, figlio di un demone e di una donna mortale, dovrà sconfiggere il demone di turno.
Questo tipo di trama riesce a intrattenere solo per metà; 5-6 episodi sono stati particolarmente noiosi e inutili.
I personaggi secondari sono particolarmente dimenticabili e questo aspetto non sarebbe stato neanche troppo gravoso sul giudizio se il protagonista fosse stato in grado da solo di mantenere alto il livello della serie; per carità, è un figo della madonna e anche piuttosto carismatico, ma in questo caso non basta: una serie che ha una trama orizzontale come questa necessita di uno sviluppo dei personaggi (almeno del protagonista) buono e qui, invece, Dante non avrà mai uno sviluppo o un approfondimento soddisfacente perché non si troverà mai in difficoltà o in situazioni che lo costringano a ragionare o a spiegare perché fa quel che fa (almeno spiegando qual'è il suo ideale di giustizia, oltre che farlo per i soldi).
Il comparto grafico mi è piaciuto: questi personaggi di vetro almeno possono godere di un bel character design; ottime seconde me sono anche alcune tracce della colonna sonora; magari l'animazione è la parte tecnica che mi è piaciuta meno perché mi è sembrata inferiore a quella di altre grandi produzioni Madhouse.
Alla fine ho trovato "Devil May Cry" sufficiente: la serie, per metà, si può saltare a piedi pari ma gli episodi utili sono piuttosto interessanti che però hanno diversi problemi legati ai personaggi.
Voto: 6.5
La serie è un insieme di episodi autoconclusivi dove il protagonista, Dante, figlio di un demone e di una donna mortale, dovrà sconfiggere il demone di turno.
Questo tipo di trama riesce a intrattenere solo per metà; 5-6 episodi sono stati particolarmente noiosi e inutili.
I personaggi secondari sono particolarmente dimenticabili e questo aspetto non sarebbe stato neanche troppo gravoso sul giudizio se il protagonista fosse stato in grado da solo di mantenere alto il livello della serie; per carità, è un figo della madonna e anche piuttosto carismatico, ma in questo caso non basta: una serie che ha una trama orizzontale come questa necessita di uno sviluppo dei personaggi (almeno del protagonista) buono e qui, invece, Dante non avrà mai uno sviluppo o un approfondimento soddisfacente perché non si troverà mai in difficoltà o in situazioni che lo costringano a ragionare o a spiegare perché fa quel che fa (almeno spiegando qual'è il suo ideale di giustizia, oltre che farlo per i soldi).
Il comparto grafico mi è piaciuto: questi personaggi di vetro almeno possono godere di un bel character design; ottime seconde me sono anche alcune tracce della colonna sonora; magari l'animazione è la parte tecnica che mi è piaciuta meno perché mi è sembrata inferiore a quella di altre grandi produzioni Madhouse.
Alla fine ho trovato "Devil May Cry" sufficiente: la serie, per metà, si può saltare a piedi pari ma gli episodi utili sono piuttosto interessanti che però hanno diversi problemi legati ai personaggi.
Voto: 6.5