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"Mars" è un manga di Mitsuteru Yokoyama pubblicato in patria dal 1976 al 1977.
Su un'isola vulcanica al largo del Giappone viene ritrovato un ragazzo, che inizialmente non parla e non sembra ricordare nulla del suo passato. Un enigmatico personaggio, presentatosi come giornalista al medico che accolto il giovane nella propria casa, lo conduce con sé e dopo avergli fatto mostrato le sue incredibili capacità fisiche, di cui anche lui è in possesso, gli racconta la loro storia: essi fanno parte di un gruppo di sentinelle, lasciate da alieni che avevano visitato la Terra millenni prima, incaricate di annientare l'umanità qualora questa fosse divenuta troppo bellicosa e in grado di raggiungere lo spazio. Il ragazzo, di nome Mars come il dio romano della guerra, è la più potente di tutte le sentinelle, a ciascuna delle quali è assegnata una "divinità" meccanica, perché in grado di comandare a Gaia, un robot così potente da riuscire a distruggere l'intero pianeta. Le altre sentinelle sostengono che il momento della distruzione sia arrivato, ma Mars invece pensa che l'umanità abbia del bene dentro di sé e si erge a suo difensore, contro i suoi stessi simili.
"Mars" presenta molte analogie col precedente manga "Babil Junior" dello stesso autore, a partire dallo stile del disegno, dalle tematiche fantascientifiche (come l'idea di antichi visitatori alieni e la presenza di robot giganti, al servizio del protagonista, comandati dall'esterno) e dalla fascinazione per le antiche civiltà (quella mesopotamica in "Babil Junior", quella egizia - la Sfinge di Giza è una delle "divinità", celando al suo interno un robot semovente - in quest'opera).
Il finale appare un po' affrettato, e viene ignorato completamente in "Babil 2", il manga pubblicato nel 2010 in cui Mars ricompare.
L'edizione italiana di "Mars", a cura della d/books, è assolutamente analoga a quella di "Babil Junior", in tre spessi volumi stampati su carta di ottima qualità.