Recensione
Strike the Blood
9.0/10
Recensione di AnimeAlias
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Io, personalmente, ho adorato quest'anime, e credo vada analizzato attentamente.
La trama s'incentra su Kojou Akatsuki, un normale liceale che dopo la morte del vampiro Avrora ne prende i poteri, e l'Organizzazione Leone manderà una ragazza di nome Yukina Hiramegi a osservare il nuovo vampiro. Già da qui, si può capire che non ha una trama per nulla banale, ma anzi molto promettente. Nonostante ci sia il genere "ecchi" tra quelli elencati, "Strike the Blood" non 'spamma' immagini di seni super-prosperosi e di mutandine a caso. Le ragazze, anche se sono ovviamente tutte bellissime, non sono particolarmente formose, e l'attenzione non cade esclusivamente sul loro fisico, ma anzi sul loro carattere, poiché ognuna ne ha uno proprio. A mio avviso, però, più si va avanti con gli episodi, più i caratteri mostrati all'inizio sfumano o cambiano totalmente, come quello di Kirasaka, che analizzeremo di qui a poco
Tra i personaggi abbiamo Sayaka Kirasaka, un'amica molto stretta di Yukina, che presenta inizialmente un carattere forte e testardo, e, anche se all'inizio odia Kojou, finisce per diventare la classica ragazzina innamorata persa del protagonista, ma che, essendo amica di Yukina, rinnegherà i suoi sentimenti a tutti i costi. Proprio per questo motivo, Sayaka non è un personaggio che mi ha particolarmente emozionata, poiché avrebbe potuto essere caratterizzata molto meglio, invece di cadere nel classico cliché di "amica della protagonista innamorata però del protagonista, a cui però mostra solo odio".
Asagi Aiba è anche lei un personaggio semplice, che non è stato caratterizzato in modo troppo particolare, anzi. Purtroppo, anche lei è stata stereotipata secondo il criterio di "amica del protagonista, innamorata di lui, ma che non gli dice i suoi sentimenti, seppur cerca di attirare la sua attenzione e mostri gelosia per le altre ragazze". L'unico motivo per cui credo sia un personaggio che mi è piaciuto più di altri è che non è la classica ragazza per cui ogni motivo è buono per attaccarsi a Kojou.
Natsuki Minamiya è l'insegnante di Kojou, nonché potente strega del vuoto. E - che dire? - ho adorato questo personaggio. Oltre ad essere caratterizzata in modo eccellente, in alcuni episodi è possibile conoscere la sua storia (che non starò qui a scrivere per evitare spoiler). Seppur abbia il compito di fare un po' da "narratore", colei che quindi spiega ogni nemico e ogni cosa strana, non si limita solo a quello. Il suo modo ironico ma allo stesso tempo serio di agire e parlare mi ha molto colpita.
La Folia Rihavein e Motoki Yaze sono due personaggi diversi ma al contempo molto simili tra loro. La prima è una ragazza che non vedremo molto spesso e di cui sappiamo poco e niente. Yaze, invece, è un compagno di classe di Kojou e, seppur si presenti come un normale ragazzo, lo vedremo spesso aiutare Kojou da dietro lo quinte. Bisogna precisare che qui nessuno sa niente di nessuno. Yukina, Sayaka e Natsuki sono gli unici a sapere che Kojou è un vampiro, e lui è l'unico a sapere che loro sono due "guerriere" dell'Organizzazione Leone e una strega del vuoto. Asagi non sa nulla di nessuno e idem Yaze. Anche di Motoki, però, non sappiamo quasi nulla, se non che fa parte dei "buoni" e che ci tiene a non far sapere a nessuno il proprio segreto.
Nagisa e Mimori Akatsuki sono rispettivamente la sorella e la madre di Kojou. Entrambe non sanno che il fratello/figlio sia un vampiro e non hanno un ruolo molto importante all'interno della serie (attenzione: io parlo solo per la prima stagione, poiché le altre le devo ancora vedere).
Kojou Akatsuki... Beh, che dire? Finalmente un protagonista di un ecchi/harem che non sia il classico timidone che non ha mai visto una ragazza in vita sua. Certo, non è un ragazzo sfacciato e che non si imbarazza quando finisce in una "situazione equivoca" con una ragazza. È un po' il classico protagonista over-power, ma è simpatico e divertente.
Yukina Himeragi è più piccola di Kojou, ed è la sua osservatrice. Benché segua anche lei lo stereotipo di "ragazza innamorata del protagonista ma che nega i suoi sentimenti", ha un carattere particolare, poiché, pur essendo una ragazzina, ha la mentalità di un'adulta. Avendo vissuto nell'Organizzazione Leone col solo scopo di diventare uno sciamano armato di tutto rispetto, non si è mai goduta la vita e non ha mai pensato al proprio futuro, e spesso infatti si emoziona quando fa cose da "normale ragazza". Yukina è quindi caratterizzata psicologicamente in modo perfetto. Forse, solo il suo carattere da appunto "ragazza prima forte e poi timida" la penalizza.
Durante gli episodi, potremo vivere e vedere molte situazioni. Partiamo dalle cosiddette "situazioni equivoche". Pur essendo un ecchi/harem, queste non sono invasive, ma vengono anzi messe con discrezione e avvengono in modo divertente e piacevole, e non particolarmente spinto.
Potremmo inoltre vedere che gli episodi sono tutti collegati tra loro. Seppur non sia il primo anime in cui questo accade, ho trovato un po' noioso il modo di ripersi di ogni singola "saga", ovvero: inizio normale - accade qualcosa - sviluppo - fine felice, e così via per ogni ciclo di episodi.
Tutto sommato, quindi, "Strike the Blood" è un anime piacevole e divertente da vedere, dove l'ecchi non prevale (al contrario di altri anime), la trama è semplice ma ben sviluppata e i personaggi sono caratterizzati abbastanza bene (sia psicologicamente che fisicamente), tranne quando si va a cadere nei soliti personaggi-stereotipi. L'unica cosa che dà un po' di noia è il ripetersi dei cicli di episodi, che dopo un po' diventa monotono.
La trama s'incentra su Kojou Akatsuki, un normale liceale che dopo la morte del vampiro Avrora ne prende i poteri, e l'Organizzazione Leone manderà una ragazza di nome Yukina Hiramegi a osservare il nuovo vampiro. Già da qui, si può capire che non ha una trama per nulla banale, ma anzi molto promettente. Nonostante ci sia il genere "ecchi" tra quelli elencati, "Strike the Blood" non 'spamma' immagini di seni super-prosperosi e di mutandine a caso. Le ragazze, anche se sono ovviamente tutte bellissime, non sono particolarmente formose, e l'attenzione non cade esclusivamente sul loro fisico, ma anzi sul loro carattere, poiché ognuna ne ha uno proprio. A mio avviso, però, più si va avanti con gli episodi, più i caratteri mostrati all'inizio sfumano o cambiano totalmente, come quello di Kirasaka, che analizzeremo di qui a poco
Tra i personaggi abbiamo Sayaka Kirasaka, un'amica molto stretta di Yukina, che presenta inizialmente un carattere forte e testardo, e, anche se all'inizio odia Kojou, finisce per diventare la classica ragazzina innamorata persa del protagonista, ma che, essendo amica di Yukina, rinnegherà i suoi sentimenti a tutti i costi. Proprio per questo motivo, Sayaka non è un personaggio che mi ha particolarmente emozionata, poiché avrebbe potuto essere caratterizzata molto meglio, invece di cadere nel classico cliché di "amica della protagonista innamorata però del protagonista, a cui però mostra solo odio".
Asagi Aiba è anche lei un personaggio semplice, che non è stato caratterizzato in modo troppo particolare, anzi. Purtroppo, anche lei è stata stereotipata secondo il criterio di "amica del protagonista, innamorata di lui, ma che non gli dice i suoi sentimenti, seppur cerca di attirare la sua attenzione e mostri gelosia per le altre ragazze". L'unico motivo per cui credo sia un personaggio che mi è piaciuto più di altri è che non è la classica ragazza per cui ogni motivo è buono per attaccarsi a Kojou.
Natsuki Minamiya è l'insegnante di Kojou, nonché potente strega del vuoto. E - che dire? - ho adorato questo personaggio. Oltre ad essere caratterizzata in modo eccellente, in alcuni episodi è possibile conoscere la sua storia (che non starò qui a scrivere per evitare spoiler). Seppur abbia il compito di fare un po' da "narratore", colei che quindi spiega ogni nemico e ogni cosa strana, non si limita solo a quello. Il suo modo ironico ma allo stesso tempo serio di agire e parlare mi ha molto colpita.
La Folia Rihavein e Motoki Yaze sono due personaggi diversi ma al contempo molto simili tra loro. La prima è una ragazza che non vedremo molto spesso e di cui sappiamo poco e niente. Yaze, invece, è un compagno di classe di Kojou e, seppur si presenti come un normale ragazzo, lo vedremo spesso aiutare Kojou da dietro lo quinte. Bisogna precisare che qui nessuno sa niente di nessuno. Yukina, Sayaka e Natsuki sono gli unici a sapere che Kojou è un vampiro, e lui è l'unico a sapere che loro sono due "guerriere" dell'Organizzazione Leone e una strega del vuoto. Asagi non sa nulla di nessuno e idem Yaze. Anche di Motoki, però, non sappiamo quasi nulla, se non che fa parte dei "buoni" e che ci tiene a non far sapere a nessuno il proprio segreto.
Nagisa e Mimori Akatsuki sono rispettivamente la sorella e la madre di Kojou. Entrambe non sanno che il fratello/figlio sia un vampiro e non hanno un ruolo molto importante all'interno della serie (attenzione: io parlo solo per la prima stagione, poiché le altre le devo ancora vedere).
Kojou Akatsuki... Beh, che dire? Finalmente un protagonista di un ecchi/harem che non sia il classico timidone che non ha mai visto una ragazza in vita sua. Certo, non è un ragazzo sfacciato e che non si imbarazza quando finisce in una "situazione equivoca" con una ragazza. È un po' il classico protagonista over-power, ma è simpatico e divertente.
Yukina Himeragi è più piccola di Kojou, ed è la sua osservatrice. Benché segua anche lei lo stereotipo di "ragazza innamorata del protagonista ma che nega i suoi sentimenti", ha un carattere particolare, poiché, pur essendo una ragazzina, ha la mentalità di un'adulta. Avendo vissuto nell'Organizzazione Leone col solo scopo di diventare uno sciamano armato di tutto rispetto, non si è mai goduta la vita e non ha mai pensato al proprio futuro, e spesso infatti si emoziona quando fa cose da "normale ragazza". Yukina è quindi caratterizzata psicologicamente in modo perfetto. Forse, solo il suo carattere da appunto "ragazza prima forte e poi timida" la penalizza.
Durante gli episodi, potremo vivere e vedere molte situazioni. Partiamo dalle cosiddette "situazioni equivoche". Pur essendo un ecchi/harem, queste non sono invasive, ma vengono anzi messe con discrezione e avvengono in modo divertente e piacevole, e non particolarmente spinto.
Potremmo inoltre vedere che gli episodi sono tutti collegati tra loro. Seppur non sia il primo anime in cui questo accade, ho trovato un po' noioso il modo di ripersi di ogni singola "saga", ovvero: inizio normale - accade qualcosa - sviluppo - fine felice, e così via per ogni ciclo di episodi.
Tutto sommato, quindi, "Strike the Blood" è un anime piacevole e divertente da vedere, dove l'ecchi non prevale (al contrario di altri anime), la trama è semplice ma ben sviluppata e i personaggi sono caratterizzati abbastanza bene (sia psicologicamente che fisicamente), tranne quando si va a cadere nei soliti personaggi-stereotipi. L'unica cosa che dà un po' di noia è il ripetersi dei cicli di episodi, che dopo un po' diventa monotono.