Recensione
your name.
9.0/10
Recensione di AnthonySoma-sensei
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"Musubi è il vecchio modo con cui chiamavamo il Dio locale. Questa parola ha un significato profondo. Intrecciare i fili è Musubi. La connessione tra le persone è Musubi. Lo scorrere del tempo è Musubi. Tutti questi sono i poteri della divinità, dunque le corde intrecciate che noi creiamo, rappresentano una delle forme della divinità stessa e il flusso del tempo. Convergono e prendono forma, si intrecciano e si aggrovigliano, a volte si sciolgono, a volte si spezzano, per poi legarsi nuovamente. Questo è Musubi, questo è il tempo..."
Due individui possono davvero essere destinati a stare insieme? Il grande filo rosso che caratterizza la nostra esistenza è costantemente tartassato e influenzato dalle scelte che perseguiamo e dagli atteggiamenti e comportamenti che gli altri mostrano nei nostri confronti. Dunque, viene spontaneo chiedersi in che misura il destino incide sui nostri legami e soprattutto se esiste davvero questa spinta primordiale che noi definiamo destino... almeno all'apparenza l'essere umano sembrerebbe avere la possibilità di scegliere con quali individui interagire, di distinguere cosa è giusto da cosa è sbagliato, di indirizzare la propria vita su degli specifici percorsi culturali, sociali o professionali e di perseguire i propri ideali. Tuttavia quando entrano in gioco i problemi e le difficoltà, la situazione comincia a subire una piega completamente diversa rispetto agli standard, diventa più difficile realizzare tutto ciò che ci siamo ripromessi, è più complicato portare a termine quello che abbiamo pianificato con la persona amata. Sebbene Taki e Mitsuha abbiano vissuto sempre e solo di mere sensazioni, non si sono mai arresi, gradualmente sono diventati sempre più curiosi della vita che rispettivamente conduceva l'altro, nonostante vivessero in due ambienti diametralmente opposti e tristemente lontani. Chiunque dei due avrebbe potuto decidere di intraprendere la strada più semplice, ovvero quella, metaforicamente parlando, di prendere una forbice e tagliare definitivamente il famoso filo rosso che da sempre li lega. Anche nel momento in cui si sono perse le memorie di che cosa rappresentasse l'uno dell'altro e soprattutto chi rispettivamente fossero, il loro legame non è scomparso, non si è dissolto nel nulla, ha continuato a coesistere in maniera duratura e predominante all'interno dei loro turbati animi. Questo è il potere del Musubi... per quanto il loro filo rosso fosse stato colpito, stramazzato e scosso dai pericoli e dalle difficoltà, il legame è riuscito ad avere la meglio su tutti e tutto!
In questo frangente, il Maestro Makoto Shinkai ha esaltato nel migliore dei modi le caratteristiche del sentimento amoroso, costruendo oltretutto, una narrazione molto interessante, impregnata di mistero e tanta tradizione. In effetti, dopo la concettualizzazione estremamente realistica e cruda dell'amore, all'interno di un'altra delle sue più importanti opere, Byousoku 5 Centimeter, era necessaria una rivisitazione originale dell'amore.
Dopotutto ci troviamo di fronte ad un paradosso soggettivo e senza una specifica soluzione:
se da una parte la DISTANZA e il TEMPO sono due strumenti fondamentali per prima eliminare e distruggere i sentimenti provati e poi lenire e rimarginare le ferite amorose dell'individuo, dall'altra parte, la VOLONTA' e la DETERMINAZIONE sono quelle espressioni della nostra personalità che ci consentono di poter affrontare tranquillamente sia la distanza che il tempo. Arrivati a questo punto, la risposta sembrerebbe ovvia, tuttavia non bisogna dimenticare che l'essere umano vive all'interno della realtà... dunque quell'alone di magia e impossibile presente all'interno di Kimi no Na wa, non appartengono alla nostra realtà, al nostro mondo e non possiamo appellarci a strumenti simili per risolvere i nostri problemi. Le storie di Takagi e Mitsuha e di Takaki e Akari rappresentano i due poli opposti dell'amore, ognuno dei quali nasconde le proprie verità e allo stesso tempo i propri aspetti negativi.
Leggere il manga è stato davvero un piacere, di una scorrevolezza e bellezza assoluta, l'ho terminato tutto di un fiato. Ovviamente la lettura non mi ha coinvolto ed emozionato allo stesso modo come nel caso dell'anime, tuttavia avendo già visto un paio di volte il lungometraggio, penso sia anche piuttosto naturale un effetto di abituazione simile. Anche i disegni mi sono piaciuti e rispecchiano alla perfezione quanto visto all'interno dell'anime.
Consiglio assolutamente la lettura dei tre volumi se desiderate farvi coinvolgere da una bella storia d'amore difficile e passionale. Ho deciso di non acquistare i volumi singolarmente, ma di prendere direttamente il Box con i tre volumi, essendo molto più bello e carino da tenere negli scaffali.
Adesso vi starete chiedendo che manca la risposta sulla questione del destino: ebbene, nella mia prospettiva non esiste una specifica risposta alla domanda, si tratta semplicemente di ciò in cui vogliamo credere... dunque lascio a voi prendere una decisione!
Il mio voto finale è 9!
Due individui possono davvero essere destinati a stare insieme? Il grande filo rosso che caratterizza la nostra esistenza è costantemente tartassato e influenzato dalle scelte che perseguiamo e dagli atteggiamenti e comportamenti che gli altri mostrano nei nostri confronti. Dunque, viene spontaneo chiedersi in che misura il destino incide sui nostri legami e soprattutto se esiste davvero questa spinta primordiale che noi definiamo destino... almeno all'apparenza l'essere umano sembrerebbe avere la possibilità di scegliere con quali individui interagire, di distinguere cosa è giusto da cosa è sbagliato, di indirizzare la propria vita su degli specifici percorsi culturali, sociali o professionali e di perseguire i propri ideali. Tuttavia quando entrano in gioco i problemi e le difficoltà, la situazione comincia a subire una piega completamente diversa rispetto agli standard, diventa più difficile realizzare tutto ciò che ci siamo ripromessi, è più complicato portare a termine quello che abbiamo pianificato con la persona amata. Sebbene Taki e Mitsuha abbiano vissuto sempre e solo di mere sensazioni, non si sono mai arresi, gradualmente sono diventati sempre più curiosi della vita che rispettivamente conduceva l'altro, nonostante vivessero in due ambienti diametralmente opposti e tristemente lontani. Chiunque dei due avrebbe potuto decidere di intraprendere la strada più semplice, ovvero quella, metaforicamente parlando, di prendere una forbice e tagliare definitivamente il famoso filo rosso che da sempre li lega. Anche nel momento in cui si sono perse le memorie di che cosa rappresentasse l'uno dell'altro e soprattutto chi rispettivamente fossero, il loro legame non è scomparso, non si è dissolto nel nulla, ha continuato a coesistere in maniera duratura e predominante all'interno dei loro turbati animi. Questo è il potere del Musubi... per quanto il loro filo rosso fosse stato colpito, stramazzato e scosso dai pericoli e dalle difficoltà, il legame è riuscito ad avere la meglio su tutti e tutto!
In questo frangente, il Maestro Makoto Shinkai ha esaltato nel migliore dei modi le caratteristiche del sentimento amoroso, costruendo oltretutto, una narrazione molto interessante, impregnata di mistero e tanta tradizione. In effetti, dopo la concettualizzazione estremamente realistica e cruda dell'amore, all'interno di un'altra delle sue più importanti opere, Byousoku 5 Centimeter, era necessaria una rivisitazione originale dell'amore.
Dopotutto ci troviamo di fronte ad un paradosso soggettivo e senza una specifica soluzione:
se da una parte la DISTANZA e il TEMPO sono due strumenti fondamentali per prima eliminare e distruggere i sentimenti provati e poi lenire e rimarginare le ferite amorose dell'individuo, dall'altra parte, la VOLONTA' e la DETERMINAZIONE sono quelle espressioni della nostra personalità che ci consentono di poter affrontare tranquillamente sia la distanza che il tempo. Arrivati a questo punto, la risposta sembrerebbe ovvia, tuttavia non bisogna dimenticare che l'essere umano vive all'interno della realtà... dunque quell'alone di magia e impossibile presente all'interno di Kimi no Na wa, non appartengono alla nostra realtà, al nostro mondo e non possiamo appellarci a strumenti simili per risolvere i nostri problemi. Le storie di Takagi e Mitsuha e di Takaki e Akari rappresentano i due poli opposti dell'amore, ognuno dei quali nasconde le proprie verità e allo stesso tempo i propri aspetti negativi.
Leggere il manga è stato davvero un piacere, di una scorrevolezza e bellezza assoluta, l'ho terminato tutto di un fiato. Ovviamente la lettura non mi ha coinvolto ed emozionato allo stesso modo come nel caso dell'anime, tuttavia avendo già visto un paio di volte il lungometraggio, penso sia anche piuttosto naturale un effetto di abituazione simile. Anche i disegni mi sono piaciuti e rispecchiano alla perfezione quanto visto all'interno dell'anime.
Consiglio assolutamente la lettura dei tre volumi se desiderate farvi coinvolgere da una bella storia d'amore difficile e passionale. Ho deciso di non acquistare i volumi singolarmente, ma di prendere direttamente il Box con i tre volumi, essendo molto più bello e carino da tenere negli scaffali.
Adesso vi starete chiedendo che manca la risposta sulla questione del destino: ebbene, nella mia prospettiva non esiste una specifica risposta alla domanda, si tratta semplicemente di ciò in cui vogliamo credere... dunque lascio a voi prendere una decisione!
Il mio voto finale è 9!