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Dopo una seconda serie incentrata soprattutto sui personaggi secondari, lo Studio Pierrot ha deciso di sfornare un nuovo anime appartenente al brand di "Osomatsu-san", questa volta più focalizzato sui fratelli Matsuno. L’anime non contiene spoiler, tuttavia, è molto più godibile per chi ha già visto almeno la prima serie televisiva in quanto buona parte delle battute sono basate sulle caratteristiche distintive dei personaggi. Per tale motivo, non posso fare a meno di consigliare la visione almeno della prima serie a chiunque voglia approcciarsi a questo omonimo film.

La storia si apre nel bel mezzo di una rimpatriata scolastica in cui, tra una chiacchierata e l'altra, i sei gemelli si lasciano scappare il fatto di essere dei neet, cosa che li renderà oggetto di scherno da parte dei loro ex compagni di classe. Delusi e arrabbiati per l’andamento della serata, i fratelli se ne tornano a casa per sfogarsi nell’alcol. Al loro risveglio, però, scopriranno di essere stati catapultati nella loro cameretta del giorno precedente al diploma e per poter tornare alla loro epoca attuale dovranno riuscire a colmare il misterioso rimorso di uno dei sei fratelli.
Anche in questo film possiamo trovare qualche divertente riferimento ad alcune opere cinematografiche, tuttavia, si tratta di scene presenti in misura veramente minima. L’anime, infatti, si concentra quasi esclusivamente sui sei neet, rendendo ancora più esagerati i loro caratteri stereotipati, cosa che in questa serie rappresenta un pregio. L’estremizzazione di alcune scene, infatti, è veramente divertente e mostra un aspetto di ognuno di loro che non avremmo mai immaginato. Il punto forte dell’anime risiede proprio nel suo lato comico, che esplode in corrispondenza dell’incontro di alcuni personaggi del passato come i fratelli adolescenti oppure il particolare Dayon. In sostanza, l’episodio scorre tranquillamente per gran parte del tempo. L’unica eccezione è rappresentata dalla parte finale che ritengo sia stata tirata troppo per le lunghe, risultando in parte noiosa.
Sul lato delle animazioni non ho notato scivoloni tipici dello Studio Pierrot, il che è abbastanza scontato se consideriamo che solitamente i film hanno delle animazioni superiori rispetto alle serie televisive, però, quando si parla di questo studio, tendo a partire con i piedi di piombo, dato che negli ultimi anni ha prodotto diverse serie deludenti.

In sostanza, è un film decisamente buono e che svolge bene il suo lavoro, quindi non posso fare a meno di consigliarlo, specialmente a chi è un grande appassionato delle serie di "Osomatsu-san". L’anime è stato licenziato da Crunchyroll, quindi è facilissimo da reperire. Il mio unico rammarico è che, in quanto film, probabilmente passerà inosservato, dato che spesso i film non vengono licenziati oppure arrivano in Italia con molti mesi di ritardo, rischiando di finire nel dimenticatoio.