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Onestamente non saprei da dove iniziare per descrivere quest' "opera", se così può essere definita.

Partiamo da un accenno alla trama; ci troviamo di fronte ad un isekai, quindi come al solito abbiamo il nostro protagonista che si risveglia in un nuovo mondo, nascendo stavolta come figlio di una famiglia nobile, nobile ma estremamente povera. Come da buon isekai che si rispetti il nostro giovane, abbastanza sveglio per rendersi di esser circondato da fessi, si scopre un potentissimo mago, il quale verrà allenato nella magia da un simpatico ed efebico mago-non morto, incontrato a caso nella foresta. Da qui inizierà il suo viaggio per diventare un avventuriero, viaggio che lo porterà ad incontrare ovviamente ogni tipo personaggio stereotipato tipico delle trame giapponesi di serie B. Con un potere degno di Ainz ooal Gown, il nostro baldo giovine, che nel frattempo ha subito l'involuzione da bambino sveglio a ragazzo tonto, inizierà a sconfiggere draghi, guadagnare un sacco di soldi, farsi molti nemici e altrettanti amici e, soprattutto, a cucinare (sì, ovviamente introdurre la cucina nipponica in un mondo fantasy è la sua principale preoccupazione).

Detto questo, passiamo un attimo ai personaggi: hanno il carisma di una patata. Partiamo dal protagonista: all'inizio per lui potremmo provare una lieve simpatia, ma alla fine si rivela per quello che è: l'eroe senza macchia e senza paura (sebbene non si dichiari tale) che crede nel potere dell'amicizia (sebbene sia potentissimo e potrebbe fare tranquillamente tutto da solo), senza rendersi conto di ciò che lo circonda e che presta attenzione solo alle stupidaggini. Nei dieci episodi visti sino ad ora non s'è mai visto prendere una posizione. Co-protagonisti: spaziano dal vecchio ubriacone alla mano, alla tarda mangiona con una forza simile a quella di Goku. In particolare quest'ultima, assieme alla tipetta blu, istigano alla violenza. Antagonisti: ammesso di poterli chiamare così, sono assolutamente inutili, e incapaci per giunta.

Steso questo velo pietoso per quanto riguarda i personaggi, la regia non è da meglio; anche nei momenti più critici non riesce assolutamente a trasmettere nulla; certo, due o tre scenette che ti strappano un ghigno simile a quello di Aqua quando vede la spada di Kazuma, ci sono, ma niente di più. Gli episodi si sviluppano perlopiù come una sorta di slice of life, il che potrebbe essere anche carino, ma gestito così è veramente inguardabile.

Per quanto riguarda il lato tecnico nulla di eccezionale, character design piacevole e abbastanza semplice, animazioni nella norma con cali qua e là, computer grafica di livello medio-basso e disegni molto semplici e poco dettagliati.

Detto questo, consiglierei questo anime? Mai, neanche se di tempo ne aveste da buttare. Rimpiango i minuti persi, che avrei potuto sfruttare meglio... se non altro coltivare patate avrebbe dato più soddisfazione e qualche emozione in più.