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6.5/10
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"Arte" è una serie di dodici episodi trasmessa in Italia nel canale youtube di Yamato Video e già conosciuta nel nostro paese grazie all’omonimo manga, attualmente in corso, pubblicato da Planet Manga.

A differenza di ciò che si potrebbe pensare, la serie non si concentra esclusivamente sull’arte, ma tende a basarsi soprattutto sul maschilismo presente in Italia molti anni addietro, più precisamente durante il rinascimento. In quell’epoca, infatti, le donne avevano una valore quasi nullo, rappresentando spesso addirittura un peso per le famiglie dal momento che venivano considerate incapaci di svolgere qualsiasi lavoro e in caso di matrimonio necessitavano di una dote. Arte, la protagonista di questo anime, a differenza di molte altre ragazze della sua età ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia nobile il cui padre ha sempre apprezzato e stimolato la sua passione per la pittura, tuttavia, in seguito alla morte dell’uomo, la ragazza si è vista togliere tutto ciò che le dava un briciolo di felicità. Dovendo necessariamente dipendere da un uomo, la madre ha tentato in tutti i modi di convincere Arte a cercare un marito, ma non volendo accettare un destino già scritto, la ragazza ha deciso di fuggire di casa alla ricerca di una bottega che la ammettesse come apprendista pittrice. Una volta arrivata in paese, però, Arte si renderà subito conto che la realtà è molto diversa da ciò che aveva sempre sognato, finendo con l’essere rifiutata in malo modo da ogni artista per il solo fatto di essere una donna. Da questo momento, avrà inizio la ripidissima carriera artistica della protagonista, la quale tenterà di realizzare il suo sogno nonostante le persone attorno a lei continuino rifiutarla e a metterle i bastoni tra le ruote, arrivando addirittura ad indossare degli abiti maschili con tanto di calzamaglia nel tentativo di accedere a luoghi di studio vietati alle donne.

La protagonista è molto probabilmente ispirata in minima parte ad Artemisia Gentileschi, una pittrice italiana vissuta realmente nella prima metà del ‘600 che a causa della sua determinazione e passione per la pittura ha subito ogni genere di umiliazione e tortura. L’anime ovviamente ha preso una strada diversa, ma ha mantenuto il carattere determinato della pittrice. Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte ad alcune imprese praticamente impossibili compiute da Arte, come quella di essere riuscita a riparare una baracca meglio di un carpentiere con un’esperienza di vent’anni, ma in realtà si tratta di cose che non influiscono sulla godibilità della serie. Il vero problema di quest’opera, infatti, è la ripetitività di alcuni episodi autoconclusivi in cui vengono continuamente sottoposte agli occhi dello spettatore le stesse dinamiche facendo ruotare tutto attorno alla frase “anche se sono una donna ce la farò ugualmente”. Fortunatamente, nella seconda parte della serie questo difetto viene messo un po’ in secondo piano in favore di un maggiore approfondimento sulle usanze delle famiglie nobili, il tutto grazie all’introduzione di nuovi personaggi decisamente più interessanti.
Per quanto riguarda la pittura in sé, non mi ritengo una grande esperta, quindi, non ritengo di poter dare un giudizio affidabile, ma la serie non manca di descrivere molte interessanti pratiche dell’epoca.

Per quanto riguarda l’aspetto visivo, il livello delle animazioni non è molto alto, ma considerando il periodo in cui è andata in onda la serie non ho mai nutrito grandi aspettative a riguardo. Considerando quante serie sono state interrotte e rimandate a data da destinarsi a causa dell’epidemia causata dal Coronavirus, in realtà è abbastanza sorprendente il fatto che Arte sia andato in onda senza alcuna interruzione.

In sostanza si tratta di una serie carina, ma che talvolta mette a dura prova la pazienza dello spettatore a causa della ripetitività di determinate azioni. Non avendo letto il manga, posso solo augurarmi che negli archi successivi non vengano commessi gli stessi errori riscontrati nella prima parte.