Recensione
Tokyo After Hours
7.5/10
Scorre velocemente, presentando argomenti come l'insicurezza e il bisogno di nuovi stimoli, condensando insieme a essi il rapporto tra Emi e Kei (non tanto approfondito) e un contesto musicale/di gruppo che può dare solo sensazioni positive.
Personaggi disegnati bene, niente di eclatante, punto in più per l'accuratezza dei dintorni di Tokyo e per gli ambienti musicali, entrambi rappresentati e disegnati senza lasciar nulla al caso.
Se da una parte, non lo nascondo, avrei voluto più approfondimento sia nei temi, nelle situazioni e nei rapporti, dall'altra parte capisco che è una serie da "rave/club", si può comparare ad una canzone di questi generi, di breve durata in cui ci sono tanti suoni che vanno gustati nell'attimo in cui li sentiamo, non si ha il modo di assaporarli a pieno, ma arrivando a fine canzone si è più o meno soddisfatti.
in conclusione, è una bell'opera breve di soli tre volumi e va presa come tale.
Personaggi disegnati bene, niente di eclatante, punto in più per l'accuratezza dei dintorni di Tokyo e per gli ambienti musicali, entrambi rappresentati e disegnati senza lasciar nulla al caso.
Se da una parte, non lo nascondo, avrei voluto più approfondimento sia nei temi, nelle situazioni e nei rapporti, dall'altra parte capisco che è una serie da "rave/club", si può comparare ad una canzone di questi generi, di breve durata in cui ci sono tanti suoni che vanno gustati nell'attimo in cui li sentiamo, non si ha il modo di assaporarli a pieno, ma arrivando a fine canzone si è più o meno soddisfatti.
in conclusione, è una bell'opera breve di soli tre volumi e va presa come tale.
