Recensione
Plunderer
6.5/10
Il sensei Sū Minazuki, già autore di Angeloid, ha portato sulle pagine del Monthly Shōnen Ace la sua nuova opera che va avanti dal 2014, per approdare in Italia nell'estate del 2020.
Un fantasy atipico, che ruota intorno ad un perno, ben esplicato fin dall'inizio.
Ci troviamo in un mondo in cui i numeri la fanno da padrone: ogni persona ha il suo personale Count (conteggio), che diminuisce o aumenta sulla base dell'elemento che ne muove le dinamiche (quante buone azioni uno compie, quanti nemici uno sconfigge ecc...).
Una volta che il numero di un individuo tocca lo 0, viene risucchiato all'interno dell'Abyss da delle mani di ombra.
Una premessa che fa interessare non poco alla lettura, che è appassionante e coinvolgente.
I disegni sono caratterizzati da un tratto delicato, che diviene più deciso e "oscuro" durante le scene d'azione.
È un manga che ho cominciato più per l'offerta sul primo volume (1€ al lancio) che per un effettivo interesse, ma è riuscito a sorprendermi positivamente, anche se non è il caso di gridare al capolavoro.
Nota negativa: indubbiamente l'eccessiva presenza di fan service, che impera sin dalle copertine, arrivando a frenare eccessivamente l'andamento della trama, perfino in punti concitati ai limiti del drammatico. È molte volte fuori contesto, a mio parere evitabilissimo.
Continuerò a leggere la serie, sperando che riesca a sorprendermi.
Un fantasy atipico, che ruota intorno ad un perno, ben esplicato fin dall'inizio.
Ci troviamo in un mondo in cui i numeri la fanno da padrone: ogni persona ha il suo personale Count (conteggio), che diminuisce o aumenta sulla base dell'elemento che ne muove le dinamiche (quante buone azioni uno compie, quanti nemici uno sconfigge ecc...).
Una volta che il numero di un individuo tocca lo 0, viene risucchiato all'interno dell'Abyss da delle mani di ombra.
Una premessa che fa interessare non poco alla lettura, che è appassionante e coinvolgente.
I disegni sono caratterizzati da un tratto delicato, che diviene più deciso e "oscuro" durante le scene d'azione.
È un manga che ho cominciato più per l'offerta sul primo volume (1€ al lancio) che per un effettivo interesse, ma è riuscito a sorprendermi positivamente, anche se non è il caso di gridare al capolavoro.
Nota negativa: indubbiamente l'eccessiva presenza di fan service, che impera sin dalle copertine, arrivando a frenare eccessivamente l'andamento della trama, perfino in punti concitati ai limiti del drammatico. È molte volte fuori contesto, a mio parere evitabilissimo.
Continuerò a leggere la serie, sperando che riesca a sorprendermi.
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