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"Bokura wa Minna Kawaisou" è un anime del 2014, che adatta l'omonimo manga di Ruri Miyahara in 12 episodi.

Si tratta sostanzialmente di una commedia sentimentale che si pone sul tracciato di opere “classiche” come "Maison Ikkoku" e "Love Hina".
Voglio andare al punto: questo è un anime che avrebbe del potenziale, è anche sufficientemente divertente, ma privo di mordente. Un aggettivo per descriverlo? Bloccato! Questo è un anime bloccato. Non c'è un vero sviluppo (gli episodi rasentano quasi l'autoconclusività), o meglio, come si evidenzia nell'anime, c'è un continuo “avvicinarsi e allontanarsi” che ci fa concludere l'anime chiedendoci: quindi? Qual è il punto? Durante la visione si crea una tensione che sembra essere sempre lì per sfociare in qualcosa di rilevante... e invece no! (a tal proposito sorvolo sul finale che considero imbarazzante se non seguirà una seconda stagione). I personaggi “secondari” (gli altri ospiti della pensione kawai che fungono da contorno nelle varie avventure) hanno caratteri ben definiti e restano sostanzialmente immutati fino alla fine, qualche lievissimo sviluppo lo si riscontra nei protagonisti che però sono “bloccati”. Come dicevo, l'anime ha delle belle scene comiche, però, secondo me, c'è un'abuso eccessivo delle caricature che alla fine non fanno neanche più sorridere (non ridere) perché non sempre ispirate.
Fin qui sembrerebbe che l'anime debba avere una valutazione finale negativa, tuttavia secondo me raggiunge pienamente la sufficienza. Bisogna dire che, per gli amanti del genere, questo format è una garanzia, quindi difficile far male. L'animazione è ben fatta e piacevole. Anche se la storia può deludere col “progredire” bisogna sottolineare che nella relazione tra i due protagonisti viene espresso un buon realismo emotivo: le difficoltà comunicative, l'imbarazzo, la timidezza, i fraintendimenti, la gelosia, i dubbi ecc.

Conclusione: un anime semplice senza troppe pretese, carino e abbastanza divertente, ci si possono passare delle belle ore.
Da approcciare senza troppe aspettative. Consigliato? Perché no!