Recensione
All You Need Is Kill
10.0/10
Recensione di Eromanga-sensei
-
"All You Need Is kill"... Una frase con mille sfaccettature.
"All You Need Is kill" è un manga ambientato in un futuro in cui l'umanità sta subendo un'apocalisse. La Terra infatti è stata colonizzata da degli esseri misteriosi di cui si sa poco e nulla, se non il fatto che vogliono sterminare gli esseri umani.Il nostro protagonista, Keiji, è una recluta alla sua prima battaglia e si trova a combattere insieme alla più potente guerriera dell'umanità: Rita.
Per via di un fatto,Keiji rimane intrappolato in un loop temporale, in cui vive e rivive innumerevoli volte la propria morte. Non riuscendo a sfuggire da questo loop, Keiji sembra diventare l'ombra di sé stesso, depresso e senza più voglia di ripetere la stessa e fatale routine giornaliera.
Questo finché non trova qualcuno che ha vissuto e che vive la sua stessa condizione.
"All You Need Is kill"... Tutto ciò di cui hai bisogno è uccidere... Ma uccidere chi?
Questo è l'interrogativo che penso emerga dal finale, è giusto uccidere, in un certo senso, noi stessi, uccidendo chi amiamo e la nostra felicità per continuare a vivere? Visto sotto questo punto di vista, "All You Need Is kill" sembra quasi una critica verso la società, in cui spesso dobbiamo sacrificare il tempo che passiamo con le persone che amiamo e il tempo che dedichiamo alle nostre passioni, per continuare a vivere, per il "dovere" di salvare l'umanità in Keiji e il "dovere" di essere parte della società lavorando per noi.
Questa la mia piccola riflessione sul perché penso questo manga sia un vero e proprio gioiellino, da leggere assolutamente.
"All You Need Is kill" è un manga ambientato in un futuro in cui l'umanità sta subendo un'apocalisse. La Terra infatti è stata colonizzata da degli esseri misteriosi di cui si sa poco e nulla, se non il fatto che vogliono sterminare gli esseri umani.Il nostro protagonista, Keiji, è una recluta alla sua prima battaglia e si trova a combattere insieme alla più potente guerriera dell'umanità: Rita.
Per via di un fatto,Keiji rimane intrappolato in un loop temporale, in cui vive e rivive innumerevoli volte la propria morte. Non riuscendo a sfuggire da questo loop, Keiji sembra diventare l'ombra di sé stesso, depresso e senza più voglia di ripetere la stessa e fatale routine giornaliera.
Questo finché non trova qualcuno che ha vissuto e che vive la sua stessa condizione.
"All You Need Is kill"... Tutto ciò di cui hai bisogno è uccidere... Ma uccidere chi?
Questo è l'interrogativo che penso emerga dal finale, è giusto uccidere, in un certo senso, noi stessi, uccidendo chi amiamo e la nostra felicità per continuare a vivere? Visto sotto questo punto di vista, "All You Need Is kill" sembra quasi una critica verso la società, in cui spesso dobbiamo sacrificare il tempo che passiamo con le persone che amiamo e il tempo che dedichiamo alle nostre passioni, per continuare a vivere, per il "dovere" di salvare l'umanità in Keiji e il "dovere" di essere parte della società lavorando per noi.
Questa la mia piccola riflessione sul perché penso questo manga sia un vero e proprio gioiellino, da leggere assolutamente.