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Il re dei demoni e l'eroe di un altro mondo si scontrano ferocemente. La portata dello scontro è tale da scatenare una forza talmente smisurata da perdere il controllo e coinvolgere una classe di studenti di un altro mondo. Tutta la classe si reincarnerà per qualche oscuro motivo nel mondo dell'eroe. La maggior parte delle persone coinvolte si reincarna in umanoidi di varie razze, tranne alcuni di loro, tra questi la protagonista. La ragazza meno appariscente si reincarna in un ragno appena nato nel Grande Labirinto di Elroe. Qui la ragazza con determinazione decide di affrontare la sua nuova vita, facendo di tutto per sopravvivere e uscire. Intanto, da tutt'altra parte, in un'accademia, i suoi compagni studiano l'arte della spada e della magia. Ben presto nuove e sconvolgenti verità, insieme a intrighi di palazzo, stravolgeranno definitivamente le loro relative vite tranquille, catapultandoli tutti nel bel mezzo di una guerra totale.

La trama, guardando solo la prima stagione dell'opera, non è nulla di speciale, anzi tutt'altro, sa molto di fotocopia e banale. Si dovrà attendere fino alla seconda stagione un sempre maggior discostamento dalle solite e banali narrazioni. Lo svolgimento della prima parte è davvero molto incasinato, non si capisce quasi nulla, a parer mio si apprezza molto di più quello con gli umani che quello con il ragno. La confusione prosegue ulteriormente quando i due filoni narrativi, apparentemente separati, iniziano a collidere, però con evidenti discrepanze temporali, confondendo ulteriormente lo spettatore. Solo al termine della seconda stagione riusciamo finalmente a comprendere l'effettiva linea temporale degli eventi. Mentre la prima parte dell'opera risulta parecchio banale e anche noiosa, la seconda invece brilla maggiormente, iniziando finalmente a sviluppare un intenso e intricato intreccio narrativo, precedentemente solo accennato. Molte domande fondamentali hanno risposta: ad esempio perché e come si sono reincarnati in quel mondo; informazioni sulla fine del mondo stesso; la definizione della protagonista, rimasta fumosa fino all'ultimo; il significato della strana voce che annuncia a tutti le skill e gli aumenti di livello e molto altro. Gli sviluppi narrativi futuri saranno davvero molto interessanti.

Purtroppo l'anime si porterà dietro, come minimo, l'idea di aver copiato Tensei Shitara Slime Datta Ken, soprattutto nella parte iniziale. A fatica riuscirà a trovare un suo posticino tra gli isekai. In questo caso, un inizio scadente con la prima stagione, ma uno sviluppo discretamente buono nella seconda parte.

I personaggi, graficamente parlando, spiccano sugli altri e sono piuttosto ben fatti e caratterizzati; purtroppo non si può dire altrettanto per le caratterizzazioni caratteriali, abbastanza blande e stereotipate. La protagonista ragno, a mio parere, soprattutto nella prima stagione è davvero insopportabile, poi migliora nella seconda, almeno lei ha una buona caratterizzazione. I background dei personaggi non sono un granché, e nemmeno presenti o mostrati per tutti i personaggi importanti. Il particolare carisma della ragnetta è parecchio coinvolgente, spicca particolarmente ed è intrattenente.

Il comparto tecnico è nel complesso piuttosto buono, ciò che lascia di molto a desiderare è la CGI della maggior parte dei mostri, che non si può proprio vedere da quanto è plastica e irrealistica; credo possa essere anche una qualche scelta stilistica, ma direi che è più una pigrizia, peccato.

Nel complesso, un buon isekai, che parte male copiando spudoratamente e con una protagonista insopportabile, ma che poi nella seconda stagione riesce a risollevarsi e a farsi strada nel genere, con qualche piccola trovata semi-originale. Consigliato, ma portate pazienza fino all'inizio della seconda stagione, dove le cose iniziano finalmente a farsi movimentate e interessanti.

È un'opera senza lode e senza infamia, che tenta di brillare, ma per ora non ci riesce un granché, vedremo con la prossima stagione, se ci sarà.