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7.0/10
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"Charlotte" è, senza ombra di dubbio, un anime in continuo sviluppo, che si evolve puntata dopo puntata. Coloro che sono amanti del macabro e il mistero, unito al dramma e le calamità, non potranno non apprezzare questa serie.

Il protagonista è uno studente del liceo, Yuu, il quale è in possesso di una abilità, un potere speciale, ovvero quello di poter impossessarsi di un qualsiasi corpo nel suo raggio visivo, per la durata massima di 5 secondi. Il ragazzo inizialmente, piuttosto frivolo e ingenuo, non può fare a meno di sfruttare questo suo "talento" per il proprio tornaconto, come andare bene a scuola e negli sport, avere successo tra le ragazze e così via. Ma le circostanze cambiano completamente quando il protagonista comprende che egli non è il solo a possedere un tale potere ed entra a far parte del consiglio studentesco, al quale è affidata una missione esclusiva, ossia porre un freno a tutte le abilità speciali fuori controllo, proteggendo e minacciando loro affinché non le usino più.

Ad ogni modo, la serie prevede solo 13 puntate purtroppo: perché sì, occorre proprio dirlo, "Charlotte" avrebbe potuto avere un grandissimo potenziale, diventare anche il mio anime preferito, se solo fosse stato più lungo e la trama fosse sviluppata meglio, specialmente per gli ultimi eventi, indubbiamente più interessanti rispetto alle prime puntate, alquanto monotone e ripetitive ma che, alla fine della fiera, ripensandoci, fanno senz'altro la loro parte, permettendo al pubblico di conoscere meglio i personaggi principali e immedesimarsi nell'ambiente che circonda il nostro protagonista.

Poi, la sigla, i disegni degli spazi e alcune riprese più particolari conferiscono all'anime una marcia in più, non mancano i colpi di scena e per coloro che hanno la lacrima facile, garantisco allora, che "Charlotte" farà sicuramente versare qualche goccia. Vengono trattate disparate tematiche e rappresentati svariati stereotipi, più o meno corretti, ma comunque molto concreti e con cui ognuno ha certamente avuto a che fare qualche volta nella vita, passando dal desiderio del debole di seguire la moda, la massa, fino a parlare dei persistenti pregiudizi e commenti da parte di coloro che riteniamo amici, al centro della vita di tutti i nostri giorni, o ancora, il rimpianto per una persona cara, di cui apprezziamo i momenti trascorsi con essa solo nel momento in cui, ahimè, la perdiamo per sempre.

Una nota negativa l'ho riscontrata, tuttavia, nella figura del protagonista, Yuu, che rimane alquanto ingenuo, a tratti odioso e piatto fino alla fine. Ammetto che si percepiscono dei cenni di miglioramento a lungo andare, mantenendo sempre, però, l'atteggiamento da "o tutto o niente", da l'ozio più totale fino al massacro di chiunque gli passi di fronte; soprattutto, non ho gradito la sua poca presa d'iniziativa: ogni azione o gesta gli viene puntualmente consigliata da qualcun altro, mancando di dinamismo e intraprendenza.

Dunque, al di là del rammarico per la carenza di puntate e l'indole subdola di Yuu, consiglio a chiunque abbia un po' di curiosità e tempo di guardare "Charlotte", piuttosto piacevole e con alcune scene da rivedere più di una volta.