Recensione
Peach Boy Riverside
7.0/10
L'opera parla del viaggio di Sally, una giovane principessa umana partita alla ricerca di Mikoto, il salvatore del suo regno dall'attacco di feroci oni desiderosi di sterminare la razza umana. Durante il suo viaggio incontrerà Frau, un coniglio umanoide il quale sarà il suo primo compagno. Sally sembra una ragazza qualunque senza alcun potere, ma qualcosa di sconosciuto alberga in lei e trama alle sue spalle.
La trama, messa in piedi dall'intreccio narrativo misterioso che circonda la protagonista, è piuttosto interessante, mentre lo svolgimento, così come presentato nell'anime, è un po' fraudolento. La linearità della narrazione viene spezzata a più riprese con il racconto di fatti passati o futuri rispetto alla corretta linea temporale; ci può stare il racconto del lontano passato per spiegare il presente, ma saltare così spesso confonde e incasina lo spettatore, tanto da chiedersi se si è perso qualche episodio per strada. Il mistero dietro Mikoto, Sally e Frau si dipana lentamente ed è piuttosto ben spiegato, sebbene vi siano ancora dei punti oscuri o, al momento, senza senso. È presente qualche gag che fa sorridere. Il finale è aperto e viene introdotto quello che potrebbe essere il grande nemico in maniera estremamente velata.
Il design della maggior parte dei personaggi è buono e non spicca per niente; per quanto riguarda gli oni, sono semplicemente animali ingigantiti con delle corna piuttosto banali. Purtroppo solo alcuni dei protagonisti sembrano avere un buon background, mentre molti altri sono solo di contorno e risultano essere un po' banali e prevedibili. I personaggi più sfaccettati e apprezzabili secondo me sono Mikoto, Sumeragi, Frau, Todoroki.
Il comparto tecnico è okay, nulla di eclatante, l'effettistica è buona, le animazioni anche, mentre il comparto audio dimenticabile; buono il doppiaggio.
In conclusione, "Peach Boy Riverside" mette in piedi una narrazione discreta e un intreccio interessante con alcuni personaggi più o meno buoni, purtroppo però inciampa sulle tempistiche di presentazione dei fatti, lasciando lo spettatore un po' confuso. È un anime guardabile, con il finale aperto per una prossima eventuale stagione.
La trama, messa in piedi dall'intreccio narrativo misterioso che circonda la protagonista, è piuttosto interessante, mentre lo svolgimento, così come presentato nell'anime, è un po' fraudolento. La linearità della narrazione viene spezzata a più riprese con il racconto di fatti passati o futuri rispetto alla corretta linea temporale; ci può stare il racconto del lontano passato per spiegare il presente, ma saltare così spesso confonde e incasina lo spettatore, tanto da chiedersi se si è perso qualche episodio per strada. Il mistero dietro Mikoto, Sally e Frau si dipana lentamente ed è piuttosto ben spiegato, sebbene vi siano ancora dei punti oscuri o, al momento, senza senso. È presente qualche gag che fa sorridere. Il finale è aperto e viene introdotto quello che potrebbe essere il grande nemico in maniera estremamente velata.
Il design della maggior parte dei personaggi è buono e non spicca per niente; per quanto riguarda gli oni, sono semplicemente animali ingigantiti con delle corna piuttosto banali. Purtroppo solo alcuni dei protagonisti sembrano avere un buon background, mentre molti altri sono solo di contorno e risultano essere un po' banali e prevedibili. I personaggi più sfaccettati e apprezzabili secondo me sono Mikoto, Sumeragi, Frau, Todoroki.
Il comparto tecnico è okay, nulla di eclatante, l'effettistica è buona, le animazioni anche, mentre il comparto audio dimenticabile; buono il doppiaggio.
In conclusione, "Peach Boy Riverside" mette in piedi una narrazione discreta e un intreccio interessante con alcuni personaggi più o meno buoni, purtroppo però inciampa sulle tempistiche di presentazione dei fatti, lasciando lo spettatore un po' confuso. È un anime guardabile, con il finale aperto per una prossima eventuale stagione.
News
