logo AnimeClick.it

-

Il tutto inizia presentandoci una bellissima atmosfera slice of life, come io adoro. "Già mi piace", ho pensato, pronta a gustarmi un capolavoro. Mai niente di più sbagliato (premetto di essermici buttata senza guardare la critica, per non avere pregiudizi).
Sebbene l'anime parta piuttosto bene, l'esecuzione non mi ha convinta troppo: il Giappone, in seguito a numerosi terremoti, inizia a sprofondare.

Personaggi: non ho empatizzato con nessuno. Il gruppo è formato inizialmente dalla famiglia Muto. Qualcosa mi aveva fatto credere che era la figlia Ayumu ad essere la protagonista, ma in realtà non spicca particolarmente. Il fratellino, Go, è un bambino come tanti, in fissa con YouTube, videogame, e spesso parla in inglese, il che ad un certo punto diventa snervante. Il più interessante è il papà, che sa fare tutto e non si perde d'animo. La madre è fin troppo positiva davanti agli eventi catastrofici a cui andranno incontro, sempre a fare una fotografia, mai a guardarsi alle spalle. Anzi, quasi nessuno si guarda alle spalle, e questo mi ha un po' turbata. Facciamo anche conoscenza di un'amica, di un hikikomori, di uno YouTuber (guarda caso, proprio quello seguito da Go), di un allegro giovanotto, di un vecchietto troppo patriottico e di un paralitico, che si porteranno appresso tutto il tempo.

Ho pensato: "Spero non sarà un'avventura dove in ogni puntata perdiamo un personaggio diverso in modi assurdi...", e purtroppo... anche se non in tutte le puntate è stato così, infatti ad un certo punto provavo fastidio e imbarazzo alle morti dei personaggi, anche perché non venivano celebrate come avrebbero dovuto. Ti piaceva quel personaggio? Bene, d'ora in poi non lo vedrai più e non sentirai più nessuno parlarne, pace.
Da alcuni sguardi strani di Ayumu ho pensato che in realtà fosse lei la causa delle prime morti e che non lo sapesse (tipo seconda personalità o cose del genere, sarebbe stato interessante). No, tempo perso. Ayumu tra l'altro si ferisce nel primo terremoto e, oltre a non curarsi, non lo dice a nessuno. Perché tenerlo nascosto?

Esecuzione: viaggiano, camminano, si scattano fotografie, muoiono, ridono... pian piano il Giappone inizia a sprofondare, regalandoci un senso di oppressione, davvero una sensazione catastrofica. Non sanno dove andare, rimangono isolati da qualsiasi cosa. Una serie che a parte disagio non mi ha regalato nulla, se non qualche incubo di notte. Nonostante io ami e stra-consigli "51 modi per salvarla", manga di Furuya che parla proprio di un ipotetico terremoto, questo non ha avuto lo stesso impatto.
Onestamente non ne consiglio la visione per piacere, forse solo per conoscenza e per affinare la critica.
Alla fine della storia, credo che sia solo un pretesto per dire quanto i Giapponesi amino il Giappone.