Recensione
Kampfer
4.0/10
Potrei far notare, come han già fatto altri, che la serie ha ben pochi elementi originali, ma non è il suo più grosso problema.
Potrei fare lo snob e indignarmi sulla quantità generosa di fanservice, ma personalmente la trovo una lamentela incredibilmente stupida, in quanto chi si approccia a certi filoni dovrebbe sapere a monte cosa aspettarsi, senza contare che per molti la cosa potrebbe anche essere apertamente percepita come un pregio, perché magari si è precisamente in cerca del "guilty pleasure" stimolante per ammazzare qualche ora.
I veri problemi di questa serie non sono quelli di non riuscire a essere ciò che di fatto non prova nemmeno ad essere, ovvero qualcosa di brillante e impegnato, ma di essere una genuina sòla anche come intrattenimento "di pancia".
Tanto per iniziare, mi sento di avvertire i poveri speranzosi di come il fanservice sia abbondante in termini di frequenza, ma in realtà piuttosto insipido e povero d'immaginazione, incapace perfino di riuscire nel suo scopo designato di titillare a dovere le fantasie dello spettatore.
In secondo luogo siate pronti a dovervi sorbire uno dei più insopportabili, piagnucolosi, ottusi e densi protagonisti di "harem involontario" che abbiano mai graziato il genere. Parliamo del classico tipo che non importa quanto esplicitamente venga messo al corrente dell'interesse che le ragazze del cast provano per lui, insisterà nel fraintendere nel modo più inverosimile possibile, ignorare dismissivamente le dichiarazioni più esplicite come "uno scherzo", non mancando di dichiararsi impopolare e piagnucolarci sopra nel mentre. Mettersi nel suoi panni è un incitamento all'autolesionismo e immedesimarsi nella prospettiva delle ragazze un carnevale della frustrazione vicaria.
Ci sono inoltre dei significativi problemi di ritmo, e per una serie che si presenta essenzialmente come un "battle royale tra action girl con superpoteri" preparatavi a essere sorpresi dall'estrema scarsezza delle scene d'azione.
"Ma intendi per quantità o qualità?", vi chiederete. La risposta è "Sì".
Dulcis in fundo, in termini di valore di produzione (qualità dell'animazione, complessità delle scene, ecc.) non spicca in modo particolarmente negativo, ma siamo comunque dalle parti della mera sufficienza stirata.
Potrei fare lo snob e indignarmi sulla quantità generosa di fanservice, ma personalmente la trovo una lamentela incredibilmente stupida, in quanto chi si approccia a certi filoni dovrebbe sapere a monte cosa aspettarsi, senza contare che per molti la cosa potrebbe anche essere apertamente percepita come un pregio, perché magari si è precisamente in cerca del "guilty pleasure" stimolante per ammazzare qualche ora.
I veri problemi di questa serie non sono quelli di non riuscire a essere ciò che di fatto non prova nemmeno ad essere, ovvero qualcosa di brillante e impegnato, ma di essere una genuina sòla anche come intrattenimento "di pancia".
Tanto per iniziare, mi sento di avvertire i poveri speranzosi di come il fanservice sia abbondante in termini di frequenza, ma in realtà piuttosto insipido e povero d'immaginazione, incapace perfino di riuscire nel suo scopo designato di titillare a dovere le fantasie dello spettatore.
In secondo luogo siate pronti a dovervi sorbire uno dei più insopportabili, piagnucolosi, ottusi e densi protagonisti di "harem involontario" che abbiano mai graziato il genere. Parliamo del classico tipo che non importa quanto esplicitamente venga messo al corrente dell'interesse che le ragazze del cast provano per lui, insisterà nel fraintendere nel modo più inverosimile possibile, ignorare dismissivamente le dichiarazioni più esplicite come "uno scherzo", non mancando di dichiararsi impopolare e piagnucolarci sopra nel mentre. Mettersi nel suoi panni è un incitamento all'autolesionismo e immedesimarsi nella prospettiva delle ragazze un carnevale della frustrazione vicaria.
Ci sono inoltre dei significativi problemi di ritmo, e per una serie che si presenta essenzialmente come un "battle royale tra action girl con superpoteri" preparatavi a essere sorpresi dall'estrema scarsezza delle scene d'azione.
"Ma intendi per quantità o qualità?", vi chiederete. La risposta è "Sì".
Dulcis in fundo, in termini di valore di produzione (qualità dell'animazione, complessità delle scene, ecc.) non spicca in modo particolarmente negativo, ma siamo comunque dalle parti della mera sufficienza stirata.