Recensione
Recensione di Zeon Officer
-
MS IGLOO, sulle prime, può far storcere il naso.
Se, come me, non siete fan della grafica 3D sulle prime, vi troverete spaesati a seguire le vicende di May e compagni. Visivamente così lontana dalla consueta grafica bidimensionale delle animazioni giapponesi.
Bisogna comunque considerare che, di fatto, MS Igloo è uno spot della Sunrise che, praticamente, lo produsse in 3D per far vedere che aveva i soldi e la capacità di farlo.
A mio personale giudizio l'esito non è soddisfacente al 100%, ma essendo uno a cui il tridimensionale non piace, nemmeno per l'animazione americana, il mio giudizio va preso con le molle.
Ecco che allora mi focalizzerò sulla trama.
Senza troppi spoiler: i protagonisti sono un'unità test militare di Zeon e nel corso di tre episodi avranno modo di testare tre diversi tipi di arma, in qualche modo resi obsoleti dalla guerra, prima ancora che entrino in funzione.
Della trama, tre cose mi hanno colpito molto e che per certi versi lo rendono simile a 0080 War in the pocket.
1) Zeon è fatta di esseri umani. In un prodotto sulla guerra, questo è un elemento essenziale. Non è mai noi contro loro, ma anche gli altri sono umani e conducono la guerra credendo nella loro causa.
2) La propaganda è un elemento centrale dell'opera, il lavoro di May e degli altri potrebbe essere riassunto dicendo che il loro lavoro serve a giustificare lo sforzo bellico del principato e che, quindi, in realtà non serve a niente.
3) Infine, come è tipico di quasi tutte le serie del Gundam, la futilità della guerra che risucchia risorse e vite, esacerbata dal ruolo di mero strumento di propaganda del team tecnico protagonista.
Graficamente, nonostante come dicevo, non sono fan del 3D, l'opera si dimostra comunque piacevole e, per l'epoca in cui è stata prodotta, anche di un buon livello, considerando le frequenti sequenze frenetiche di combattimento.
Viene ripresa e aggiornata la Germanizzazione del principato, sia nelle uniformi, che assumono un aspetto sempre più simili alla Kriegsmarine di Berlino, sia nei rimandi alla secondo guerra mondiale, come ad esempio il cinegiornale per presentare l'ultimo modello di MS.
In definitiva un buon prodotto, che in 2D, sarebbe risaltato di più. Ma che comunque è piacevole da guardare e veicola i messaggi tipici di Gundam da un punto di vista diverso, quello del "nemico", pur non raggiungendo le vette di War in the Pocket.
Se, come me, non siete fan della grafica 3D sulle prime, vi troverete spaesati a seguire le vicende di May e compagni. Visivamente così lontana dalla consueta grafica bidimensionale delle animazioni giapponesi.
Bisogna comunque considerare che, di fatto, MS Igloo è uno spot della Sunrise che, praticamente, lo produsse in 3D per far vedere che aveva i soldi e la capacità di farlo.
A mio personale giudizio l'esito non è soddisfacente al 100%, ma essendo uno a cui il tridimensionale non piace, nemmeno per l'animazione americana, il mio giudizio va preso con le molle.
Ecco che allora mi focalizzerò sulla trama.
Senza troppi spoiler: i protagonisti sono un'unità test militare di Zeon e nel corso di tre episodi avranno modo di testare tre diversi tipi di arma, in qualche modo resi obsoleti dalla guerra, prima ancora che entrino in funzione.
Della trama, tre cose mi hanno colpito molto e che per certi versi lo rendono simile a 0080 War in the pocket.
1) Zeon è fatta di esseri umani. In un prodotto sulla guerra, questo è un elemento essenziale. Non è mai noi contro loro, ma anche gli altri sono umani e conducono la guerra credendo nella loro causa.
2) La propaganda è un elemento centrale dell'opera, il lavoro di May e degli altri potrebbe essere riassunto dicendo che il loro lavoro serve a giustificare lo sforzo bellico del principato e che, quindi, in realtà non serve a niente.
3) Infine, come è tipico di quasi tutte le serie del Gundam, la futilità della guerra che risucchia risorse e vite, esacerbata dal ruolo di mero strumento di propaganda del team tecnico protagonista.
Graficamente, nonostante come dicevo, non sono fan del 3D, l'opera si dimostra comunque piacevole e, per l'epoca in cui è stata prodotta, anche di un buon livello, considerando le frequenti sequenze frenetiche di combattimento.
Viene ripresa e aggiornata la Germanizzazione del principato, sia nelle uniformi, che assumono un aspetto sempre più simili alla Kriegsmarine di Berlino, sia nei rimandi alla secondo guerra mondiale, come ad esempio il cinegiornale per presentare l'ultimo modello di MS.
In definitiva un buon prodotto, che in 2D, sarebbe risaltato di più. Ma che comunque è piacevole da guardare e veicola i messaggi tipici di Gundam da un punto di vista diverso, quello del "nemico", pur non raggiungendo le vette di War in the Pocket.