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"Mermaid Prince", volume unico edito da J-Pop, è una raccolta di Kaori Ozaki, che comprende tre storie brevi, e il titolo dell'opera riprende quello del terzo racconto della serie, a mio avviso il migliore della raccolta, quello che ho preferito per sviluppo e complessita della narrazione, più completo rispetto agli altri due, seppur validi racconti.

Le tre storie parlano di sentimenti che coinvolgono quasi sempre adolescenti, - a parte il secondo racconto che non saprei bene come collocare - e il loro modo strano, indefinito di sentire emozioni non ancora comprese, non pienamente gestite, o vissute d'impulso, sull'onda di sensazioni figlie del momento, turbamenti che arrivano come le maree e poi si ritraggono; queste sono le sensazioni che ho percepito leggendo i racconti, due su tre non a caso ambientati su sfondi marittimi, o dove è presente l'elemento acqua, ambienti che fanno da cornice a prime volte, o scoperte dolci/amare.

Il primo racconto 'Ametsukigahara' (localita dove è ambientato un momento della storia) è il più crudo, realistico nella perdita dell'infanzia e la sua ingenuità, rappresenta un momento di disagio, un' incertezza della vita vissuta da una ragazza Akari che si trova in 'bilico' tra sentimenti, decisioni, scelte da prendere sul futuro.
Saranno le esperienze, i sentimenti legati ad esse a guidarla, o forse no?
Qual'è l'origine delle nostre scelte personali? L'esperienza? L'attitudine? L'autrice non dà una risposta certa; tre personaggi - Akari, la sua amica e il ragazzo di lei - reagiscono in modi diversi di fronte alle problematiche della vita, più o meno sicuri delle scelte fatte, più o meno coerenti. Viene descritto un momento di passaggio, che corrisponde a un cambiamento emotivo, che dà al racconto il suo sapore malinconico e un poco amaro.

Il secondo racconto 'Giorno di neve' è un racconto delicato, leggero come un fiocco di neve, meno d'impatto del primo, obbliga a riflettere un po' di più sul significato; trasmette dolcezza e semplicità, ma non è mai stucchevole; è una pausa quasi di relax tra un racconto e l'altro. Anche qui c'è qualcosa che cambia, pure in maniera drammatica, ma il cambiamento è più metaforico e riveste molteplici aspetti.

Il terzo racconto dà il titolo alla raccolta, è senza dubbio quello più complesso, più completo nella costruzione delle dinamiche che muovono i personaggi, di cui capiamo disagi, sentimenti positivi e negativi, turbamenti e insofferenze.
I protagonisti sono Mugi, un ragazzino problematico, a disagio col nuovo ambiente a cui fa fatica ad adattarsi, che ha lasciato Tokyo in seguito al matrimonio della sorella con Kotaro, e la sua amica Matori, ragazzina vivace e sveglia che nutre un sincero affetto per lui.
Vivono su un isolotto, dove l'altro grande protagonista è il mare con i suoi misteri e le sue leggende sulle sirene, elemento naturale che nasconde insidie, che può affascinare e respingere gli uomini, addirittura farli perdere.
Mugi, per Matori, diventa una specie di 'principe', e lei sarà sempre dalla sua parte, mentre Mugi cerca di proteggere i suoi affetti e se stesso da situazioni che non è capace di accettare, ma sarà pronto a cambiare e dimostrerà coraggio, andando oltre le proprie insicurezze.

L'elemento magico all'interno del racconto, dà una marcia in più e rende tutto carico di ulteriore fascino, suggerito anche dai disegni che sono puliti, lineari, retti da un bel segno, mentre le tavole sono chiare e ben impostate, alcune particolarmente suggestive.
In definitiva, un gran bel racconto che potrebbe avere qualcosa in comune con 'La stirpe della sirena' di Satoshi Kon, ma se ne discosta abbastanza, restando su toni più fiabeschi e senza intenzioni moraleggianti.

Opera che consiglio, lettura piacevole, non troppo inpegnativa, ma certamente valida come raccolta.