Recensione
Lone Wolf & Cub
10.0/10
Recensione di Vimalakirti
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Certamente fra i manga e, in generale, fra i fumetti più belli di sempre, per molti critici addirittura il migliore in assoluto. I temi trattati sono vari e tutti con perfetta maestria: etica, corruzione morale, amore, buddhismo zen, miseria. Un percorso ricco di informazioni nelle usanze della cultura giapponese dell'era medioevale e, in certa misura, odierna. I testi di Kazuo Koike sono rinomati per la maturità e profondità con cui svelano magnificamente l'essenza 'eterna' del Giappone. I disegni sono vere e proprie opere d'arte, poesia raffigurata in tavole di altissimo valore estetico, in uno stile prettamente nipponico che richiama le tradizionali stampe. La linea muta nel corso dei 28 volumi, mantenendo tuttavia dall'inizio alla fine l'altissima qualità che caratterizza tutte le opere disegnate da Goseki Kojima. Uno spettacolo sotto ogni profilo, stilistico e di contenuti, un dramma che ha influenzato gran parte delle produzioni posteriori, una lezione che ha fatto bene al mondo dei manga, ispirando una grafica più adulta e tematiche impegnate. Kazuo Koike e Goseki Kojima ricordano in tutto ciò un'altra coppia d'oro, quella che contemporaneamente a "Lone Wolf and cub" ha dato vita a un altro capolavoro, Ashita no Joe: Asao Takamori (Ikki Kajiwara) e Tetsuia Chiba (anche se il tratto di quest'ultimo non si è staccato dall'esempio tezukiano). Chi ama il Giappone non deve lasciarsi sfuggire "Lone Wolf and cub". La sua lettura sarà una vera esperienza. E un grande insegnamento.