Recensione
Forza Genki - Forza Sugar
8.5/10
Recensione di annadaifan
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"Forza Genki" è stato pubblicato da noi in una edizione da 31 volumi; la sua pubblicazione è iniziata in Giappone nel 1976; è uno dei manga più belli che abbia mai letto sullo sport.
L'autore narra le vicende di un bambino di cinque anni la cui mamma è morta quando è nato e vive con suo padre che fa il pugile. Viaggia con suo padre fra un torneo di box e l’altro in una vita piuttosto misera. Purtroppo, la tragedia è dietro l’angolo e durante un incontro con il grande boxer Kenji Seki suo padre viene battuto con gravi conseguenze, infatti morirà poco dopo. Genki viene poi cresciuto dai suoi nonni materni che non vogliono che faccia la box, ma il ragazzino continua ad allenarsi in segreto perché vuole diventare campione del mondo e battere proprio Seki. Questo è il racconto dei primissimi volumi, vedremo poi la crescita di Genki che frequenterà la scuola, conoscerà alcuni amici, diversi avversari sul ring, importanti maestri di box fino ad arrivare al professionismo.
In questa lunga serie non ci sono solo incontri di box, ma anche tanti episodi di vita molto realistici e non mancano le storie d’amore. Le vicende sono narrate benissimo e c’è molta drammaticità tipica di quell’epoca.
Il tratto non è l’aspetto migliore del manga, ma a me è piaciuto e l’ho trovato adatto alla storia. Su quest’opera è stato realizzato anche un anime di una trentina di episodi che si interrompe proprio nel momento in cui Genki decide di trasferirsi a Tokyo per entrare nel mondo del professionismo (siamo ad appena al 9° volume della versione italiana del manga).
Consiglio questo manga a chi vuole fare un tuffo nel passato e apprezza le storie con un protagonista determinato che non si arrende nonostante le difficoltà della vita.
L'autore narra le vicende di un bambino di cinque anni la cui mamma è morta quando è nato e vive con suo padre che fa il pugile. Viaggia con suo padre fra un torneo di box e l’altro in una vita piuttosto misera. Purtroppo, la tragedia è dietro l’angolo e durante un incontro con il grande boxer Kenji Seki suo padre viene battuto con gravi conseguenze, infatti morirà poco dopo. Genki viene poi cresciuto dai suoi nonni materni che non vogliono che faccia la box, ma il ragazzino continua ad allenarsi in segreto perché vuole diventare campione del mondo e battere proprio Seki. Questo è il racconto dei primissimi volumi, vedremo poi la crescita di Genki che frequenterà la scuola, conoscerà alcuni amici, diversi avversari sul ring, importanti maestri di box fino ad arrivare al professionismo.
In questa lunga serie non ci sono solo incontri di box, ma anche tanti episodi di vita molto realistici e non mancano le storie d’amore. Le vicende sono narrate benissimo e c’è molta drammaticità tipica di quell’epoca.
Il tratto non è l’aspetto migliore del manga, ma a me è piaciuto e l’ho trovato adatto alla storia. Su quest’opera è stato realizzato anche un anime di una trentina di episodi che si interrompe proprio nel momento in cui Genki decide di trasferirsi a Tokyo per entrare nel mondo del professionismo (siamo ad appena al 9° volume della versione italiana del manga).
Consiglio questo manga a chi vuole fare un tuffo nel passato e apprezza le storie con un protagonista determinato che non si arrende nonostante le difficoltà della vita.