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Ogni volta leggo graphic novel di Taniguchi e mi chiedo sempre, come diamine riesce a disegnare cosi bene tanto da far sembrare le tavole delle opere d’arte da museo o semplicemente delle fotografie, l’autore delle otto storie è Ryuichiro Utsumi e mi stupisco che da cose cosi piccole e insignificanti si possa tirare fuori delle storie molto belle e toccanti con diverse sfumature, ogni storia ha la sua tematica e tutte vogliono rappresentare qualcosa del Giappone, con le sue regole che spezzano le ali alla spontaneità, nella prima storia ci si sofferma su se un semplice albero abbia un’anima, nella seconda storia facciamo la conoscenza di una bambina normale ma molto più intelligente dei coetanei, nella terza storia un padre vuole rincontrare la figlia nella stessa città dove lavora siccome non la vede dal divorzio con la moglie, nella quarta storia si parla di due fratelli che cercano di sopravvivere in un mondo che li vede già vecchi anche se loro stessi hanno ancora molta energia da spendere, nella quinta storia e dedicato ad il rapporto tra fratello e sorella, nella sesta storia si parla dell’amore anche in un età che si viene definiti anziani, nella settima storia due fratelli vanno alla ricerca del loro cane che avevano affidato ad un conoscente, infine l’ultima storia parla della difficoltà di adattarsi ad un altro paese che non si conosce, ogni storia si riferisce ad una tematica della stessa, i personaggi danno sfoggio del loro voler essere attaccati morbosamente alle tradizioni e disturbati dai pregiudizi o al come deve essere fatta una cosa qualsiasi. Non ho trovato storie fatte male o che non mi sono piaciute e credo che questa come le altre opere dell’autore devono essere lette per la bellezza delle tavole, il modo in cui Jiro Taniguchi fa le ambientazioni ti fanno respirare il Giappone a pieni polmoni anche se sono ambientazioni di luoghi ordinari conosciuti del Taniguchi, e questo e una caratteristica del maestro.
Molto interessante l’intervista fatta da panini sia al Maestro Taniguchi che all’autore delle otto storie, l’ho trovato una cosa in più per conoscerlo, anche se molte cose che detto traspare anche dalle sue storie.