Recensione
Verso la terra...
8.0/10
Manga che vede protagonista la fantascienza, i vari personaggi di primo piano non sono i classici protagonisti e non prendono il sopravvento sugli altri prendendo ognuno il proprio spazio. La Takemiya è bravissima ad imbastire una storia credibile e a mettere insieme dei ruoli completamente diversi uno dall'altro soprattutto caratterialmente. Il tratto è distinguibile e sempre ai massimi livelli, assolutamente tra i miei preferiti per la bellezza e anche la varietà di particolari.
Il primo volume scorre piuttosto lento, ci presenta questa società futura che ha lasciato la Terra ormai esaurita e viaggia in varie astronavi, la principale si è situata su Atalaxia. Gli umani sono governati dalle decisioni di un computer Grand Mother, i bambini nascono solo in laboratorio e vengono affidati alle coppie dove crescono fino ai 14 anni e dopo un esame di maturità potranno accedere ad un ruolo. Queste premesse iniziali si svelano pagina per pagina essere un controllo ritenuto necessario alla sopravvivenza e soprattutto un modo di individuare i Mu, cioè quegli umani che sviluppano delle facoltà speciali esp ritenute pericolose. Assistiamo quindi alle paure per il diverso, al giudizio e all'annientamento sistematico di quella che viene ritenuta una alienazione genetica e una razza non umana.
Attraverso Jomy scopriamo il presagio e la paura per l'esame di maturità che diventa un incubo e attraverso il richiamo di Soldier Blue lo teletrasporta salvandolo all'astronave dei Mu e a diventarne il leader. Soldier ha più di 500 anni e l'aspetto di un ragazzino, ma sta esaurendo le sue energie e dopo aver salvato tutti i Mu che poteva sta per spegnersi, ha appena il tempo di affidarlo al suo braccio destro la esper Physis che dovrà aiutarlo a prendere il suo posto.
Questo è solo l'inizio, Soldier Blue come personaggio scompare ma sembrerà emergere dentro Jomy e accompagnarlo nel suo viaggio verso la libertà dei Mu e in realtà anche degli umani.
Dall'altra parte ci sarà Keith Ayan, l'umano creato da Gran Mather e considerato dal computer l'essere perfetto, che non si lascia quindi sviare dalle emozioni e destinato al comando degli umani nella lotta contro i Mu aspirando una perfezione designata dal computer.
La storia prosegue abbastanza lenta nei primi volumi, ma inserisce vari tasselli importanti nell' evoluzione dei pensieri di ognuno che vanno poi a concretizzarsi nel finale.
La morale comunque è che l'uomo sceglierà sempre di essere libero del suo destino.
SPOILER
Ho amato particolarmente Blue e Physis, lui forte e protettivo e lei così delicata e sensibile e ho trovato incredibile il fatto che la Takemiya sia riuscita a fare passare il loro legame e sentimento senza nemmeno presentarli mai come coppia.
Se Blue è decisamente un leader, Jomy impara ad esserlo nel tempo, mantiene la sua parte umana e la forza della sua volontà ferme anche sentendosi spezzato a metà tra quello che era e quello che dovrà diventare.
Keith stesso nonostante il controllo che mantiene sulle sue emozioni si porta dentro costantemente molte domande a cui deve dare una risposta. Chi sono io? L'importanza costante di conoscere una madre, una radice per sapere anche dove si sta andando.
Nota speciale per Tony, il ragazzino nato in modo naturale da due Mu e che stranamente diventa adulto in pochi anni denotando un carattere privo di scrupoli creando situazioni abbastanza paradossali.
Mi è piaciuto il finale, l'ho trovato molto sensato e non scontato, tra reincarnazione o seconda possibilità lasciando molta interpretazione al lettore.
Non metto il massimo dei voti perché ritengo superiore Il poema del vento degli alberi e comunque questo manga è abbastanza lento quindi lo consiglierei agli amanti del genere fantascienza e a chi apprezza letture un po' più pesanti.
Il primo volume scorre piuttosto lento, ci presenta questa società futura che ha lasciato la Terra ormai esaurita e viaggia in varie astronavi, la principale si è situata su Atalaxia. Gli umani sono governati dalle decisioni di un computer Grand Mother, i bambini nascono solo in laboratorio e vengono affidati alle coppie dove crescono fino ai 14 anni e dopo un esame di maturità potranno accedere ad un ruolo. Queste premesse iniziali si svelano pagina per pagina essere un controllo ritenuto necessario alla sopravvivenza e soprattutto un modo di individuare i Mu, cioè quegli umani che sviluppano delle facoltà speciali esp ritenute pericolose. Assistiamo quindi alle paure per il diverso, al giudizio e all'annientamento sistematico di quella che viene ritenuta una alienazione genetica e una razza non umana.
Attraverso Jomy scopriamo il presagio e la paura per l'esame di maturità che diventa un incubo e attraverso il richiamo di Soldier Blue lo teletrasporta salvandolo all'astronave dei Mu e a diventarne il leader. Soldier ha più di 500 anni e l'aspetto di un ragazzino, ma sta esaurendo le sue energie e dopo aver salvato tutti i Mu che poteva sta per spegnersi, ha appena il tempo di affidarlo al suo braccio destro la esper Physis che dovrà aiutarlo a prendere il suo posto.
Questo è solo l'inizio, Soldier Blue come personaggio scompare ma sembrerà emergere dentro Jomy e accompagnarlo nel suo viaggio verso la libertà dei Mu e in realtà anche degli umani.
Dall'altra parte ci sarà Keith Ayan, l'umano creato da Gran Mather e considerato dal computer l'essere perfetto, che non si lascia quindi sviare dalle emozioni e destinato al comando degli umani nella lotta contro i Mu aspirando una perfezione designata dal computer.
La storia prosegue abbastanza lenta nei primi volumi, ma inserisce vari tasselli importanti nell' evoluzione dei pensieri di ognuno che vanno poi a concretizzarsi nel finale.
La morale comunque è che l'uomo sceglierà sempre di essere libero del suo destino.
SPOILER
Ho amato particolarmente Blue e Physis, lui forte e protettivo e lei così delicata e sensibile e ho trovato incredibile il fatto che la Takemiya sia riuscita a fare passare il loro legame e sentimento senza nemmeno presentarli mai come coppia.
Se Blue è decisamente un leader, Jomy impara ad esserlo nel tempo, mantiene la sua parte umana e la forza della sua volontà ferme anche sentendosi spezzato a metà tra quello che era e quello che dovrà diventare.
Keith stesso nonostante il controllo che mantiene sulle sue emozioni si porta dentro costantemente molte domande a cui deve dare una risposta. Chi sono io? L'importanza costante di conoscere una madre, una radice per sapere anche dove si sta andando.
Nota speciale per Tony, il ragazzino nato in modo naturale da due Mu e che stranamente diventa adulto in pochi anni denotando un carattere privo di scrupoli creando situazioni abbastanza paradossali.
Mi è piaciuto il finale, l'ho trovato molto sensato e non scontato, tra reincarnazione o seconda possibilità lasciando molta interpretazione al lettore.
Non metto il massimo dei voti perché ritengo superiore Il poema del vento degli alberi e comunque questo manga è abbastanza lento quindi lo consiglierei agli amanti del genere fantascienza e a chi apprezza letture un po' più pesanti.