Recensione
Love + Dessin
7.5/10
Opera piacevole e più profonda di quanto mi aspettassi; ero partita con basse aspettative (dovute anche alle copertine e ai disegni un po’ bruttini) e invece mi sono dovuta ricredere.
La trama narra di una studentessa delle superiori annoiata da tutto, Hirono Maki, che casualmente si imbatte, il giorno della Vigilia di Natale, in un Art Director molto famoso di dieci anni più grande. In men che non si dica se ne innamora e lungo il corso della storia quest’ultimo, Ren Chitose, diventerà la sua fonte di ispirazione per poter crescere e trovare la sua strada. Allo stesso modo lei riuscirà ad aprire il cuore di lui, liberandolo da un dolore legato al passato che non riusciva ad abbandonare.
Come detto inizialmente, non avevo grosse aspettative, iniziato infatti il primo numero vedevo una protagonista giovane, immatura, fastidiosa e molto impulsiva che cercava in tutti i modi di conquistare l’amore del primo uomo che le ha mostrato un minimo di attenzioni. In realtà si va molto più in profondità; la storia narra infatti della ricerca di se stessi, del proprio cammino e delle proprie passioni, di come queste a volte possano rompere i legami o anche farci brillare esaltando le nostre qualità. Inoltre, ci mostra che le ferite del passato possono influenzarci notevolmente, portandoci a creare inconsciamente corazze e allontanando ogni fonte di felicità. Non è detto poi che l’amore riesca a risolvere tutto, a volte ci vuole del tempo ed emerge la necessità di prendersi i propri spazi.
Purtroppo, essendo un manga un po’ datato, non ho apprezzato particolarmente i disegni ed il comparto grafico, a volte facevo fatica a immergermi a pieno nella storia e nelle situazioni.
Nel complesso comunque è una lettura molto carina che consiglio, reputo anche giusto il numero di volumi che le è stato dedicato.
La trama narra di una studentessa delle superiori annoiata da tutto, Hirono Maki, che casualmente si imbatte, il giorno della Vigilia di Natale, in un Art Director molto famoso di dieci anni più grande. In men che non si dica se ne innamora e lungo il corso della storia quest’ultimo, Ren Chitose, diventerà la sua fonte di ispirazione per poter crescere e trovare la sua strada. Allo stesso modo lei riuscirà ad aprire il cuore di lui, liberandolo da un dolore legato al passato che non riusciva ad abbandonare.
Come detto inizialmente, non avevo grosse aspettative, iniziato infatti il primo numero vedevo una protagonista giovane, immatura, fastidiosa e molto impulsiva che cercava in tutti i modi di conquistare l’amore del primo uomo che le ha mostrato un minimo di attenzioni. In realtà si va molto più in profondità; la storia narra infatti della ricerca di se stessi, del proprio cammino e delle proprie passioni, di come queste a volte possano rompere i legami o anche farci brillare esaltando le nostre qualità. Inoltre, ci mostra che le ferite del passato possono influenzarci notevolmente, portandoci a creare inconsciamente corazze e allontanando ogni fonte di felicità. Non è detto poi che l’amore riesca a risolvere tutto, a volte ci vuole del tempo ed emerge la necessità di prendersi i propri spazi.
Purtroppo, essendo un manga un po’ datato, non ho apprezzato particolarmente i disegni ed il comparto grafico, a volte facevo fatica a immergermi a pieno nella storia e nelle situazioni.
Nel complesso comunque è una lettura molto carina che consiglio, reputo anche giusto il numero di volumi che le è stato dedicato.
