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"Good Night World" è come un pacco di Natale gigante, ben allestito, tutto colorato e pieno di fiocchi: lo guardi, hai delle buone aspettative e pensi di sapere quello ci sarà al suo interno, lo apri e trovi una scatola vuota che ti lascia un senso di confusione, frustrazione e delusione. E' con questa metafora che recensisco "Good Night World" , un anime che si presenta con un trama lineare che risulta però ostruita, dopo il quinto episodio, da una marea di eventi confusi, che ne stravolgono la trama e l'atmosfera, cestinando completamente tutto il potenziale della serie.

Un'anime inizialmente incentrato sui giochi online, sull'evasione dalla realtà e sulle problematiche familiari che viene bruscamente travolto da un atmosfera forzata horror/creepy che lo dirotta in una prospettiva distopica sulle AI, che fino al quinto episodio non avevano alcun attinenza con la trama principale. Questo mix di gaming, storie familiari problematiche e intelligenze artificiali diventa un perfetto mix di delirio, assurdità e follia e andrà avanti così fino all'ultimo episodio, in cui non ci sarà nessun tipo di riscatto per "Good Night World", ma solo un finale altrettanto delirante, forzato e confuso.


Attenzione: questa parte contiene spoiler

Uno dei personaggi principali della famiglia Akabane non è mai stato approfondito. Una serie di argomenti prendono piede senza mai essere approfonditi. Il personaggio di Hana Kamuro è completamente inutile, viene piazzato all'interno della storia totalmente a caso e fatto sparire totalmente a caso.