Recensione
Devil Ecstasy
6.5/10
Recensione di Catania Francesco
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Noboru è un ragazzo che, a causa di un trauma infantile, ha la fobia per le ragazze e in particolare per quelle col seno prosperoso. Un suo amico ha l'idea di voler andare al "Devil Ecstasy", un locale a luci rosse in cui il protagonista conoscerà Meruru, una ragazza che lavora al Devil Ecstasy timida, inesperta e, soprattutto, piatta come una tavola. Si dice però che le ragazze che lavorano in quel locale siano tutte Diavolesse.
Ammetto che mi fa un po' ridere che l'autore di uno dei manga horror psicologici più pesanti di tutti, ovvero "Tracce di Sangue", abbia creato un manga del genere.
Trash quasi al limite del ridicolo, a tal punto che alcune scene mi hanno quasi ricordato i manga di Shintaro Kago per la loro assurdità.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Si scoprirà in poche parole che esistono le Succubus, diavolesse in grado di risucchiare, anzi, per meglio dire, "succhiare" l'energia vitale dei maschi umani tramite la loro eiaculazione. Dopo due numeri quasi non ci fai più caso e smetti di farti domande vedendo continuamente succubi "succhiare", tanto che riesci a goderti di più la narrativa; comunque divertente con un umorismo che ricorda anche un pò i film tipo "Scary Movie" o parenti simili.
Oshimi creò quest'opera anche per superare una sua vergogna per le scene carnali esplicite e direi che dopo aver creato una scena verso il finale in cui c'è una città letteralmente allagata da "semen" (penso abbiate capito di cosa parlo) direi che si è dato alla pazza gioia.
Nonostante il trash secondo me è un'opera che diverte, intrattiene e ti fa staccare il cervello (cosa che a me serviva dato che sto leggendo "Pluto" di Urasawa) e che, soprattutto, sviluppa una bella idea sul finale.
Ammetto che mi fa un po' ridere che l'autore di uno dei manga horror psicologici più pesanti di tutti, ovvero "Tracce di Sangue", abbia creato un manga del genere.
Trash quasi al limite del ridicolo, a tal punto che alcune scene mi hanno quasi ricordato i manga di Shintaro Kago per la loro assurdità.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Si scoprirà in poche parole che esistono le Succubus, diavolesse in grado di risucchiare, anzi, per meglio dire, "succhiare" l'energia vitale dei maschi umani tramite la loro eiaculazione. Dopo due numeri quasi non ci fai più caso e smetti di farti domande vedendo continuamente succubi "succhiare", tanto che riesci a goderti di più la narrativa; comunque divertente con un umorismo che ricorda anche un pò i film tipo "Scary Movie" o parenti simili.
Oshimi creò quest'opera anche per superare una sua vergogna per le scene carnali esplicite e direi che dopo aver creato una scena verso il finale in cui c'è una città letteralmente allagata da "semen" (penso abbiate capito di cosa parlo) direi che si è dato alla pazza gioia.
Nonostante il trash secondo me è un'opera che diverte, intrattiene e ti fa staccare il cervello (cosa che a me serviva dato che sto leggendo "Pluto" di Urasawa) e che, soprattutto, sviluppa una bella idea sul finale.