Recensione
Hunter x Hunter (2011)
10.0/10
Recensione di Ceccamagic
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Prima di decidere di valutare e recensire una serie sono sempre solito aspettare la parola 'fine' da parte dell’autore. Tuttavia viste le difficoltà (ahimè di salute) del maestro Togashi nel proseguimento della propria opera e giunto alla conclusione che, con una grossa probabilità, non vedremo mai la conclusione di questo lavoro, mi sento di dare il mio giudizio per ciò che è stato pubblicato.
Premetto che per quanto mi riguarda, questa valutazione “in medias res” considerando il punto d’arrivo dell’anime contestualizzandolo nell’arco del manga è un’eccezione: gli anime che mollo senza concluderli non li recensisco nemmeno perché a mio parere non lo meritano, e se sono brutti ma avevano del potenziale da meritare la recensione, arrivo a concluderli prima di mettermi a scrivere, quindi il problema non sussiste.
"Hunter X hunter" (HXH) narra la storia di Gon Freecss, giovane ragazzo che sogna di divenire “Hunter”, figura accostabile all’eroe in altre serie televisive, ovvero un'entità di rilievo che ricopre un ruolo di protezione della civiltà grazie alle proprie qualità, innate o meno. Ed è quindi il suo travagliato percorso che viene ad essere messo sotto una lente di ingrandimento che, tuttavia, abilmente viene concessa anche a molti altri personaggi all’interno della serie.
Fin da subito ci si può rendere conto che il prodotto possiede diversi cavalli di battaglia: un’animazione mozzafiato sia per il tempo in cui venne prodotto (1999), che poi nella rivisitazione del 2011, e molte altre caratteristiche non meno riconoscibili che la rendono un’opera a tutto tondo; per citarne alcune: la versatilità identificabile nella capacità di spaziare tra diversi ambiti, generi e intrecci narrativi sempre perseguendo la costante shonen, una moltitudine di personaggi ben differenziabili e una trama che coinvolge proporzionalmente con l’avanzamento nella visione. Ma i veri assi che possiede HxH possono essere compresi solo nelle battute finali: un’intrigante introspezione psicologica che prende piede soprattutto in un determinato arco narrativo e una conseguente crescita/ maturazione/ metamorfosi della psiche di diversi personaggi.
Tutto permeato da combattimenti da 10 e lode.
Onestamente non mi stupisco di fronte a commenti come “l’apice del mondo shonen” o a paragoni per alcuni “sconsiderati” con le opere, ormai taboo, "Naruto", "One Piece" e "Dragonball".
Devo essere onesto? io preferisco HunterxHunter e nemmeno di poco.
La notorietà che gli manca dipende solo dal fatto che è rimasto meno sul mercato, perché in quanto a serie, a mio parere, è superiore.
Premetto che per quanto mi riguarda, questa valutazione “in medias res” considerando il punto d’arrivo dell’anime contestualizzandolo nell’arco del manga è un’eccezione: gli anime che mollo senza concluderli non li recensisco nemmeno perché a mio parere non lo meritano, e se sono brutti ma avevano del potenziale da meritare la recensione, arrivo a concluderli prima di mettermi a scrivere, quindi il problema non sussiste.
"Hunter X hunter" (HXH) narra la storia di Gon Freecss, giovane ragazzo che sogna di divenire “Hunter”, figura accostabile all’eroe in altre serie televisive, ovvero un'entità di rilievo che ricopre un ruolo di protezione della civiltà grazie alle proprie qualità, innate o meno. Ed è quindi il suo travagliato percorso che viene ad essere messo sotto una lente di ingrandimento che, tuttavia, abilmente viene concessa anche a molti altri personaggi all’interno della serie.
Fin da subito ci si può rendere conto che il prodotto possiede diversi cavalli di battaglia: un’animazione mozzafiato sia per il tempo in cui venne prodotto (1999), che poi nella rivisitazione del 2011, e molte altre caratteristiche non meno riconoscibili che la rendono un’opera a tutto tondo; per citarne alcune: la versatilità identificabile nella capacità di spaziare tra diversi ambiti, generi e intrecci narrativi sempre perseguendo la costante shonen, una moltitudine di personaggi ben differenziabili e una trama che coinvolge proporzionalmente con l’avanzamento nella visione. Ma i veri assi che possiede HxH possono essere compresi solo nelle battute finali: un’intrigante introspezione psicologica che prende piede soprattutto in un determinato arco narrativo e una conseguente crescita/ maturazione/ metamorfosi della psiche di diversi personaggi.
Tutto permeato da combattimenti da 10 e lode.
Onestamente non mi stupisco di fronte a commenti come “l’apice del mondo shonen” o a paragoni per alcuni “sconsiderati” con le opere, ormai taboo, "Naruto", "One Piece" e "Dragonball".
Devo essere onesto? io preferisco HunterxHunter e nemmeno di poco.
La notorietà che gli manca dipende solo dal fatto che è rimasto meno sul mercato, perché in quanto a serie, a mio parere, è superiore.