Recensione
Amon Saga
7.0/10
''Amon Saga'' è un volume unico, edito da Hikari.
Manga scritto e disegnato a quattro mani, Yoshitaka Amano e Baku Yumemakura, sono autori noti per altre opere, a cui mi approccio per la prima volta.
Mi sono avvicinata a questa storia dal sapore storico/fantasy affascinata da quella che pareva un' avventura dall'impostazione classica, magari non del tutto originale, ma avvincente nella tematica dell'eroe in cerca di vendetta.
Amon, il protagonista, è un giovane che si arruola nell'esercito della fortezza errante di Walhiss, e reca con sé una spada lasciata da suo padre. Arruolarsi vuol dire superare alcune prove di forza e destrezza, sconfiggendo gli avversari che ambiscono allo stesso ruolo. Entrato a far parte dell'esercito errante, Amon troverà altri compagni, come lui imbarcati in questa strana avventura, oltre una principessa, Licia, prigioniera nella fortezza governata da un imperatore belligerante, figlia di un misterioso ricco mercante, Sem Darai, che nell'economia dell'opera, non avremo mai il piacere d'incontrare.
Nel manga ci sono tutti gli elementi tipici del genere; una principessa che deve essere salvata, un tesoro misterioso con relativa mappa, la magia, creature inquietanti e pericolose, lotte e combattimenti, un protagonista che cerca vendetta avvolto da un passato ignoto, appena tratteggiato. Tutto questo è illustrato da suggestive tavole a colori all'inizio del capitolo che introducono un piccolo prologo che racconta una specie di leggenda delle origini, e disegni a china che paiono fatti in punta di pennello, a volte quasi abbozzati, eleganti e raffinati nella loro essenzialità; la grafica dell'opera l'ho apprezzata molto, ha indubbiamente il suo fascino.
Quello che, secondo me, manca in questa saga è uno sviluppo più complesso della vicenda che pare presentare dei buchi di trama e alla fine, sembra non conclusa; alcune situazioni mi sembra si risolvano molto frettolosamente, gli stessi personaggi sono quasi abbozzati, suggeriti da pochi tratti e poco sviluppati; di Amon sappiamo molto poco, il suo passato ce lo racconta un breve flashback che lascia pochi indizi, restano oscure le sue vere origini e dove voglia andare. So che esiste una versione anime, ma non avendola mai vista, non so dire se sia risolta meglio, né se abbia uno sviluppo diverso e più completo.
Alla fine della lettura, mi è rimasta la sensazione che questo fosse solo un albo introduttivo, di una storia più lunga, più complessa, con tanti misteri ancora da risolvere.
Nonostante i limiti, mi è parsa una gradevole lettura, introduttiva però a un racconto che poteva diventare più esteso, se strutturato in maniera diversa.
Manga scritto e disegnato a quattro mani, Yoshitaka Amano e Baku Yumemakura, sono autori noti per altre opere, a cui mi approccio per la prima volta.
Mi sono avvicinata a questa storia dal sapore storico/fantasy affascinata da quella che pareva un' avventura dall'impostazione classica, magari non del tutto originale, ma avvincente nella tematica dell'eroe in cerca di vendetta.
Amon, il protagonista, è un giovane che si arruola nell'esercito della fortezza errante di Walhiss, e reca con sé una spada lasciata da suo padre. Arruolarsi vuol dire superare alcune prove di forza e destrezza, sconfiggendo gli avversari che ambiscono allo stesso ruolo. Entrato a far parte dell'esercito errante, Amon troverà altri compagni, come lui imbarcati in questa strana avventura, oltre una principessa, Licia, prigioniera nella fortezza governata da un imperatore belligerante, figlia di un misterioso ricco mercante, Sem Darai, che nell'economia dell'opera, non avremo mai il piacere d'incontrare.
Nel manga ci sono tutti gli elementi tipici del genere; una principessa che deve essere salvata, un tesoro misterioso con relativa mappa, la magia, creature inquietanti e pericolose, lotte e combattimenti, un protagonista che cerca vendetta avvolto da un passato ignoto, appena tratteggiato. Tutto questo è illustrato da suggestive tavole a colori all'inizio del capitolo che introducono un piccolo prologo che racconta una specie di leggenda delle origini, e disegni a china che paiono fatti in punta di pennello, a volte quasi abbozzati, eleganti e raffinati nella loro essenzialità; la grafica dell'opera l'ho apprezzata molto, ha indubbiamente il suo fascino.
Quello che, secondo me, manca in questa saga è uno sviluppo più complesso della vicenda che pare presentare dei buchi di trama e alla fine, sembra non conclusa; alcune situazioni mi sembra si risolvano molto frettolosamente, gli stessi personaggi sono quasi abbozzati, suggeriti da pochi tratti e poco sviluppati; di Amon sappiamo molto poco, il suo passato ce lo racconta un breve flashback che lascia pochi indizi, restano oscure le sue vere origini e dove voglia andare. So che esiste una versione anime, ma non avendola mai vista, non so dire se sia risolta meglio, né se abbia uno sviluppo diverso e più completo.
Alla fine della lettura, mi è rimasta la sensazione che questo fosse solo un albo introduttivo, di una storia più lunga, più complessa, con tanti misteri ancora da risolvere.
Nonostante i limiti, mi è parsa una gradevole lettura, introduttiva però a un racconto che poteva diventare più esteso, se strutturato in maniera diversa.
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