Recensione
Questo è il primo film dei cavalieri che vidi originariamente tramite le cassette distribuite dalla Dynamic. Al tempo rimasi piacevolmente preso dalla storia e dalla realizzazione tecnica. Ora, con il giudizio critico che il tempo mi ha donato, non riesco a capire come feci a lasciarmi trasportare così ingenuamente da questo prodotto. Questo film è il terzo dedicato alla serie di Saint Seiya e forse è la summa dei due precedenti. Per questo si porta a dietro pregi e difetti tipici di tutti i film. Trama inizialmente avvincente, ma sviluppata in maniera pessima. La banalità vige sovrana sopra tutto. Se avete visto almeno un paio di episodi della serie TV saprete già quando i diversi personaggi faranno la loro apparizione, quando le prenderanno e quando le daranno; insomma banalissimo. Per di più in questo film ci sono un paio di trovate assurde. I cavalieri d'oro ridotti a puri soprammobili si fanno saccagnare dopo pochi minuti e rimangono nell'ombra in tutto l'episodio. Sirio e Crystal che si infilano le vesti dorate solo per essere fatti a pezzi un secondo dopo da Apollo. Insomma si nota uno studio a tavolino per far si che il pubblico gridi dallo stupore ad ogni scena, senza pensare ad una logica narrativa vera e propria. Questo effetto in compenso crea un comparto tecnico davvero buono. Le animazioni raggiungono ottimi livelli e certe trovate grafiche sono esaltanti. La deformazione fisica che colpisce i cavalieri, durante gli scontri con i nemici, sono eccezionali e dimostrano le capacità creative di Araki al suo massimo splendore. La regia(sempre Sigeyasu Yamauchi) fa il suo dovere e riesce a far appassionare il pubblico e ad incollarlo allo schermo. Cosa dire infine di questo film... pregi e difetti si sommano per dare vita al solito episodio dei cavalieri. Da molti considerato il miglior film, per me la solita minestra riscaldata con elementi appena un pò superiori alla norma.