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Con l'avvento a sorpresa per me della seconda stagione di "Gun Gale Online" è partito il classico rewatch, anche perché dopo sei anni... Lo ricordavo un po' meglio, però ammetto che non mi è dispiaciuto, anche se rispetto alla serie madre è abbastanza indietro.

Dimenticate atmosfere fantasy, spade e ali che volteggiano nell'aria. Qua si torna nel mondo odierno fatto di sparatorie e scontri all'ultimo sangue creato dal Seme dei vari mondi virtuali, ospite oltretutto della seconda stagione di "Sword Art Online".

La trama è semplice: la protagonista entra casualmente in un videogioco di realtà virtuale, per scappare dalla vita ordinaria, e si ritrova in uno sparatutto tra i più classici. Come potete immaginare, ci sarà tanta azione, un po' di livellamento (ma niente di che, son solo dodici episodi) e altre cose tecniche apprezzabili.
Più avanti ci sarà una extra trama alla "Sword Art Online", purtroppo infilata un po' così così e pure un po' tirata, che fa scendere il voto finale. Se aggiungiamo delle scelte non sempre sensate nello svolgimento delle partite e protagonisti un po' troppo over-powered, classico da "Sword Art Online", ma qui esagerato, la sceneggiatura in sé non è esattamente il punto forte dell'opera.

Molto meglio la regia, che salta agilmente tra situazioni divertenti e adrenaliniche con disinvoltura. Risate e azione a volontà! Purtroppo, sul lato "emozionante" non ci siamo invece, forse per la serie troppo corta o per i personaggi non proprio fatti bene, o perché boh...

Tecnicamente è buono, ma non ai livelli di "Sword Art Online", soprattutto negli ultimi episodi. Si guarda benino comunque, in particolare per le animazioni. Meno male, vista l'abbondante azione!

I personaggi, come già detto, sono carismatici, seri o simpatici, però per vari motivi non penso ce se ne possa innamorare. Bello l'outfit della protagonista, soprattutto per un cosplay!
Per il resto, la coprotagonista è decisamente antipatica e fuori di testa (nel senso peggiore), e pure il co-coprotagonista non gli è troppo distante, anche se all'inizio sembra un 'figo' da paura.
Ci sono poi altri personaggi che saltano fuori più avanti, discretamente interessanti in media, perlomeno nel reggere la storia.

Il sonoro non è all'altezza dello "Sword Art Online" originale, e ci mancherebbe, visto il capolavoro di OST creata nel tempo. Si salva in ogni caso anche qua, peccato per la mancanza di canzoni "epiche", ma in effetti non siamo in un fantasy...
Sigla iniziale invece bellina, forse un po' classica, ma ti dà la carica giusta!

Voti: regia 8,5; sceneggiatura 5; design 6,5; caratterizzazione dei personaggi 7,5; sonoro 6,5.
In definitiva: 6,8.

Lo consiglio? Considerate che io sono della fazione "Sword Art Online è bellissimo" (infatti, gli do almeno 8,5), quindi fate i vostri paragoni. Non mi è dispiaciuto, ma è uno spin-off decisamente diverso. La trama che regge però la seconda metà della serie è abbastanza classica di questo franchise, anche se messa dentro un po' male. Non siete fan di "Sword Art Online", ma vi piacciono azione e divertimento, quindi un'opera leggera? Può fare allora al caso vostro, magari chiudendo un occhio o due per certe scelte di sceneggiatura in alcuni episodi.
Buon godimento allora, io vado ad iniziare finalmente la seconda stagione!