Recensione
Shoujo Shuumatsu Ryokou
6.5/10
Recensione di stefanchenco
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Sono rimasto incuriosito dalle varie nomination ricevute da quest'opera, così, forte delle ottime recensioni ricevute, sono andato a recuperarla, perché le vere perle sono spesso quelle "dimenticate" nel passato (per me ora è il 2024). In realtà, a me non è piaciuta così tanto, non raggiungendo neppure la sufficienza, ma cercherò di essere obiettivo, anche se non sarà facile.
Innanzitutto, posso dire che questa serie è abbastanza unica nel suo genere slice of life post-apocalittico. In parole povere, è il viaggio delle due protagoniste, forse le ultime rimaste sul pianeta, o almeno questa è la sensazione, in cerca di sopravvivenza. In pratica, l'opera userà questo espediente per trattare temi filosofici e momenti di vita quotidiani visti dagli occhi di due innocenti ragazzine con conoscenze molto limitate.
L'ambientazione è il punto di forza della serie, ovviamente, tra mistero e realtà immersi in città immense costruite dalla stessa umanità di cui non sembra esserci traccia. Una solitudine che le due ragazze, nella loro semplicità, non percepiscono, così come pure vedono in modo critico le incredibili creazioni dei loro predecessori. Ho detto che è il punto di forza, ma preciso che è soggettivo. Personalmente, è stata una scelta valida nel complesso, ma gli episodi presi singolarmente non sempre dicevano qualcosa, in quanto sia autore che regia erano troppo impegnati a descrivere l'ambiente più che inserire contenuto. A parte l'ultimo episodio, infatti, non si avranno risposte, solo qualche indizio qua e là, quando se ne ricordavano. Poi tutto insieme nel giro di dieci minuti. Mah...
Anche graficamente avrei qualcosa da ridire. Prima di tutto, ma perché le ragazze sono disegnate cosi moe?! È insopportabile! Per il resto, abbastanza buono, anche se, essendoci molte scene al chiuso e al buio, non è necessario chissà che.
Comparto sonoro buono, per ricreare le atmosfere è stata creata una buona OST. A seconda poi delle emozioni del singolo episodio sono state fatte delle sigle finali diverse, quindi un buon lavoro. Certo, per gran parte degli episodi regna il silenzio, ma così è la serie.
Parlando delle due protagoniste, non saprei proprio che dire. Non hanno quasi un passato, sono semplici e tutto sommato ingenue, quindi non hanno chissà quale caratterizzazione. Sono però fondamentali per il prosieguo della storia, anzi, fossero state adulte, avremmo un'opera completamente diversa, quindi vanno prese per buone cosi.
Passando ai voti, in questo caso ammetto un po' difficili da dare tra quello che penso io (non è un granché 'sta roba) e quello che oggettivamente potrebbe essere: regia 7,5; sceneggiatura 6; design 6; personaggi 6; sonoro 7,5.
In definitiva, un bel 6,6.
Parere personale, lo consiglierei a coloro a cui piacciono anime con atmosfere wave, tristi e malinconiche, pure un po' di filosofia. A coloro a cui piace avere risposte e un'ambientazione complessa, direi proprio di no, dà sui nervi.
Ammetto che non ho capito, al di là della sua originalità, il perché di tutto questo interesse...
Innanzitutto, posso dire che questa serie è abbastanza unica nel suo genere slice of life post-apocalittico. In parole povere, è il viaggio delle due protagoniste, forse le ultime rimaste sul pianeta, o almeno questa è la sensazione, in cerca di sopravvivenza. In pratica, l'opera userà questo espediente per trattare temi filosofici e momenti di vita quotidiani visti dagli occhi di due innocenti ragazzine con conoscenze molto limitate.
L'ambientazione è il punto di forza della serie, ovviamente, tra mistero e realtà immersi in città immense costruite dalla stessa umanità di cui non sembra esserci traccia. Una solitudine che le due ragazze, nella loro semplicità, non percepiscono, così come pure vedono in modo critico le incredibili creazioni dei loro predecessori. Ho detto che è il punto di forza, ma preciso che è soggettivo. Personalmente, è stata una scelta valida nel complesso, ma gli episodi presi singolarmente non sempre dicevano qualcosa, in quanto sia autore che regia erano troppo impegnati a descrivere l'ambiente più che inserire contenuto. A parte l'ultimo episodio, infatti, non si avranno risposte, solo qualche indizio qua e là, quando se ne ricordavano. Poi tutto insieme nel giro di dieci minuti. Mah...
Anche graficamente avrei qualcosa da ridire. Prima di tutto, ma perché le ragazze sono disegnate cosi moe?! È insopportabile! Per il resto, abbastanza buono, anche se, essendoci molte scene al chiuso e al buio, non è necessario chissà che.
Comparto sonoro buono, per ricreare le atmosfere è stata creata una buona OST. A seconda poi delle emozioni del singolo episodio sono state fatte delle sigle finali diverse, quindi un buon lavoro. Certo, per gran parte degli episodi regna il silenzio, ma così è la serie.
Parlando delle due protagoniste, non saprei proprio che dire. Non hanno quasi un passato, sono semplici e tutto sommato ingenue, quindi non hanno chissà quale caratterizzazione. Sono però fondamentali per il prosieguo della storia, anzi, fossero state adulte, avremmo un'opera completamente diversa, quindi vanno prese per buone cosi.
Passando ai voti, in questo caso ammetto un po' difficili da dare tra quello che penso io (non è un granché 'sta roba) e quello che oggettivamente potrebbe essere: regia 7,5; sceneggiatura 6; design 6; personaggi 6; sonoro 7,5.
In definitiva, un bel 6,6.
Parere personale, lo consiglierei a coloro a cui piacciono anime con atmosfere wave, tristi e malinconiche, pure un po' di filosofia. A coloro a cui piace avere risposte e un'ambientazione complessa, direi proprio di no, dà sui nervi.
Ammetto che non ho capito, al di là della sua originalità, il perché di tutto questo interesse...