Recensione
Negative Positive Angler
7.5/10
Recensione di Johnny Ryuko
-
Negative Positive Angler non è un anime che parla di pesca. Cioè sì, lo fa, ma è un originale e interessante pretesto.
Come sempre recensione FULL SPOILER la mia.
Certo che far partire la storia in media res, con il nostro protagonista Tsunehiro Sasaki in rosso, inseguito dagli strozzini e con una diagnosi di due anni di vita per una malattia terminale, è coraggioso. Ti cattura all'amo come un pesce. E poi non ci vuoi mettere il carico, facendogli radere al suolo la casa dove viveva in affitto per una riqualificazione urbana?
Senza casa, senza soldi, senza prospettive e con tre tipacci alle calcagna. Cosa può succedere? Di scivolare in mare e venire ripescato da una combriccola di bislacchi appassionati di pesca. Tsunehiro ha appena rischiato la morte e si ritrova con una canna da pesca in mano, invogliato da Hana, una ragazza esuberante, e da Takaaki, che sembra il membro di una band di idol, a provare.
NPA ci catapulta in un mondo che gli anime hanno trattato pochissimo, quello della pesca, ma come detto è un pretesto per un'autoanalisi molto profonda di un ragazzo di 21 anni che vede crollarsi il mondo addosso e non ha più motivazioni per vivere. E questo lo esterna, niente ha più importanza. Ma le cose importanti le troverà, nei nuovi amici, ripescando lì dove era affondata la sua voglia di vivere.
Tsunehiro è un protagonista realistico, che non perde mai certi vizi - i soldi li aveva bruciati in investimenti online andati male e tende a spendere in maniera compulsiva - e si incazza come le persone vere. Una delle scene migliori dell'anime è infatti un litigio con Takaaki, dopo che questi esce di casa, Tsunehiro, furioso, inizia a buttare tutto all'aria. Lo è lo stesso Takaaki, vittima dei sensi di colpa per il fratello morto e realisticamente iperprotettivo per riflesso quando scopre che Tsunehiro è malato.
Allora cosa manca a Negative Positive Angler per spiccare il volo? Poco, forse nulla. In realtà va benissimo così. È un anime molto solido, che tratta tematiche delicate, come una malattia grave o il suicidio. Con personaggi di ottimo livello. A metà però il ritmo tentenna, subentrano un paio di episodi sottotono e, diciamocelo, decisamente fini a se stessi. Si riprende sul finale, grazie al rapporto Tsunehiro-Takaaki, una vera bromance, alla faccia di chi sperava in una svolta romantica con Hana. Tra l'altro se nei trailer e nelle key visual la ragazza sembrava il personaggio trainante, nell'economia della serie è sì un elemento importante, ma decisamente non quanto Takaaki. Di lei alla fine non si sa granché, se non una carrellata con la sua giornata tipo e qualche elemento del suo passato che poi non viene approfondito.
Abbiamo anche una scena post credit che ci regala un finale positivo, con Tsunehiro ancora vivo oltre il "giorno zero", evidentemente le cure alle quali alla fine decide di sottoporsi, tornando a casa dei suoi genitori, hanno funzionato. Ecco, il voler dare per forza una chiusura sorridente forse è stato un di più, avrei preferito un finale maggiormente aperto. Ce la farà? No? Si poteva anche omettere, non contava poi così tanto.
Negative Positive Angler è sicuramente un anime che vale la pena vedere, diverso dai soliti titoli stagionali, con una storia ben scritta e personaggi con i quali si può empatizzare. Anche la realizzazione tecnica è più che buona, non brilla la colonna sonora, ma le animazioni sono ben curate, con inframezzi in CGI per alcune scene di pesca. A proposito dello sport in questione, a me che da ragazzino pescavo, le spiegazioni sono risultate interessanti e le sessioni dedicate alla pesca non hanno annoiato. Ma capisco che a chi non freghi nulla possano risultare pesanti.
Eppure alla fine c'è la sensazione che manchi qualcosa, alcuni personaggi secondari avrebbero meritato più spazio, Hana su tutti, e nel finale è mancato quel pizzico di coraggio agli sceneggiatori per chiudere la storia in maniera più drammatica. Avrei voluto dare 8 ma in fin dei conti non me la sento, sarebbe quindi un 8-.
Ora comunque mi è venuta voglia di andare a pesca di spigole.
Come sempre recensione FULL SPOILER la mia.
Certo che far partire la storia in media res, con il nostro protagonista Tsunehiro Sasaki in rosso, inseguito dagli strozzini e con una diagnosi di due anni di vita per una malattia terminale, è coraggioso. Ti cattura all'amo come un pesce. E poi non ci vuoi mettere il carico, facendogli radere al suolo la casa dove viveva in affitto per una riqualificazione urbana?
Senza casa, senza soldi, senza prospettive e con tre tipacci alle calcagna. Cosa può succedere? Di scivolare in mare e venire ripescato da una combriccola di bislacchi appassionati di pesca. Tsunehiro ha appena rischiato la morte e si ritrova con una canna da pesca in mano, invogliato da Hana, una ragazza esuberante, e da Takaaki, che sembra il membro di una band di idol, a provare.
NPA ci catapulta in un mondo che gli anime hanno trattato pochissimo, quello della pesca, ma come detto è un pretesto per un'autoanalisi molto profonda di un ragazzo di 21 anni che vede crollarsi il mondo addosso e non ha più motivazioni per vivere. E questo lo esterna, niente ha più importanza. Ma le cose importanti le troverà, nei nuovi amici, ripescando lì dove era affondata la sua voglia di vivere.
Tsunehiro è un protagonista realistico, che non perde mai certi vizi - i soldi li aveva bruciati in investimenti online andati male e tende a spendere in maniera compulsiva - e si incazza come le persone vere. Una delle scene migliori dell'anime è infatti un litigio con Takaaki, dopo che questi esce di casa, Tsunehiro, furioso, inizia a buttare tutto all'aria. Lo è lo stesso Takaaki, vittima dei sensi di colpa per il fratello morto e realisticamente iperprotettivo per riflesso quando scopre che Tsunehiro è malato.
Allora cosa manca a Negative Positive Angler per spiccare il volo? Poco, forse nulla. In realtà va benissimo così. È un anime molto solido, che tratta tematiche delicate, come una malattia grave o il suicidio. Con personaggi di ottimo livello. A metà però il ritmo tentenna, subentrano un paio di episodi sottotono e, diciamocelo, decisamente fini a se stessi. Si riprende sul finale, grazie al rapporto Tsunehiro-Takaaki, una vera bromance, alla faccia di chi sperava in una svolta romantica con Hana. Tra l'altro se nei trailer e nelle key visual la ragazza sembrava il personaggio trainante, nell'economia della serie è sì un elemento importante, ma decisamente non quanto Takaaki. Di lei alla fine non si sa granché, se non una carrellata con la sua giornata tipo e qualche elemento del suo passato che poi non viene approfondito.
Abbiamo anche una scena post credit che ci regala un finale positivo, con Tsunehiro ancora vivo oltre il "giorno zero", evidentemente le cure alle quali alla fine decide di sottoporsi, tornando a casa dei suoi genitori, hanno funzionato. Ecco, il voler dare per forza una chiusura sorridente forse è stato un di più, avrei preferito un finale maggiormente aperto. Ce la farà? No? Si poteva anche omettere, non contava poi così tanto.
Negative Positive Angler è sicuramente un anime che vale la pena vedere, diverso dai soliti titoli stagionali, con una storia ben scritta e personaggi con i quali si può empatizzare. Anche la realizzazione tecnica è più che buona, non brilla la colonna sonora, ma le animazioni sono ben curate, con inframezzi in CGI per alcune scene di pesca. A proposito dello sport in questione, a me che da ragazzino pescavo, le spiegazioni sono risultate interessanti e le sessioni dedicate alla pesca non hanno annoiato. Ma capisco che a chi non freghi nulla possano risultare pesanti.
Eppure alla fine c'è la sensazione che manchi qualcosa, alcuni personaggi secondari avrebbero meritato più spazio, Hana su tutti, e nel finale è mancato quel pizzico di coraggio agli sceneggiatori per chiudere la storia in maniera più drammatica. Avrei voluto dare 8 ma in fin dei conti non me la sento, sarebbe quindi un 8-.
Ora comunque mi è venuta voglia di andare a pesca di spigole.
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