Recensione
Recensione di VeganWarrior
-
"E ora va'! Il mondo è vastissimo"
TOTO! The wonderful adventure
Serie breve trovata in offerta che a dire il vero mi aveva sempre incuriosito. Presa e letta quasi in contemporane con l'altra opera, quasi gemella, TOTO.
La trama è ispirata da "Il mago di Oz", infatti il protagonista è Kakashi (un significato in giapponese è appunto "spaventapasseri"), a seguirlo avremo Dorothy e più avanti si vedranno altri personaggi che staranno a rappresentare, seppur lontanamente, dei riferimenti al mago di Oz.
La trama è abbastanza semplice, un orfano di nome Kakashi ha il desiderio di esplorare il mondo, questo dovuto all'unico ricordo del padre che altro non e' un diario dei suoi viaggi per il mondo. Dopo aver lasciato l'isola dove abitava Kakashi fara' amicizia con Dorothy ed un cagnolino, Toto, che ben presto si scoprirà essere un accessory che racchiude i poteri di Fenrir, Cerbero ed Anubis (ed in generale il potere delle divinità o creature canidi mitologiche). Gli accessories sono strumenti che donano al possessore dei poteri sovrumani. Sfortunatamente per i nostri protagonisti anche il potente esercito di Nasso è interessato all'accessory del compagno di Kakashi.
Comincerà' quindi il viaggio di Kakashi e Dorothy.
La trama è molto breve e la storia scorre velocissima, infatti la serie sarà formata da 5 piccoli volumi.
L'opera non offre grandi spunti di riflessione, e di conseguenza anche le tematiche trattate sono molto blande ed appena accennate quasi. Forse quelle più evidenti sono il sacrificio ed il lutto, ma ripeto, sempre trattate in maniera superficiale senza dare un vero e proprio sguardo introspettivo.
Fra i personaggi probabilmente Kakashi è quello che spicca di più anche se purtroppo si porta addosso il classico stereotipo del protagonista dal cuore d'oro sempre pronto ad immolarsi per gli altri, e sinceramente sa troppo di visto e rivisto.
Gli altri personaggi sono abbastanza anonimi senza offrire davvero un valore alla trama, per esempio probabilmente Audrey ha avuto nel corso della breve storia un miglior spessore e carisma rispetto agli altri personaggi complementari, al pari del protagonista.
Artisticamente l'opera è molto gradevole con uno stile chiaro che mi ha rievocato una sorta di effetto nostalgia. I tratti e le sfumature sono molto gentili ed alcune tavole sono spesso davvero ben riuscite, trasmettendo al lettore le emozioni dei protagonisti in maniera diretta ed a tratti energizzante.
Personalmente ho trovato il disegno migliorato dalla prima opera, e ad essere sinceri, i disegni sono in assoluto la parte che ho gradito di piu' del manga. Semplicemente lo stile artistico e' l'incontro perfetto fra tradizione e chiarezza, intesa proprio come "pulizia" delle tavole.
L'opera purtroppo non è priva di difetti che ne abbassano drasticamente la considerazione finale.
Il primo difetto è la durata che è davvero troppo breve e penalizza buona parte degli avvenimenti, anche se molto piu' lunga del primo TOTO, comunque ho avuto la sensazione di incompiuto. Non fanno eccezione neanche le scene dei combattimenti che spesso daranno un senso di sbrigativo e per nulla soddisfacente. Sia chiaro che non mi aspettavo dei combattimenti lungherrimi, ma sicuramente si sarebbe potuto fare un po' di piu'.
Altro difetto è il finale aperto, ma non in maniera che il lettore possa presumere un finale personale, ma proprio che il finale non c'è. Cioè per spiegarmi meglio senza spoiler, è come se Goku cercasse le 7 sfere del drago ed alla terza l'opera si concludesse così. Questa è stata probabilmente la cosa che mi ha fatto storcere di più il naso. Molto simile ad il tipo di finale dell'opera precedente.
Come già accennato i personaggi non sono memorabili forse ad eccezione di Kakashi ed Audrey.
In conclusione Toto offre una lettura veloce senza impegno, un'opera leggera senza grosse pretese che pur avendo tutti i requisiti per poter essere qualcosa di più si limita ad essere una storiella come tante senza offrire nulla di nuovo e fallisce nel trasmettere qualcosa al lettore, lasciandolo solo con l'amaro in bocca per una bella storia iniziata ma mai finita.
Gli do mezzo voto in piu' rispetto a TOTO, ma l'unico motivo e' che ho apprezzato il netto miglioramento ma comunque reputo questo manga piu' come un incipit che una storia conclusa propriamente. Mi dispiace davvero tanto.
Lo consiglierei soltanto ai fan dell'autore, in quanto in giro potete trovare opere brevi molto meglio di questa.
TOTO! The wonderful adventure
Serie breve trovata in offerta che a dire il vero mi aveva sempre incuriosito. Presa e letta quasi in contemporane con l'altra opera, quasi gemella, TOTO.
La trama è ispirata da "Il mago di Oz", infatti il protagonista è Kakashi (un significato in giapponese è appunto "spaventapasseri"), a seguirlo avremo Dorothy e più avanti si vedranno altri personaggi che staranno a rappresentare, seppur lontanamente, dei riferimenti al mago di Oz.
La trama è abbastanza semplice, un orfano di nome Kakashi ha il desiderio di esplorare il mondo, questo dovuto all'unico ricordo del padre che altro non e' un diario dei suoi viaggi per il mondo. Dopo aver lasciato l'isola dove abitava Kakashi fara' amicizia con Dorothy ed un cagnolino, Toto, che ben presto si scoprirà essere un accessory che racchiude i poteri di Fenrir, Cerbero ed Anubis (ed in generale il potere delle divinità o creature canidi mitologiche). Gli accessories sono strumenti che donano al possessore dei poteri sovrumani. Sfortunatamente per i nostri protagonisti anche il potente esercito di Nasso è interessato all'accessory del compagno di Kakashi.
Comincerà' quindi il viaggio di Kakashi e Dorothy.
La trama è molto breve e la storia scorre velocissima, infatti la serie sarà formata da 5 piccoli volumi.
L'opera non offre grandi spunti di riflessione, e di conseguenza anche le tematiche trattate sono molto blande ed appena accennate quasi. Forse quelle più evidenti sono il sacrificio ed il lutto, ma ripeto, sempre trattate in maniera superficiale senza dare un vero e proprio sguardo introspettivo.
Fra i personaggi probabilmente Kakashi è quello che spicca di più anche se purtroppo si porta addosso il classico stereotipo del protagonista dal cuore d'oro sempre pronto ad immolarsi per gli altri, e sinceramente sa troppo di visto e rivisto.
Gli altri personaggi sono abbastanza anonimi senza offrire davvero un valore alla trama, per esempio probabilmente Audrey ha avuto nel corso della breve storia un miglior spessore e carisma rispetto agli altri personaggi complementari, al pari del protagonista.
Artisticamente l'opera è molto gradevole con uno stile chiaro che mi ha rievocato una sorta di effetto nostalgia. I tratti e le sfumature sono molto gentili ed alcune tavole sono spesso davvero ben riuscite, trasmettendo al lettore le emozioni dei protagonisti in maniera diretta ed a tratti energizzante.
Personalmente ho trovato il disegno migliorato dalla prima opera, e ad essere sinceri, i disegni sono in assoluto la parte che ho gradito di piu' del manga. Semplicemente lo stile artistico e' l'incontro perfetto fra tradizione e chiarezza, intesa proprio come "pulizia" delle tavole.
L'opera purtroppo non è priva di difetti che ne abbassano drasticamente la considerazione finale.
Il primo difetto è la durata che è davvero troppo breve e penalizza buona parte degli avvenimenti, anche se molto piu' lunga del primo TOTO, comunque ho avuto la sensazione di incompiuto. Non fanno eccezione neanche le scene dei combattimenti che spesso daranno un senso di sbrigativo e per nulla soddisfacente. Sia chiaro che non mi aspettavo dei combattimenti lungherrimi, ma sicuramente si sarebbe potuto fare un po' di piu'.
Altro difetto è il finale aperto, ma non in maniera che il lettore possa presumere un finale personale, ma proprio che il finale non c'è. Cioè per spiegarmi meglio senza spoiler, è come se Goku cercasse le 7 sfere del drago ed alla terza l'opera si concludesse così. Questa è stata probabilmente la cosa che mi ha fatto storcere di più il naso. Molto simile ad il tipo di finale dell'opera precedente.
Come già accennato i personaggi non sono memorabili forse ad eccezione di Kakashi ed Audrey.
In conclusione Toto offre una lettura veloce senza impegno, un'opera leggera senza grosse pretese che pur avendo tutti i requisiti per poter essere qualcosa di più si limita ad essere una storiella come tante senza offrire nulla di nuovo e fallisce nel trasmettere qualcosa al lettore, lasciandolo solo con l'amaro in bocca per una bella storia iniziata ma mai finita.
Gli do mezzo voto in piu' rispetto a TOTO, ma l'unico motivo e' che ho apprezzato il netto miglioramento ma comunque reputo questo manga piu' come un incipit che una storia conclusa propriamente. Mi dispiace davvero tanto.
Lo consiglierei soltanto ai fan dell'autore, in quanto in giro potete trovare opere brevi molto meglio di questa.