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"Nella vita ci vuole anche un po' di pazzia"

“Crazy Food Truck” scoperto e sfogliato dapprima in Inghilterra, mi dispiaceva che non esistesse un'edizione italiana, così quando l'ho vista non sono riuscito a non comprare il cofanetto completo. La trama avrà per protagonisti Gordon, apparentemente un cuoco in giro col suo food truck (i furgoncini che vendono il cibo, famosi in Italia principalmente per i panini) e Arisa, una bellissima ragazza molto affamata. Si scoprirà presto che Arisa è seguita da un gruppo armato e da qui inizia la loro breve avventura alla ricerca di libertà e ingredienti per piatti gustosi.

Credo che la tematica principale sia la libertà. Ora voglio precisare, questa cosa prendetela non con le pinze, ma con le pinzette proprio. Mi spiego, Gordon ha scelto di viaggiare col suo food truck per preparare dei cibi gustosi perché gli piace farlo, ha scelto di farlo e per lui è la massima espressione della gioia e della libertà. Allo stesso tempo Arisa è la stessa, lei non cerca altro che scappare dal gruppo armato di Vald per inseguire la sua libertà. E ciò si dimostra anche nel suo carattere, la ragazza infatti sarà spesso nuda oltre che schietta nei suoi comportamenti. Una sorta di rappresentazione di questa ideologia di spirito libero.

Ovviamente, questo è quello che ha trasmesso a me, magari a qualcun altro questo manga potrebbe sembrare semplicemente una storiella di tre volumi. I personaggi sono belli, fighi, forti, eppure per nulla caratterizzati. Difficilmente mi è capitato di trovare personaggi così interessanti con un approfondimento così povero. Non ho altro da aggiungere, a essere onesti, anche perché Gordon è molto taciturno, Arisa sembra avere 12 anni, e non farà altro che urlare e ridere, quindi non è che ci sia troppo a cui aggrapparsi. I personaggi secondari sono quasi inesistenti e privi di spessore.

Artisticamente invece l'opera mi è piaciuta tanto, probabilmente uno degli stili che mi colpisce di più nei manga. I disegni sono principalmente molto chiari e ben dettagliati con una buon uso del nero e del bianco. Paesaggi carini anche se comunque niente di così esaltante come ho letto da qualche parte, le scene d'azione sono pulite e chiare, le espressioni hanno un ottimo bilanciamento fra le scenette comiche e le scene più “coatte” dove i personaggi prendono quella nota da eroe vissuto, specialmente Gordon.

Il finale è stato carino, anche se non è riuscito a colpirmi come avrebbe voluto l'autore, complice probabilmente la brevità della storia.

I lati negativi sono: la brevità della storia che non riesce a spiegare più di tanto, forse neanche il messaggio originale dell'autore, e compromette anche il carisma dei personaggi. Una trama abbastanza grossolana e senza un crescendo. E personalmente parlando non ho neanche apprezzato l'eccessivo fan-service, infatti Arisa sarà spesso nuda senza un apparente motivo. Probabilmente rappresenta una "forma" di libertà che mi è sembrato essere il concetto trattato in questo racconto, ma è un parere personale. In conclusione l'opera si fa leggere senza troppe pretese, e non si sforza di offrire qualcosa di più di una storiella leggera. Ciò nonostante a me non è dispiaciuta, mi fa piacere averla aggiunta nella mia libreria, ma oggettivamente mi rendo conto che arrivi a poco più della sufficienza.
Lo consiglierei? Probabilmente ad un collezionista, o a qualcuno con la passione per i manga basati sul cibo, ma chiaramente mi rendo conto che per un neofita ci sarebbero altre opere molto più interessanti, profonde e ben strutturate.