Recensione
Houkago
7.0/10
La storia ruota attorno a Hakozaki Shiine, una studentessa che ammira in segreto la bellissima compagna di classe Kamisato Ichika. Quando Shiine viene nominata rappresentante di classe e scopre che anche Ichika ricopre lo stesso ruolo nella sua sezione, le due iniziano a interagire. Una piccola bugia detta da Shiine le porta a provare un bacio, e da quel momento le ragazze ci prendono gusto, organizzando incontri pomeridiani segreti grazie a un segnale in codice. Il loro passatempo principale? Scambiarsi baci appassionati.
I personaggi seguono archetipi tipici delle commedie yuri: Shiine è un po' maschiaccio e poco consapevole della propria bellezza, mentre Ichika è la classica bambolina graziosa e timida. Attorno a loro ruotano pochi personaggi secondari, il cui ruolo principale è quello di indirizzare le protagoniste verso la giusta evoluzione della loro relazione.
Il manga ha una forte componente pruriginosa: non si va oltre baci e qualche palpatina, ma alcune scene risultano particolarmente spinte, tanto da poter quasi sfiorare lo smut.
Da come ve la sto raccontando potrebbe sembrare una storia in cui le protagoniste fanno poco altro oltre a baciarsi, e in parte è vero, ma sarebbe riduttivo giudicarlo solo in questo modo. Shiine e Ichika hanno personalità ben definite, e la loro relazione si evolve con naturalezza nel corso della trama. Il finale forse è un po' affrettato, ma nel complesso il manga resta godibile e sa offrire anche un po' di sano fanservice, che però rimane funzionale alla storia. Personalmente, non ho trovato forzato l'evento scatenante che dà il via alla loro relazione, né il fatto che inizialmente sia basata sulla curiosità di esplorare la loro sessualità. La scena del flashback verso la fine, invece, risulta decisamente più artificiosa.
Nei suoi limiti, è un manga che mi sento di consigliare a chi cerca una lettura leggera, con una buona dose di sensualità ma senza eccessivi drammi o fraintendimenti.
I personaggi seguono archetipi tipici delle commedie yuri: Shiine è un po' maschiaccio e poco consapevole della propria bellezza, mentre Ichika è la classica bambolina graziosa e timida. Attorno a loro ruotano pochi personaggi secondari, il cui ruolo principale è quello di indirizzare le protagoniste verso la giusta evoluzione della loro relazione.
Il manga ha una forte componente pruriginosa: non si va oltre baci e qualche palpatina, ma alcune scene risultano particolarmente spinte, tanto da poter quasi sfiorare lo smut.
Da come ve la sto raccontando potrebbe sembrare una storia in cui le protagoniste fanno poco altro oltre a baciarsi, e in parte è vero, ma sarebbe riduttivo giudicarlo solo in questo modo. Shiine e Ichika hanno personalità ben definite, e la loro relazione si evolve con naturalezza nel corso della trama. Il finale forse è un po' affrettato, ma nel complesso il manga resta godibile e sa offrire anche un po' di sano fanservice, che però rimane funzionale alla storia. Personalmente, non ho trovato forzato l'evento scatenante che dà il via alla loro relazione, né il fatto che inizialmente sia basata sulla curiosità di esplorare la loro sessualità. La scena del flashback verso la fine, invece, risulta decisamente più artificiosa.
Nei suoi limiti, è un manga che mi sento di consigliare a chi cerca una lettura leggera, con una buona dose di sensualità ma senza eccessivi drammi o fraintendimenti.