logo AnimeClick.it

-

"La biblioteca sotterranea altri racconti" è un monovolume di Chome edito da Toshokan che raccoglie 4 racconti dal gusto un po' surreale e onirico, abbastanza lineari nello sviluppo, concreti e realistici nella resa delle immagini, ma interpretabili nel loro significato più profondo.
I disegni li ho trovati piuttosto belli, il tratto è affascinante, un po' marcato ma espressivo, e le tavole sono impostate in modo da dare ampio respiro ai fondali, agli scorci audaci e alle prospettive a volte piuttosto dettagliate, come nel racconto della biblioteca sotterranea, più abbozzate nei panorami esterni, come nell'ultimo racconto "Ricordi".
Proprio questo accostamento tra reale e immaginario crea un contrasto affascinante che aggiunge valore a tutto.
"21 giorni" è il racconto di un' anima errante che fluttua in mezzo ad un paesaggio urbano con un finale dal gusto amarognolo, che lascia il lettore nel dubbio di cosa sia davvero la fine; induce a qualche riflessione sul concetto di vita/morte, libertà, e lascia straniti e un po' sgomenti sull'incertezza del 'dopo'.
"La biblioteca sotterranea" è il racconto più lungo e più complesso, dove la protagonista si perde in una grande biblioteca, luogo onirico e misterioso, pieno di libri altrettanto misteriosi, monografie delle vite di singole persone, vite di personaggi del passato e del presente. Nella biblioteca si incontra qualche sporadico personaggio di cui non è ben chiaro il ruolo, ma tra questi, qualcuno è intento nella scrittura di questi libri, altri semplicemente leggono. Questo come gli altri è un racconto interpretabile, che induce a riflessioni sull'esistenza, su quanto siamo artefici della nostra vita, di cui scriviamo noi le pagine più importanti e magari proviamo a cancellare quello che non ci piace; anche qui l'autrice inserisce un elemento più inquietante, un dettaglio che sembra scollegato a tutto il resto, ma che ci ricorda che l'incerto fa parte dell'esistenza.
"L'ancora" mi è sembrato il racconto con l'elemento onirico più marcato, sfiora quasi l'orrorifico, rappresentato dai sogni strani della protagonista... o forse sono ricordi? Desideri?
L'ultimo racconto "Ricordi" è quello più leggero, direi bucolico, ambientato in campagna in un paesino, dove la protagonista sembra alla ricerca di qualcosa attraverso una mappa e degli indizi lasciati da qualcuno che resta ignoto, tra tutti è forse il racconto più ancorato alla realtà, dove l'elemento surreale è ridotto all'osso, è più una sensazione, non è espresso in immagini concrete.
Elemento comune a tutti i racconti e la figura femminile protagonista, scelta che non è casuale; l'autrice credo abbia voluto accostare la figura femminile al sogno, alla fantasia, alla ricerca di evasione e libertà, infatti questa fuga delle protagoniste dalla realtà si ritrova in tutti i quattro racconti, in maniera più o meno evidente.
Nel complesso è una bella raccolta che si legge in maniera scorrevole, sa coinvolgere e affascinare il lettore; l'edizione è buona e ben fatta, il prezzo forse è un po' alto - 6,90 euro - ma è accessibile aspettando la scontistica. A chi apprezza il genere lo consiglio.