Recensione
Tsuki ga Kirei Desu ne
6.5/10
"Tsuki ga Kirei Desu ne" ("La luna è bella?") ha storicamente rappresentato una dichiarazione d'amore velata, basta ricordarsi il manga/anime "Tsuki ga Kirei". Il manga è ambientato in una nazione immaginaria popolata da kemonomimi, dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso è perfettamente accettato. La storia ruota attorno a Chiru Kasuga, erede di una famiglia facoltosa, e Senri Shinonome, una ragazza di umili origini con un passato difficile. Le due sono state promesse in sposa quando Chiru aveva solo sette anni, ma si sono incontrate una sola volta, proprio durante la cerimonia di fidanzamento. Dieci anni dopo, Chiru, ormai sedicenne, è pronta a sposare Senri, accompagnata dalla sua fidata servitrice e migliore amica, Kayu. Tuttavia, il matrimonio combinato porta con sé dubbi e incertezze. Attorno alla coppia protagonista gravitano altre due storie d'amore yuri.
Il tratto è molto delicato e dettagliato, tipico di molte opere kemonomimi. Le espressioni facciali sono curate e trasmettono efficacemente le emozioni dei personaggi. Lo stile visivo alterna momenti più realistici a scene comiche con accenti quasi espressionistici. A differenza di molte opere yuri, qui l'omosessualità non è un tabù: il contesto è perfettamente yuri-friendly, senza conflitti legati all’accettazione sociale o interiore. Questo permette alla storia di concentrarsi su altri temi, come il matrimonio combinato e le relazioni con una grande differenza d'età.
In conclusione "Tsuki ga Kirei Desu ne" è una lettura leggera e piacevole, con un'atmosfera da slice of life che riesce comunque a sviluppare trame significative. Il mondo in cui si svolge la storia è quasi idilliaco, senza grandi conflitti o antagonisti, il che può essere visto sia come un punto di forza per chi cerca una lettura rilassante, ma anche un limite per chi preferisce narrazioni più complesse. SSenza grandi pretese, il manga racconta storie d’amore universali con delicatezza e sensibilità, dimostrando che i sentimenti possono trascendere le convenzioni sociali.
Il tratto è molto delicato e dettagliato, tipico di molte opere kemonomimi. Le espressioni facciali sono curate e trasmettono efficacemente le emozioni dei personaggi. Lo stile visivo alterna momenti più realistici a scene comiche con accenti quasi espressionistici. A differenza di molte opere yuri, qui l'omosessualità non è un tabù: il contesto è perfettamente yuri-friendly, senza conflitti legati all’accettazione sociale o interiore. Questo permette alla storia di concentrarsi su altri temi, come il matrimonio combinato e le relazioni con una grande differenza d'età.
In conclusione "Tsuki ga Kirei Desu ne" è una lettura leggera e piacevole, con un'atmosfera da slice of life che riesce comunque a sviluppare trame significative. Il mondo in cui si svolge la storia è quasi idilliaco, senza grandi conflitti o antagonisti, il che può essere visto sia come un punto di forza per chi cerca una lettura rilassante, ma anche un limite per chi preferisce narrazioni più complesse. SSenza grandi pretese, il manga racconta storie d’amore universali con delicatezza e sensibilità, dimostrando che i sentimenti possono trascendere le convenzioni sociali.