Kajiki Chef: prime impressioni sul nuovo e peculiare shonen di Dynit

Benvenuti in un mondo dove si affronta, e si gusta, l'inimmaginabile.

di Focasaggia

"Sin dai tempi antichi in questo paese esistono mostri chiamati kajiki… sono incredibilmente deliziosi."

Alzare lo sguardo al cielo e immaginare. La mente si lascia cullare dalle nuvole trasportate dal vento, come fossero piccole isole inesplorate e sfuggenti, e inizia a fantasticare. Vede quell’infinito pensando a come sarebbe se quel mare limpido e azzurro fosse popolato da creature marine, magari gigantesche, al pari di mostri immaginari degli abissi più profondi. Si chiude un attimo gli occhi, li si riapre ritrovandosi nel fantastico mondo di Kajiki Chef, in originale Kajiki no Ryourinin, opera della talentuosa Sanami Suzuki. Uno spettacolo incredibile, da togliere il fiato.
 
Kajiki illustrazione


La parte più interessante della storia è l'originale atmosfera, quel particolare world building curato, originale e solido, per quanto si è potuto leggere, e si spera da approfondire successivamente. 

Vedere quella distesa viva e vorticosa è impressionante. Ti dimentichi di quanto possano essere pericolosi; questi esseri mastodontici possono sembrare innocui, persi in una distesa infinita lontana, ma in quel mare loro possono nuotare, avvicinarsi e divorare.
 


"Tu sei l’unico che mi chiama con il mio vero nome."

Tōya Yasoya è un apprendista cuoco figlio di un esperto chef. Gli chiedono molto, forse troppo per le sue capacità. Il ragazzo non riesce a soddisfare le aspettative, si sente inutile, gli ricordano di esserlo, una frase sentita tante volte, pronunciata dalle labbra di chi è tanto importante nella sua vita come il proprio padre.
Fa male. L’unica persona capace di mostrargli fiducia nelle sue capacità è una ragazzina, la principessa della casata Kukui, Zayoi. Nobile, ricca, vive in un ambiente completamente diverso dal ragazzo, eppure la solitudine raggiunge chiunque, senza distinzione di ceto sociale. Tra simili si è sempre meno soli.
 
kajiki protagonisti


La storia potrebbe scorrere tranquillamente tra la preparazione e degustazione di un cibo e l’altro, come altri del genere; del resto l’autrice Sanami Suzuki è esperta in questo campo,  si pensi a Hokusai to Meshi, opera trasposta in una serie televisiva, e al suo seguito Hokusai to Meshi Saeareba, inediti al momento in Italia.
Ma l’imprevisto accade. Il giovane si vede costretto a fare ben altro, ad affrontare quei possenti mostri con l’unica arma a disposizione, a lui più cara, un coltello da cucina, per sua fortuna molto particolare. 
 
"Sono lo tsukumogami d’acciaio, ma non è il momento per queste cose."

Ad aiutarlo vi è uno tsukumogami, un oggetto, nello specifico una spada, posseduto da uno spirito, una forma particolare di yokai.
In realtà essi si vedono spesso negli anime e manga (tra i tanti meno famosi ricordo Wanyūdō  e Ren Ichimoku, personaggi ricorrenti nelle serie di Jigoku shōjo) come nel caso recente e celebre di Mononogatari, ma in questo caso lo spirito non assume sembianze diverse da quelle originali.
La lama invece rimane tale, parla, litiga, creando siparietti potenzialmente comici, e quando occorre taglierà. Il cuoco non dimenticherà mai la preda del giorno, costretto dagli eventi nel farlo, unirà piacere al dovere, con risultati davvero ottimi almeno nell’aspetto.
 


Una fantasia unita a riferimenti storici importanti quanto il rimando alla Shinsengumi; il celebre corpo di polizia fa la sua comparsa anche in questa versione alternativa della realtà. Quasi sinonimo di forza, i membri sembrano non deludere in questa nuova veste. 
 
I protagonisti hanno una caratterizzazione forse fin troppo semplice,  ma vengono affiancati da comprimari esuberanti, capaci di colmare tali lacune. 
Il tratto è particolare, Suzuki riesce a imprimere molta autorevolezza nelle sue tavole, alcune sono di forte impatto visivo, talvolta sono volutamente sporche ma mai confuse, uno dei suoi tratti distintivi e suo punti di forza. Ben accompagna le scene d’azione presenti e probabilmente saranno ancora più importanti successivamente. Le ultime pagine, infatti, sembrano preannunciare una futura maggiore azione, proprio quello di cui aveva bisogno la storia per dove era giunta.
 

La serie è terminata in patria e conta un totale di cinque volumi, l’opera viene presentata in Italia grazie alla cura di Dynit. Il costo di 9,90 €, per quanto ribassato rispetto ai prezzi attuali e consueti dell’editore, potrebbe allontanare possibili acquirenti, ma considerando il formato di 21 x 15 cm per un totale di 216 pagine brossurato, e ricordando il numero esiguo di volumi totali, un pensiero si potrebbe fare al riguardo.
Il primo volume è disponibile a partire dal 13 ottobre 2023 presso i consueti canali di distribuzione.
 
Kajiki Chef sembra un’opera capace di far sognare il lettore, grazie alla fantasia e allo stile particolare dell’autrice, per quanto valida, poco conosciuta in Italia.
Si torna a chiudere gli occhi, immaginando di raggiungere e cavalcare quell’onda infinita nel cielo, variopinta di vita.


Kajiki Chef  1

In un paese lontano, sin dall'antichità esistono dei mostri chiamati "Kajiki". Hanno un aspetto orribile, ma sono una delizia senza paragoni e possiedono un potere speciale. Toya, apprendista chef, decide di mettersi in gioco nel tentativo di salvare l'amica Iza...

Opera:  Kajiki Chef
Editore: Dynit
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 27/10/2023
Prezzo: 9,90 €


Totale voti:   3  0  0


shinji01

Disegni particolari ma piacevoli. Protagonisti troppo goffi e teneri. Incipit ben riuscito. Un ottimo primo volume.

 06/11/2023

CloveRed

Mi ha incuriosito. Anche se ricalca un po’ i soliti cliché del genere, trovo che alla fine sia un buon prodotto che si lascia leggere con piacere. In più trovo che i disegni siano interessanti. Per ora promosso poi chissà.

 12/10/2023


Altri Voti


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Titolo Prezzo Casa editrice
Kajiki Chef  1 € 9.90 Dynit
Kajiki Chef  2 € 9.90 Dynit
Kajiki Chef  3 € 9.90 Dynit
Kajiki Chef  4 € 9.90 Dynit
Kajiki Chef Variant MangaYo!  1 € 9.90 Dynit



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