Junji Ito Studies - Dai profondi abissi dell'orrore: recensione

«Trattandosi di manga dell'orrore, costruisco la storia in modo che susciti terrore, ma più di tutto mi piacerebbe che, terminata la lettura, i lettori pensassero: "Mamma mia, che manga assurdo!". La paura, per me, è un sentimento secondario.»
 

In questi anni, grazie alle innumerevoli opere pubblicate nel nostro paese, abbiamo imparato a conoscere il Maestro Junji Ito, la sua arte, la sua estetica, la sua folle rappresentazioni di mondi e persone che trascendono il reale e superano anche il surreale.
Qualche fortunato è anche riuscito a incontrarlo di persona in occasione di Lucca Comics & Games 2018, ospite di Star Comics, scoprendo faccia faccia un uomo mite, discreto e interessantissimo. L'opposto, si direbbe, di quello che si vede nei suoi manga. Ed è proprio nel volume edito dall'editore perugino, Junji Ito Studies - Dai profondi abissi dell'orrore, che emergono informazioni, contraddizioni e curiosità che caratterizzano la vita e il lavoro di un artista unico al mondo. 
 

Il succoso volume nasce per celebrare i 30 anni di carriera del sensei offrendo a tutti i suoi fan una marea di informazioni, chicche, interviste, omaggi e fumetti inediti. Il libro non si limita semplicemente a farci conoscere l'artista, ma ci permette di scorgere anche l'uomo Junji Ito, facendoci entrare letteralmente nel suo studio, parlandoci della sua famiglia, della sua giovinezza o della sua città natale. Si tratta insomma di un volume particolarissimo ed estremamente interessante per ogni amante dei manga.
Andiamo a vedere nel dettaglio le sezioni di cui si compone Junji Ito Studies.
 

Partendo da una breve gallery a colori si passa a una corposa intervista che sviscera per bene il pensiero e le opere di Ito, permettendoci di conoscere tanti retroscena legati alle sue storie e al suo lavoro.
Segue una delle sezioni più interessanti, quella dedicata ai tributi di altri artisti; nomi importanti quali Rumiko Takahashi, Hideo Kojima, Yosuke Takahashi e Guillermo del Toro scrivono e disegnano in omaggio al sensei, dando ognuno la propria visione, artistica e non solo, del mangaka.
Altro interessantissimo contributo viene dal critico di manga e psichiatra Yukihiro Abe, che tramite una disamina seria e precisa delle opere, offre a noi lettori una chiave di lettura non solo stilistica ma anche  sociale e psicologica.
Su questa scia ci attende anche Nobunaga Minami, critico di manga e giornalista, che esplica la sua visione delle femmes fatales di Ito, partendo dalla più famosa di esse, la splendida Tomie (Tomie), passando per Kaori (Gyo), Remina (Remina - L'astro infernale), Kirie (Uzumaki) e tante altre protagoniste dei suoi manga. Lo scritto evidenzia l'inscindibile connubio tra bellezza e mostruosità, il desiderio costante di Ito di accompagnare il bello al grottesco e all'angoscia.
I più curiosi potranno invece divertirsi con le sezioni che mostrano lo studio del sensei, i suoi strumenti e tecniche di lavoro nonché la sua città natale, Nakatsugawa, e le location reali utilizzate all'interno di alcune storie. Ed è proprio grazie a un dialogo con gli amici di Nakatsugawa che scopriamo la gioventù più intima e nascosta di Junji Ito.
I mangaka, si sa, sono generalmente persone timide, ma il volume ci propone anche una simpatica intervista alla moglie del sensei. Insomma, avreste mai pensato di poter conoscere così tanto della vita di un fumettista giapponese?



A metà volume è presente un altro interessante contributo: un dialogo tra Ito e Daijiro Morohoshi, altro maestro dell'horror di cui il sensei è sempre stato grande fan. I due disquisiscono in maniera informale, scambiandosi aneddoti e consigli, raccontandosi nella loro tecnica manga ma anche nella loro persona.
Poco prima della chiusura il volume ci offre un'intervista esclusiva a Junji Ito e Shinobu Tagashira, regista di Junji Ito Collection, serie tv anime del 2018 che traspone alcuni capitoli autoconclusivi presi da varie raccolte.
Per finire troviamo la raccolta cronologica di 30 opere importanti, ognuna di esse accompagnata da una dettagliata descrizione, e la lista completa delle pubblicazioni fino al 2017.
Ultime chicche offerte da Junji Ito Studies sono le 4 storie inedite sparse per il volume, una delle quali (Strati di terrore) riceve anche un approfondimento dedicato.
 

Star Comics presenta Junji Ito Studies in formato 18,2x25,6, brossurato, b/n e colore, 248 pagine, al prezzo di 25,00 €. Si tratta di un costo congruo per ciò che il volume offre globalmente, sia a livello grafico che di contenuti. La copertina lucida ricca di scritte richiama un tipico magazine giapponese e fa immediatamente capire la vastità degli argomenti trattati. La carta è spessa, per nulla trasparente, più o meno bianca a seconda delle sezioni. Il volume è solido ma sfogliabile e vi è una grande cura dei testi nonché un importante lavoro di traduzione.