Girl Crush: prime impressioni sul mondo delle idol targato J-Pop
“Vorrei diventare una persona fantastica per davvero. Una persona che crede sempre in sé stessa e che va avanti con coraggio a testa alta”
di mxcol
Il titolo dell’opera non è casuale poiché, in Corea, una ragazza idolatrata da tutti (soprattutto tra le sue coetanee) viene definita Girl crush. E, infatti, la storia segue le vicende di Tenka Momose, una studentessa al primo anno delle superiori ammirata da tutti per i suoi voti altissimi, la sua avvenenza e per le sue eccezionali doti nel canto e nella danza. Questa sua perfezione, però, è figlia di un grave problema familiare, sofferto quando era più piccola. Ciò la portò a essere ostracizzata da tutti i suoi coetanei, tranne Harumi Minato, un suo compagno di classe, di cui lei poi si invaghirà.
Da qui, quindi, la sua decisione di eccellere in tutto ciò che fa e costruirsi uno scudo inattaccabile così da non dover più rivivere il passato, ma anche di diventare, secondo il suo giudizio, una persona degna di stare al fianco di Harumi. La sua convinzione finirà, però, anche per restringere il suo mondo e farle osservare in modo superficiale le persone attorno a sé. Colei che scardina tutto questo è Erian Sato, una ragazza esuberante e positiva, con il sogno di andare in Corea per diventare un’idol della scena K-Pop. Momose, inizialmente, cerca, con cinismo, di sminuire il sogno della ragazza dicendole di non avere le carte in regola - né fisicamente, né artisticamente - per poter ottenere ciò che desidera, diventando al contempo gelosa del rapporto tra Sato e Harumi, ma deve ben presto ricredersi di fronte alla risolutezza e alla sfavillante esibizione che l’aspirante idol mette in scena al festival culturale. Quest’evento porta Momose ad ammettere a sé stessa di avere paura di Sato, poiché quest’ultima rappresenta tutto ciò che lei ha finito per rinnegare.
La pausa estiva, successiva al festival culturale, vede Sato e Momose partire per la Corea per sostenere dei provini presso le principali agenzie di idol locali. Tuttavia le motivazioni sono diverse: se la prima lo fa per fare un passo in più nel coronamento del suo sogno, la seconda non è minimamente convinta di fare la idol, bensì vuole sfidare Sato e dimostrare a lei, e a sé stessa, di essere la migliore e che, soprattutto, le sue convinzioni sono giuste. In terra coreana, Momose ha l’opportunità di conoscere molti personaggi estemporanei tra cui Jia-Hwang Lee, rappresentante della LJH, una delle principali agenzie di idol e Jiwoo, ballerina sregolata ed indipendente che partecipa alle selezioni per l’ARC (un’altra agenzia per idol) insieme alle due ragazze. La sopra citata selezione si rivelerà uno spartiacque per la protagonista, la quale, per la prima volta, dovrà assaggiare il gusto amaro del fallimento, lasciandola frustrata.
Ritornata a casa da sola ha la possibilità di ritrovare Harumi. In un’emozionante e struggente conversazione mette a nudo tutte le sue fragilità, chiedendosi se avesse dovuto comportarsi in maniera diversa, affermando di sentirsi vuota e rivelando, infine, il suo più grande desiderio: trovare un posto nel mondo a cui appartenere. Spronata dal ragazzo, che le chiede se questo mondo non possa essere quello del K-Pop, Momose manifesta tutto il suo disappunto per essere stata scartata all’audizione, ma afferma di non voler gettare la spugna. Accomiatatasi da Harumi e spinta da questa nuova sfida davanti a sé, la ragazza torna in Corea e decide di partecipare alle selezioni della LJH, ritrovando tra le altre persone, anche Jiwoo. Qui, grazie a un’esibizione in cui riesce finalmente ad essere libera e sincera con sé stessa, riesce a conquistare Jia-Hwang Lee e a entrare nel programma di training con la sua agenzia.
Girl Crush è un manga propedeutico, indirizzato tanto agli amanti del K-pop quanto ai lettori che non conoscono affatto questo mondo. L’autrice, infatti, sebbene sembri cercare di evitare alcune delle tematiche più controverse ed oscure di quel mondo (atteggiamenti predatori delle senpai, disordini alimentari, depressione ecc.) riesce comunque a costellare il manga di piccoli elementi esplicativi, così che anche i neofiti possano comprendere le basi che stanno dietro al sistema delle idol in Corea e seguire la storia.
Nel primo volume, vengono spiegati e mostrati il sistema di reclutamento (in strada o tramite audizioni) e lo svolgimento delle audizioni e viene spiegato anche come il diventare stagista non garantisca un futuro da idol. Nel secondo volume ci sono spiegazioni sulle regole che gli stagisti devono seguire (divieto sull’uso dei social, nonché sulle relazioni amorose). Un mondo simile, ma anche molto diverso rispetto al mondo delle idol giapponesi. Se in quest’ultimo, infatti, la carriera musicale è solo un aspetto che contraddistingue le idol, nel mondo coreano cantare e ballare è l’attività primaria, mentre le apparizioni in telefilm e pubblicità sono relegate a strumento per promuoversi.
A livello grafico, lo stile di Tayama si presenta con un disegno pulito, espressivo e capace di trasmettere in modo abbastanza efficace i movimenti repentini durante le esibizioni. Una nota di merito è che, in quei frangenti, i corpi sono rappresentati in pose eleganti, ammiccanti, ma non sessualizzate, riuscendo a trasmettere l’avvenenza dei personaggi senza, allo stesso tempo, tradire l’idea che il manga vuole trasmettere. Tayama, inoltre, ci mostra un sapiente uso delle tavole - le quali si presentano ordinate e non cariche - con le più grandi dedicate ai momenti più importanti e, quindi, capaci di trasmettere tutta la carica emotiva presente in esse.
Infine, molto apprezzabile anche la scelta di J-Pop di utilizzare, in questi primi due volumi, un font leggermente diverso nei baloon per distinguere le conversazioni in lingua giapponese da quelle in coreano.
Tuttavia oltre all’aspetto propedeutico, quello di Midori Tayama è un manga che grida a tematiche importanti al giorno d’oggi: dal tema dell’indipendenza (non dimentichiamo che Momose va in Corea a 15 anni), la ricerca di un proprio posto nel mondo e l’accettazione delle proprie emozioni e fragilità. E la protagonista, in tal senso, ne è l’esempio più luminoso. Tenka Momose, infatti, in questi primi due volumi vive un’evoluzione personale molto profonda. Inizialmente appare come una persona insicura e chiusa in sé stessa - e nei primi capitoli quasi pesante - nascosta dietro un aspetto straordinario e una maschera di cinismo. Alla fine del secondo volume, invece, si dimostra, nonostante le sue incertezze, una ragazza capace di guardare avanti con coraggio e di sentirsi straordinaria anche senza fingere, nonché di riuscire a capire i sentimenti che muovevano le persone attorno a lei. E tutto questo è stato possibile anche grazie al mondo che la mangaka riesce, sapientemente, a costruirle attorno e ai vari personaggi in esso rappresentati: variegati, mai banali, multidimensionali, con i loro punti di forza e fragilità e soprattutto con molto da raccontare. Sato, nemesi iniziale di Momose, che la porta a prendere delle decisioni drastiche per la sua vita, ma anche l’eccentrico Jia-Hwang Lee, il primo a vedere la corazza di Tenka e a spronarla a mettersi a nudo, e Jiwoo, capace di far capire alla protagonista come, fino a quel momento, la sua visione del mondo fosse ristretta e le sue convinzioni sbagliate.
L’edizione J-Pop, che ha visto l’uscita in simultanea dei primi due volumi, propone il numero 1 anche nella sua versione variant visibile in foto. Entrambi i volumi sono brossurati con sovraccoperta, 12,5x18 cm in bianco e nero, al prezzo di 6,90€.
Girl Crush 1
Una ragazza con un obiettivo: diventare una idol K-pop. Inizia la sfida! Tenka Momose ha appena iniziato il liceo, è brava a ballare, sa cantare e ha anche un fisico perfetto. Ha sempre successo in tutto, tranne che in amore. Un giorno, a scuola, incontra Erian Sato, grande appassionata di K-pop. La dedizione con cui l’altra ragazza insegue il suo sogno spinge Tenka a prendere una decisione che le sconvolgerà la vita… [Prima tiratura in edizione speciale con cover double-face]
Prezzo: 6,90 €
Totale voti: 7 1 0
mxcol
Midori Tayama ci propone uno dei manga sul mondo delle idol sicuramente più intriganti, con personaggi variegati, un disegno che ben supporta la storia e un finale di volume che promette bene sul buon proseguimento della storia!
31/05/2024
shinji01
Un manga sul sogno di diventare Idol. Una ha tutto (capacità e fisico) ma è la classica perfettina. L'altra è banale ma trasuda passione da tutti i pori. Un numero introduttivo che non mi ha convinto al 100%
16/05/2024
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Girl Crush 1 | € 6.90 | JPOP |
Girl Crush 2 | € 6.90 | JPOP |
Girl Crush 3 | € 6.90 | JPOP |
Girl Crush 4 | € 6.90 | JPOP |
Girl Crush 5 | € 6.90 | JPOP |
Kotaro
La protagonista non è particolarmente amabile, ma ha anche un carattere complesso che intriga e spinge a vedere come continuerà la storia. Molto belli i disegni.
21/06/2024