Naoki Yoshida chiede di non "insozzare" Final Fantasy XVI con le mod

Fate i bravi, Yoshi-P vi giudica

di Klarth Curtiss

Nella giornata di ieri Final Fantasy XVI, il discusso ultimo capitolo della serie, è finalmente arrivato anche su PC ed ovviamente i modder più esperti hanno già iniziato a sfregarsi le mani su tutte le possibilità che questa cosa potrebbe offrire, in tal senso ed in maniera alquanto preventiva il producer del gioco Naoki Yoshida ha lanciato un appello a tutti i giocatori
 
Yoshida chiede ai modder di trattare la sua opera con rispetto

Sapendo "come gira" la situazione in ambito PC il papà del titolo ha chiesto formalmente di essere rispettosi verso la sua opera, sia chiaro non è per niente contro l'introduzione di mod che vanno a migliorare il titolo in meglio, tutto ciò che chiede è di "non inserire niente di inappropriato o sconveniente"; per quanto tutti possiamo fare i santerelli sappiamo benissimo a cosa si riferisce Yoshi-P, basta andare a vedere (per rimanere in ambito) tutte le mod attualmente disponibili su NexusMods legate a Final Fantasy VII Remake e, per quanto ce ne siano diverse interessanti come la possibilità di utilizzare Cloud con il suo costume di Kingdom Hearts 1 o di giocare come Jessie per tutta l'avventura è innegabile che almeno la metà delle mod siano dedicate a fornire ad Aerith e Tifa costumi decisamente non Safe for Work (i vestiti di 2B, la plugsuit di Asuka, il vestito di Morrigan Aensland, ce n'é per tutti i gusti), allo stato attuale fortunatamente tutte le mod uscite per il sedicesimo capitolo sembrano essere puramente boost alle performance quindi niente di strano all'orizzonte, ma bisognerà vedere se fra un mese o due sarà davvero ancora così.

Fonte Consultata:

PC Gamer


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