L'anime di Bleach menzionato in un caso di omicidio in Nuova Zelanda
Un uomo condannato nel 2017 avrebbe imitato gli attacchi di Ichigo Kurosaki
di Olimpea

Sei giorni prima del processo nel 2017, Yad-Elohim, diagnosticato di schizofrenia, aveva rivelato allo psichiatra della difesa, il Dr. Cavney, che aveva agito come un personaggio di un anime giapponese. Questa linea di difesa non è stata accolta dalla giuria: ciò ha spinto la stessa difesa a rivolgersi all'Alta Corte (2018), alla Corte d'Appello (maggio 2023) e alla Corte Suprema (luglio 2024). Solamente nelle più recenti udienze è stato fatto il nome di Bleach, in quanto il Dr. Cavney ha affermato che "se visti e comparati fianco a fianco, gli attacchi di Yad-Elohim sono visivamente simili a quelli del protagonista Ichigo Kurosaki". Non indica, tuttavia, l'episodio o la scena specifica che il suo cliente avrebbe ricreato durante l'aggressione.
La Corte Suprema ha dichiarato che "il video che confronta il crimine di Yad-Elohim con una delle battaglie dell'anime, e che contiene un monologo pronunciato dall'uomo in lingua giapponese, sarà preso in considerazione per le sentenze future". Secondo i giudici, le prove non sembrano alterate in alcun modo e potrebbero rivelarsi cruciali per il proseguimento del caso.
Al momento della stesura dell'articolo, non si conosce la sentenzia finale, né sono state rilasciate altre informazioni.
Fonti consultate:
Lawnews.nz
The New Zealand Herald
AnimeNewsNetwork