Devil May Cry: la nuova serie Netflix debutterà ad aprile con la opening dei Limp Bizkit
Le animazioni saranno curato dallo Studio Mir, lo stesso di X-Men '97
di Ironic74
La grande N rossa ha svelato qualche ora fa il video opening della nuova serie. Il video presenta la canzone "Rollin'" dei Limp Bizkit e annuncia il debutto della serie per il 3 aprile.
Adi Shankar (Showrunner e produttore esecutivo di Castlevania) e Alex Larsen hanno completato la scrittura delle sceneggiature per la prima stagione della serie già a novembre 2021. Lo Studio Mir (X-Men '97 , The Witcher: le sirene degli abissi ) si è occupato delle animazioni della serie che avrà più stagioni.
Shankar, che è anche il produttore della serie come anche di Castlevania sempre per Netflix ha spiegato che la prima stagione includerà "otto episodi", ma che la storia non si concluderà lì: proprio come con Castlevania, sta pianificando un "arco di più stagioni", il che significa che si snoderà su più stagioni collegate.
Shankar ha commentato che lavorare con Capcom su questo progetto è stato "un sogno!. L'intero team, sia dal lato manageriale che dal lato creativo, è stato incredibilmente di supporto e gentile", ha detto.
“Sono onorato che Netflix e Capcom mi abbiano affidato la realizzazione del franchise di Devil May Cry. Io e Alex Larsen amiamo questi personaggi, facciamo parte del fandom e ci impegniamo a superare lo standard incredibilmente alto che ci siamo imposti” ha spiegato in passato Shankar, spiegando di aver potuto collaborare per l'occasione direttamente con Hiroyuki Kobayashi, un produttore veterano di Capcom che ha lavorato ai giochi originali DMC e Resident Evil.
La serie di videogiochi Devil May Cry ha precedentemente ispirato una serie anime televisiva di 12 episodi di Madhouse nel 2007 portata da noi da Yamato Video e disponibile su Prime Video
Il gioco Devil May Cry 5 è stato lanciato a marzo 2019 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Il gioco ha ricevuto un'edizione speciale per PlayStation 5 e Xbox Series X nel 2020. La serie di videogiochi ha anche ispirato romanzi, manga e un crossover teatrale con Sengoku Basara.
A riprova dell'amore per la serie insito nella produzione, i fan più attenti avranno scorto diversi riferimenti a tutti e cinque i capitoli del brand, nello specifico:
- Nei primi secondi è possibile vedere diverse spade conficcate nel terreno, tra cui figurano la Rebellion (la più famosa usata da Dante in quasi ogni capitolo), la Force Edge (utilizzata dal cacciatore nel primo capitolo e che si rivela essere in seguito la forma dormiente di quella donatagli da suo padre Sparda), Alastor (spada ottenuta un paio di livelli dopo l'inizio del primo capitolo, in cui alberga un demone), Agni e Rudra (spade ottenute da Dante sconfiggendo i due guardiani a metà della torre Temen-ni-Gru nel terzo capitolo), Cutlasser, Klyamoor e Vendetta (tre lame rinvenute dal cacciatore nel corso del secondo titolo della serie) e, la cosa che stupisce probabilmente di più, la Red Queen (strumento di morte utilizzato non da Dante ma bensì da Nero nel quarto capitolo del brand, cosa che potrebbe confermare la sua presenza); infine per un minuscolo frame di appena un secondo è possibile notare l'immagine cambiare da verde a blu e la Rebellion essere sostituita da Yamato, la spada utilizzata dal fratello di Dante, ossia Vergil.
- In una scena successiva, sui proiettili di pistola che ruotano è possibile leggere la scritta "Jackpot", catchphrase di Dante nei momenti clue dei combattimenti (in particolare nello scontro finale del terzo capitolo)
- Nel momento in cui vengono passati in rassegna diversi demoni della serie possiamo scorgere Mundus (principe dei demoni ed antagonista principale del primo episodio), Nelo Angelo (versione di Vergil corrotta dal potere di Mundus alla fine del terzo capitolo), Echidna (boss affrontato sia da Nero che da Dante a metà del quarto capitolo), Agni e Rudra (i due guardiani fautori delle spade sopracitate), Plasma (un nemico comune affrontato nel primo capitolo), Cavaliere Angelo (boss affrontato da Dante a metà del quinto capitolo), White Rabbit (demone che probabilmente davvero pochi conosceranno, in quanto compare unicamente nel manga di Devil May Cry 3) ed infine Arius (antagonista principale del secondo capitolo)
- A chiudere la carrellata di reference ci pensa l'apparizione per un breve momento del simbolo dell'Ordine della Spada, la forza di cavalieri che difende la città di Fortuna nel quarto capitolo, plotone di cui fa inizialmente parte anche Nero, cosa che sembra confermare ulteriormente la sua presenza.
Fonte: Anime News Network