Yaruki 2017: Abyss di Daniele Magrì
Nuova settimana per lo Yaruki e nuova opera, leggete tutti!
di Alex Ziro
Oggi abbiamo l'immenso piacere di presentarvi Abyss di Daniele "Da Hosoi" Magrì, edito da Upper Comics.
DaHosoi, nato il 20 novembre 1985, è uno pseudonimo inventato da un ragazzo milanese di nome Daniele Magrì all'inizio del suo percorso artistico, più o meno cominciato durante gli anni di Liceo Artistico. Con questo nome, che lo ha sempre accompagnato, DaHosoi insegue senza sosta la ricerca di una dimensione artistica che sembra prendere forma unicamente quando disegna manga, che usa per narrare le storie che immagina. Akira Toriyama, Masakatsu Katsura, Kazushi Hagiwara, Tetsuo Hara, questi sono solo alcuni dei tanti maestri con cui DaHosoi è cresciuto, amandone e ammirandone le capacità. Si trova a suo agio con qualsiasi stile di disegno, e adora le storie che lasciano qualcosa, meglio se con finali inaspettati e sorprendenti. Tuttavia dà il meglio di se con storie di target shonen e di genere sci-fi, trame nelle quali può dare sfogo a tutte le sue abilità. Nonostante i molti anni passati a consumare fogli e inchiostro, solo recentemente DaHosoi ha iniziato a navigare nel mare impetuoso del web, arricchendosi delle numerose possibilità di confronto con altri autori che esso offre. Artista introverso, che vive con molta intimità il suo desiderio di fare arte. E' sempre alla ricerca di storie da raccontare, personaggi a cui dare vita e universi da creare. Ha partecipato all'ultima edizione del Silent Manga Audition.
Quanti di voi vorrebbero cambiare la propria vita? La vita pone dinanzi a noi determinate scelte, continuamente siamo soggetti a cambiamenti, qualsiasi strada prenderemo potrebbe essere sempre quella sbagliata. Cosa fare? Ritrovarci con le spalle al muro comprendendo tutti i nostri errori è normale. E cosa fare in quel momento? Tutto questo potrebbe anche sembrare un cliché narrativo ai più avvezzi alla critica, ma questo tema non smetterà mai di essere attuale.
Satoshi e Rikku Yamaguchi sono due fratelli, entrambi sulla ventina ed entrambi con i loro sogni e aspirazioni.
Sogni che, giorno dopo giorno diventano sempre più distanti e impossibili da realizzare, sia per gli impegni quotidiani, sia per i doveri sociali con cui i due giovani devono fare i conti, loro malgrado.
Nella goffa speranza di diventare ricco, un giorno Riku scopre una vecchia scatola appartenuta al nonno, con dentro moltissime pietre, dall’aspetto prezioso!
Ma facendo analizzare le pietre al fratello Satoshi, ex studente di geologia, apparentemente non sono altro che normali sassi. Apparentemente…
Infatti Satoshi si ricrederà presto, ma le speranze di ricchezza dei due ragazzi saranno subito interrotte da un ospite indesiderato… E da un viaggio inaspettato.
Sogni che, giorno dopo giorno diventano sempre più distanti e impossibili da realizzare, sia per gli impegni quotidiani, sia per i doveri sociali con cui i due giovani devono fare i conti, loro malgrado.
Nella goffa speranza di diventare ricco, un giorno Riku scopre una vecchia scatola appartenuta al nonno, con dentro moltissime pietre, dall’aspetto prezioso!
Ma facendo analizzare le pietre al fratello Satoshi, ex studente di geologia, apparentemente non sono altro che normali sassi. Apparentemente…
Infatti Satoshi si ricrederà presto, ma le speranze di ricchezza dei due ragazzi saranno subito interrotte da un ospite indesiderato… E da un viaggio inaspettato.
Abyss è un fumetto che trasuda japstyle. Dalle ambientazioni alla cura di DaHosoi per le proprie tavole, che non possiamo fare altro che apprezzare per la loro composizione, che ci mostrano un autore non solo capace ma decisamente uno dei prospetti più interessanti dell'editoria. La storia per il momento è solo agli inizi e questo è l'unico "difetto" che si potrebbe segnalare (chiaramente non parliamo di un vero difetto), difatti veniamo portati con cura nello scoprire questo mondo (beh, questi mondi a dire il vero) ma non sappiamo ancora nulla di cosa ci aspetta nel futuro.
L'opera punta nettamente ad un tipo di narrazione decisamente shonen che abbraccia il sci-fi; in queste prime tavole veniamo catapultati dalla voglia di riscatto, ma anche nella malinconia, di personaggi che ancora devono trovare la loro strada in questo mondo. Un manga che parla sapientemente di crescite interiore e del superare ostacoli è un qualcosa di cui non si può mai avere abbastanza, aspettando l'azione che promette di essere scoppiettante. Difficilmente verremo delusi da un autore simile, che finora ci ha dimostrato una grande sapienza tanto sui disegni quanto nella sceneggiatura. L'opera è ancora solo agli inizi, ma promette benissimo.
Proprio notizia di pochissime ore fa che Daniele ha vinto al Silent Manga Audition, il Sojo University Award, come potete vedere a questo link.
Intervista all'autore:
Ciao Daniele! Gran piacere averti con noi: pronto?
Vai!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Penso che possa offrire moltissimo, oggi molto più che un tempo, sebbene artisti italiani (ma più in generale direi non giapponesi) amanti dei manga ci siano sempre stati. Quando ero bambino conoscevo molti appassionati che si dilettavano a disegnare personaggi ispirandosi a Go Nagai, Leiji Matsumoto e altri autori popolarissimi in quegli anni, ma senza riuscire a ottenere sbocchi professionali. Oggi le cose sono per fortuna molto diverse, stiamo affrontando un periodo di forte cambiamento e il mercato giapponese (e non solo) sente il bisogno di rinnovarsi e di investire sugli “appassionati” di oggi: lo dimostrano i numerosi contest internazionali organizzati ogni anno. E' il momento di buttarsi!
Cosa vuol dire lavorare per una casa editrice?
Significa tante cose, mi limiterò a una delle principali: comprendere che da quel momento in poi la tua opera non è più solo tua. L'editore non è solo l'azienda per cui lavori, è molto, molto di più; è il tuo partner, il tuo collaboratore, il tuo braccio destro. Spesso la figura dell'editore non gode del riconoscimento che si merita. D’altro canto, essendo appunto una collaborazione, è pur vero che servono disciplina e impegno. Se da entrambi i lati ci sono rispetto e professionalità credo si ottengano ottimi risultati. Mi tornano in mente le parole di un editore che mi disse “disegnare per una casa editrice significa trasformare le nuvole in orologi”: trasformare qualcosa di incorporeo come un’idea in qualcosa di concreto, preciso, seguendo un rigore..oserei dire scientifico, altrimenti l'orologio non funziona.
Qual è la situazione del fumetto in Italia secondo te?
Difficile dirlo con esattezza, ma parlando più precisamente di manga (in particolare quelli disegnati da italiani) percepisco una crescita, sia numerica che qualitativa. Gli ultimi anni mostrano la nascita di molte realtà editoriali, grandi o piccole, e questo ha portato molti autori a esporsi, a lanciarsi, a inseguire i propri sogni. Con molti più autori rispetto al passato, l'editore ha più facoltà di scelta e quindi la possibilità di ingaggiare l'autore migliore alle condizioni a lui più favorevoli.
Come percepisci il pubblico?
Inizialmente vi era una certa diffidenza da parte del pubblico, che vedeva il manga italiano solo una pallida imitazione dei manga di importazione nipponica. Guadagnare la fiducia del lettore non è mai facile, per nessun autore. E' una prova che tutti dobbiamo affrontare, al di là del tratto o dello stile artistico.
Qual è il tuo sogno "artistico", che obiettivo ti poni o ti sei posto?
Da sempre quello che mi ha spinto a disegnare è il desiderio di raccontare. A volte penso di amare più il racconto, che il disegno… Vorrei continuare a crescere in entrambi!
Hai partecipato al Silent Manga Audition Contest (un contest in Giappone riservato per autori stranieri), potresti parlarci di questa esperienza?
Il Silent Manga Audition Contest è stato un susseguirsi di sorprese. Ne sono venuto a conoscenza solo recentemente, l'anno scorso, e dopo aver letto il bando di gara ho subito pensato: "Autori provenienti da tutto il mondo?! Devo assolutamente partecipare, sembra troppo divertente!" Più che i premi in palio, più che il riconoscimento, è stata l'idea di confrontarmi con altri artisti a darmi la spinta a disegnare - nei pochissimi ritagli di tempo - una storia da inviargli. Un’esperienza che se potrò, mi piacerebbe replicare!
Com’è nata l’opera?
La stesura di Abyss ha origini molto vecchie, risale ai primi libri di fantascienza letti quando ero solo un ragazzino. Da appassionato di racconti sci-fi, il desiderio di scriverne uno io stesso mi è subito entrato in testa, e così è nata la storia di due ragazzi che intraprendono un viaggio in giro per la galassia guidati da un’entità aliena. E' stato un vero piacere riprendere in mano il vecchio quaderno sul quale l'avevo scritta e trasformarla in un fumetto!
Leggendo la tua opera si sente un profondo rapporto col Giappone, cosa ci sai dire a proposito?
Pur non essendoci ancora mai stato, direi di si. Le tante sfaccettature del Giappone hanno sempre avuto un fortissimo ascendente su di me, sin da quando ho iniziato a disegnare fumetti, e forse ancor prima. Del Giappone amo la natura e la cultura, anche in quegli aspetti che mi piacciono meno o che non capisco completamente. E credo sia proprio questa sensazione di apprezzare qualcosa senza comprenderla a pieno ciò che amo di più di questo paese. Spero di poterci andare al più presto!
Perché dovrebbe essere votata?
Non ho sufficiente faccia tosta per dirvi di votarla... Più che votata, spero venga letta e magari apprezzata. E' una trama a cui tengo molto, leggerla per me è come tornare bambino. Spero possiate perdonare le mie incertezze artistiche - che troverete in abbondanza, siete avvisati - ma che auspico di correggere anche con il vostro aiuto!
Ti congediamo chiedendoti di salutare i tuoi fan!
Grazie del tempo che mi avete dedicato, e grazie per le attenzioni che darete a Abyss! A presto!
Link Utili:
DaHosoi (Facebook)
Concorrenti Precedenti:
Sasso coi Capelli
Nine Stones
Deep Green
Per maggiori informazioni sull’award contattare yaruki2017@gmail.com
Grafiche a cura di Megane郭