Yaruki 2017: Impossibile Amarsi di Rossella Sergi
Cliccate tutti per conoscere il josei di Rossella candidato allo Yaruki
di Alex Ziro
Rimaniamo in tema d’amore con Impossibile Amarsi di Rossella Sergi, edito da Kasaobake
Rossella Sergi è nata a Rivoli, in provincia di Torino il 27 febbraio 1990. Appassionata sin dalla giovane età dai cartoni animati Giapponesi trasmessi in TV, soprattutto grazie a Kodomo no Omocha, decide di avvicinarsi come autodidatta al mondo dei Manga continuando a disegnare ininterrottamente, sia inventando storie che ricopiando disegni di famosi autori. Si diploma come grafico pubblicitario, e durante gli studi universitari in Scienze dell’Educazione, pubblica la sua prima opera serializzata su una rivista online, dal titolo “Tra sogno e realtà”. Nel frattempo, segue corsi specialistici per raffinare la propria tecnica con l’autrice ed insegnante italiana Federica Di Meo. Frequenta inoltre, nell'anno 2014/15 il corso professionale di fumetto presso la “Scuola Internazionale di Comics”. Pubblica regolarmente storie brevi in formato cartaceo per “Elledici”, casa editrice Torinese e inoltre pubblica, sempre in formato cartaceo, l’inedita storia “Impossibile Amarsi” con la casa editrice Kasaobake e infine, nel 2016 è stata contattata e poi pubblicata dalla casa editrice Francese H2T Ediotions “L’Hydre à Deux Têtes”, con la nuova storia online inedita dal nome Deep Scar e successivamente in formato cartaceo.
L’amore impossibile è sicuramente il più divertente ed interessante da leggere, perlomeno come premessa. Che sia vedere due persone completamente agli antipodi, quindi che non possono far altro che odiarsi e sperare (o in alcuni estremi casi “fangirlare”) che il tutto possa degenerare in amore o che sia vedere un amore a senso unico, uno di quelli che ti spingono con tutta la forza che hai nel cuore a sperare che il povero e bistratto esserino possa vincere ogni difficoltà e farcela, nonostante tutto sia avverso al suo destino! E vabbè, diciamolo anche chiaramente che certe situazioni come quest’ultima ci piacciono proprio perché ci ricordano noi stessi. Impossibile Amarsi, forse.
Uno spiacevole incontro è l’inizio dei guai per Ada, giovane studentessa universitaria di ventidue anni… possibile che lo sconosciuto con il quale ha avuto un violento scontro verbale sia davvero il giovane professore che assisterà al suo esame?
Ada dovrà scontrarsi con la ferma avversione del professore, ma nessuno di loro due immagina che quello sarà solo il primo di una lunga serie di incontri forzati, che li condurrà in una storia controversa e passionale, in cui la sete di rivalsa potrebbe trasformarsi in una sottile declinazione di desiderio..
Ada dovrà scontrarsi con la ferma avversione del professore, ma nessuno di loro due immagina che quello sarà solo il primo di una lunga serie di incontri forzati, che li condurrà in una storia controversa e passionale, in cui la sete di rivalsa potrebbe trasformarsi in una sottile declinazione di desiderio..
Con Impossibile Amarsi ci avviciniamo al genere josei, difatti grazie alla grande inventiva delle nostre autrici è bene sottolineare che per quanto anche questa sia un’opera principalmente sentimentale si differenzia completamente da ciò che abbiamo già presentato. È un’opera dove sicuramente l’amore rimane il nucleo principale, così come le relazioni di per sé, ma Rossella ha puntato su una situazione che mira ad essere la più intrigante possibile, con un amore (come è chiaro) sulla carta impossibile tra un’alunna ed il suo professore, non solo per la chiara differenza di status sociale (anzi, per quanto questo possa sembrare un motivo più che valido forse al momento è quello meno ingombrante) ma per il rapporto davvero pessimo che s’instaura tra i due fino al primo momento. Impossibile Amarsi è un josei che sarà facilmente amato anche dai tanti amanti degli shoujo, senza alcun problema.
I disegni di Rossella colpiscono immediatamente nel segno, japstyle nel modo più limpido e chiaro possibile ma senza tralasciare spazio alla sua inventiva, a partire proprio dal protagonista maschile, un amabile burbero da manuale ed esempio di uomo che vedremmo con maggiore difficoltà in un manga (quindi riesce nonostante tutto a stare lontano da certi stereotipi), dati alcuni attributi estetici che solitamente non appartengono ai protagonisti dei manga (più femminei o con lineamenti e caratteristiche più dolci, mantenendoci in un discorso generale). Apprezzabile come tutto il fumetto sia chiaramente ambientato in quel di Torino, con ambientazioni riprese fedelmente, dagli esterni ai corridoi di Palazzo Nuovo, elemento che è sicuramente da lodare in quanto presenta la forza del japstyle: unire il Giappone con l’Italia in ogni mezzo possibile. Un’ultima qualità assolutamente da segnalare dell’opera è la bravura di Rossella nello scrivere una storia d'amore che non risulti mai banale e scontato ma di farlo scorrere con una grazia che non deve mai essere sottovalutata.
Intervista all’autrice:
Rossella, che piacere trovarti qui con noi! Adesso avrò il piacere di intervistarti: pronta?
Sono onorata io di trovarmi qui con voi, e sono super pronta!!
Cosa ne pensi del fumetto japstyle?
Sono sempre stata appassionata e influenzata dai manga, fin da quando era molto piccola, ormai fanno parte di me, e di conseguenza, ho sempre visto altre persone ispirarsi a questo mondo, ma il mercato era sempre fermo. Adesso, finalmente, ci sono molti sbocchi per tutti noi, tra case editrici nate da poco e anche vari concorsi mondiali. Il fumetto japstyle sta diventato una realtà sempre più concreta! Vedo la luce in fondo al tunnel!
Cosa vuol dire lavorare per una casa editrice?
Anni fa pensavo fosse la meta finale per un’artista. Era il mio scopo, il mio sogno, ma ora capisco che non è così, è solo l’inizio. Un inizio che spaventa, ma ti rende soddisfatta. Questo fa crescere, dentro di te, una voglia di migliorare sempre di più.
In più, lavorare per una casa editrice vuol dire avere intorno altri colleghi, con le tue stesse paure ma con desideri simili, insieme ci si fa forza per affrontare le fiere e tutto il resto. Quindi, sintetizzando, per me è come essere dentro a una squadra, ma l’importante non è essere finalmente diventata titolare, ma capire che il percorso che si fa da questo momento in poi è la cosa fondamentale, percorso che si prepara insieme ai colleghi, ai lettori e ovviamente alle proprie opere e personaggi.
Qual è la situazione del fumetto in Italia secondo te?
Secondo me, come dicevo sopra, si sta verificando una piccola evoluzione nel mercato italiano. Non solo perché ci sono case editrici che pubblicano i manga japstyle, ma anche grazie al pubblico, ai lettori che sono sempre più entusiasti di poter leggere qualcosa fatto da noi. Sta nascendo e si sta sviluppando la “curiosità” di scoprire e conoscere qualcosa di nuovo. E personalmente spero che questo interesse, prenda sempre di più il volo!
Qual è il tuo sogno "artistico", che obiettivo ti poni o ti sei posta?
Il mio obiettivo è di migliorare sempre di più, imparare sempre cose nuove (non si finisce mai!) e riuscire ad arrivare ai cuori dei lettori, riuscire ad emozionarli leggendo le mie storie!
Com’è nata la tua opera?
La mia opera è nata quasi “per caso”. Mi spiego meglio!
Nel periodo in cui andavo all’università, era uscito fuori un pettegolezzo su un professore (molto giovane), e da lì la mia testa ha iniziato a vagare nell’immaginazione. Così, passo per passo ho creato questa storia, di cui mi sono follemente innamorata! Ahahaha!
Una cosa che colpisce della tua opera è anche il modo in cui hai ripreso molti ambienti reali, è stato particolarmente divertente farlo?
Sì, mi sono divertita tantissimo ricreare gli ambienti di Torino, amo questa città e spero di essere riuscita a far immedesimare i lettori, (soprattutto per chi conosce questa città o per chi ci ha vissuto). È stato un po’ dura ricreare l’interno della metropolitana, ma allo stesso tempo molto divertente!
Ti senti particolarmente vicina alla tua protagonista?
Oh, sì! Mi piacerebbe avere Ada come cara amica: è sincera, dolce ma anche molto diretta. E credo di non essere l’unica a pensarla così, in tantissimi hanno apprezzato il suo carattere, forse perché si allontana alle solite protagoniste dei manga giapponesi, ma visto che il mio fumetto è ambientato in una realtà italiana anche i personaggi devono avere caratteri e modi del posto.
Ne approfitto per dire che non è un’opera biografica, ma tutta immaginaria, visto che spesso me l’hanno chiesto!
Perché il tuo fumetto dovrebbe essere votato?
Se far la conoscenza dei personaggi di “Impossibile Amarsi” e della loro storia, vi lascerà qualcosa, se vi farà emozionare o incuriosire, io ne sarò davvero felice.
Ce la metterò tutta per far che questo accada, spero davvero che vi tocchi il cuore!!
E con questa domanda abbiamo finito, saluta pure i tuoi fan!
Grazie per tutto il sostegno che mi date ogni giorno, non saprò mai come ringraziarvi abbastanza!!
Link Utili:
Rossella Sergi - Artist
Concorrenti Precedenti:
Sasso Coi Capelli
Nine Stones
Deep Green
Abyss
Ale & Cucca
Devil's Joke
L Tiers
Hard'N'Steel
Panna Cotta
Per maggiori informazioni sull’award contattare yaruki2017@gmail.com
Grafiche a cura di Megane郭