10 cose particolari sugli anime che forse non conoscete

Ecco 10 curiosità che forse non sono note ai più!

di Utente63153

Anche dopo averne guardati a migliaia ci sarà sempre qualcosa che ci sorprenderà degli anime, diventati così incredibilmente popolari.
La storia degli anime è molto ricca, i retroscena e l'ispirazione che li hanno animati sono incredibili, c'è letteralmente un mondo da scoprire!

Quante di questa curiosità già conoscevate?



 
1. GLI ANIME DEVONO IL LORO STILE ALLA DISNEY
 

Gli anime che conosciamo oggi sono molto diversi per stile e temi trattati, ma si può risalire ad una singola fonte, o meglio un uomo: Osamu Tezuka. Questo noto creatore dello stile anime ha influenzato generazioni, ma a sua volta è stato influenzato. I film Disney hanno avuto una grossa influenza su Tezuka, come ad esempio Bambi o i film di Topolino. Ha creato Astro Boy con l'intenzione di farlo assomigliare ai cartoni Disney. Il suo stile nel tempo poi è diventato più "kawaii", per diventare infine ciò che ben conosciamo e amiamo.
 
 
2. IN UCHU KYODAI - FRATELLI NELLO SPAZIO SI SENTONO PER LA PRIMA VOLTA DELLE VOCI REGISTRATE NELLO SPAZIO
 

Uchuu Kyodai è un anime, tratto dal manga di Chuuya Koyama, incentrato su due fratelli, il cui sogno è andare nello spazio. Il tema così reale lo distanzia un po' dagli altri anime, e sicuramente avrà catturato l'attenzione degli appassionati dello spazio. Inoltre, nel 31° episodio si sente la prima voce mai registrata nello spazio: l'astronauta Akihiko Hoshide ha registrato la parte mentre si trovava sulla Stazione Spaziale Internazionale. Hoshide ha detto che registrare nello spazio "è stato difficile, ma ho fatto del mio meglio."

 
3. L'ANIME PIÙ LUNGO CHE ESISTA CONTA PIÙ DI 7400 EPISODI
 

Credevate di aver visto tutto con i 750 episodi di One Piece? O di aver raggiunto la vetta con gli 800 di Detective Conan? L'anime attualmente più lungo esistente ha giusto qualche episodio in più: l'oro va a Sazae-san, con più di 7400 episodi (e non accenna a fermarsi!). Episodi da 6 minuti non sono poi così lunghi, ma c'è sempre Manga Nippon Mukashibanashi, con 1400 episodi da 25 minuti l'uno.

 
4. NEGLI ANIME VENGONO INSERITI I VERI MARCHI DEI PRODOTTI
 

Quando si pensa all'inserimento di prodotti a scopi promozionali si pensa spesso ai prodotti americani, quando si vede comparire la scritta di Wc Donald e Dk. Pepper, ma anche negli anime viene sfruttata questa sorta di promozione. E perché no? È un modo come un altro per fare pubblicità.

Nella versione giapponese di Code Geass (non in quella esportata per l'estero) è ad esempio sponsorizzata la catena Pizza Hut. Con la serie Evangelion Rebuild si possono fare diversi esempi, dai Doritos alla birra Kirin. 
L'immagine promozionale dei prodotti è diventata molto presente in diversi altri anime.

 
5. IL NOME DELLO STUDIO GHIBLI PROVIENE DA UN AEROPLANO
 

Quasi nessuno avrà riflettuto sul nome dello Studio Ghibli. Vi siete mai chiesti cosa significhi? Gli appassionati della Seconda Guerra Mondiale lo riconosceranno come il Caproni Ca. 309, un aereo d'esplorazione italiano di quel periodo, soprannominato Ghibli. Chi conosce l'arabo potrà anche scoprirne il significato: Vento del Deserto. Considerando l'amore che Hayao Miyazaki nutre per gli aeroplani e per il volo, la scelta non sorprende affatto.

 
6. GUNDAM IN ORIGINE ERA UN MIX DI "GUN" (ARMA) E "FREEDOM" (LIBERTÀ)
 
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Inizialmente Mobile Suit Gundam era molto diverso da ciò che tutti oggi conoscono: si è passati da dei ragazzini che combattono tra di loro per la libertà ai mega robot che oggi ammiriamo. Forse quasi nessuno avrà riflettuto sulle loro origini. Secondo la Bandai South Asia la parola in origine era "gundom", un mix della parola "gun" e "freedom". Il creatore, Yoshiyuki Tomino, ha in seguito modificato il nome in "gundam", per dare l'idea di questi mega robot che vengono usati come "dam" (diga) per impedire il passaggio dei nemici.

 
7. I GIGANTI DI L'ATTACCO DEI GIGANTI SONO STATI ISPIRATI DA UN UBRIACO
 
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Hajime Isayama stava lavorando in un Internet Café quando è entrato un ubriaco. L'esperienza l'ha talmente colpito che gli ha ispirato il manga. Secondo l'autore, l'ubriaco gli ha mostrato quanto sia difficile comunicare con qualcuno della propria specie, e lo ha aiutato a capire che le creature più spaventose sono proprio loro: gli esseri umani. 
Ovviamente non è stata l'unica ispirazione nella realizzazione di L'Attacco dei Giganti; hanno contribuito anche la sua infanzia, trascorsa fra le "mura" fatte di montagne.
Chissà quante opere avrete ispirato mentre eravate ubriachi...

 
8. UN PERSONAGGIO ANIME EBBE 22 DOPPIATORI
 

Non è poi così inusuale per un personaggio venir doppiato da più persone, in un reboot o in una nuova stagione. Ma c'è un personaggio che ne ha avuto uno per ogni episodio: Eucliwood Hellscythe di Kore wa Zombie desu ka? ha avuto ben 22 doppiatori (episodi ed OAV). Perché? Sebbene il personaggio parli raramente, in ogni episodio si trovavano piccoli frammenti di discorsi immaginari, ogni volta diversi e quindi con una diversa voce, del personaggio di Eucliwood.

 
9. GLI ANIME ESISTONO DAI PRIMI DEL '900


Parlando di anime si è già citato Osamu Tezuka come il padre di questo genere: questo può però essere vero per l'anime come lo intendiamo noi oggi, l'animazione giapponese ha avuto origini ancor più lontane. 
I primi anime in Giappone risalgono al 1907 quando l'animazione veniva utilizzata come estensione del teatro; gli artisti hanno creato, sperimentato ed affinato questa nuova forma per decenni prima di arrivare nelle mani di Tezuka
Si pensa che ci siano tre uomini alle origini degli anime: Katsudo Shashin, Junichi Kouichi e Seitarou Kitayama: non sono noti come Tezuka ma non hanno di certo minor importanza.

 
10. GLI ANIMATORI GIAPPONESI IN MEDIA SONO SOTTOPAGATI
 

Si è già sentito parlare di questo punto e se n'è letto ancor di più. Potrebbe sembrare divertente diventare un animatore, ma è un lavoro incredibilmente sottopagato. Ogni anno vengono prodotti moltissimi anime, ma ci sono sempre meno soldi e animatori. Il risultato è un'industria nella quale gli animatori lavorano quasi senza tregua ogni mese con una paga che è inferiore alla media. Ma quanto è messa male questa categoria?
Facendo una media dei salari per vari impieghi, i risultati fanno paura. Gli animatori vengono sfruttati come schiavi, e riescono a malapena a fermarsi e prendersi qualche giorno di ferie... per andare in ospedale... per lo sfinimento. 
Non scoraggiatevi se questo è il vostro grande sogno, ma bisogna sapere come stanno le cose.


Fonte consultata:
Myanimelist

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